Melania Trump. Ma come si è vestita all’insediamento? Roba da fare impallidire il saluto romano di Elon Musk, anzi, non escluderei che il saluto romano di Elon fosse rivolto a lei. Voglio dire: se vedi Melania vestita in quella maniera il saluto romano ti scatta di default. Il Washington Post la descrive come “una vedova di mafia o una rappresentante di alto rango di un misterioso ordine religioso”. E che l’insediamento di Trump abbia avuto qualcosa di messianico o di ‘magico’ non vi è dubbio. Anche se la recente storia americana, quella profonda, quella che sfugge ai sondaggi e che ha decretato la vittoria di Trump, non ha mai nascosto di vedere nel tycoon il rappresentante delle forze della luce (“luce” citata da Trump nel suo discorso: “La luce del sole si sta riversando sul mondo intero e l’America ha la possibilità di cogliere questa opportunità come mai prima d’ora”) contro le forze delle tenebre, come nei testi di Qumran. Su X è partito il contrattacco dell’inedito complottismo democratico: Trump non ha appoggiato la mano sulla Bibbia (sulle Bibbie, erano due, tenute da Melania) e sono partite le accuse di satanismo (ma non è obbligatorio appoggiare la mano su un testo sacro). Dimentichi della tesi di Hillary Clinton sul suo maestro Saul Alinsky, un teorico degli agit-prop che dedico un suo libro a Lucifero definendolo il primo radicale rivoluzionatio. Bella lotta. Eric Trump fa il segno del triangolo con le mani, segno massonico, ma come si nota l’America è fondata sui massoni e i simboli ce li hanno anche nel dollaro.
Però è anche il segno che in rete si associa all’industria musicale e agli Illuminati tendenza democrat. Non ci si capisce nulla. Ma che la narrazione su Donald Trump sia di tipo “fantasy” è fuor di discussione. La sua mission, che stava sotto agli assalti di Capitol Hill, è quella di distruggere il deep state composto di "pedofili, cannibali e succhiatori di adenocromo". Roba che i no-vax sono personcine moderate e razionali. Però sono teorie che funzionano: se andate a leggervi le ipotesi di complotto sul pizzagate, che portarono un tizio ad entrare alla Comet Pizza sparando, in qualche maniera tornano o quantomeno inquietano. E comunque io con i fratelli Podesta, i grandi sponsor di Hillary Clinton, un caffè non me lo prenderei. L’esoterismo trumpiano, che si fonda essenzialmente sul pensiero magico denominato “New Tought” (una versione più complessa de “Il segreto”: tu pensi intensamente a una cosa come se fosse vera e quella si avvera) è in realtà una reazione all’esoterismo democratico, che vuoi o non vuoi esiste. Resta da capire se questi “segni” rispecchiano una credenza o se sono soltanto l’ennesimo mascheramento del Potere che ha bisogno di piramidini e compassini e grembiulini. Che da Jeffrey Epstein passasse un certo potere pedofilo però corrisponde al vero. Così come è vero che il potere dell’industria musicale passasse dalle feste in bianco di Puff Diddy (grazie Beyoncé). Altra cosa senz’altro probabile, se non sfacciatamente vera, è il superominismo tecnocratico di Elon Musk, che ha fatto il saluto romano, il suo referente italiano, Andrea Stroppa, ha scritto su X: “L’impero romano è tornato, a cominciare dal saluto romano”, poi devono averlo cazziato, ha cancellato e ha spiegato: “Ma no, è autistico, è la sua maniera di mandare cuoricini, bacini, gattini”.
Ma nell’aria resta quell’olezzo di suprematismo bianco, di transumanesimo, di futurismo come civiltà delle macchine, di acciaio e carne, di ubermensch che diventano uberorobot. E resta l’impressione che sulle nostre teste stia accadendo qualcosa che sfugge alla razionalità e che ci impedisce di prendere posizione. Mentre sullo sfondo restano le domande sulle guerre. Da una parte Trump che promette la chiusua di alcuni fronti ma nel frattempo vuole invadere la Groenlandia e il Canale di Panama, dall’altra non è che i democratici siano stati un esempio donne e uomini per la pace. Certo, poi c’è quel proiettile e la sua interpretazione: “Solo pochi mesi fa, in un bellissimo prato della Pennsylvania, il proiettile di un assassino mi ha colpito l’orecchio. Ma sentivo allora, e credo ancora di più adesso, che la mia vita è stata salvata per un motivo. Sono stato salvato da Dio per rendere l’America di nuovo grande”. Per cui anche l’attentatore, come Giuda, sarebbe uno strumento di Dio. Insomma, che si tratti di un insediamento messianico è certo. Ma la verità è che sembrano tutti matti. E che Melania Trump era vestita nient’altro che da Frau Blucher di Frankenstein Jr. "Blucher!" E si sentono i cavalli nitrire sullo sfondo. I soliti nazisti dell’Illinois.