Conor McGregor, come deciso dal tribunale di Dublino, dovrà sostenere per intero le spese legali, stimate in un milione e mezzo di euro, in seguito alla condanna per stup*o di una donna, Nikita Hand. La sentenza è arrivata dopo che, a novembre, la giuria lo ha riconosciuto colpevole dell'aggressione ai danni della donna, che sarebbe avvenuta in un hotel di Dublino dopo una festa natalizia nel 2018. In questa occasione gli sono stati comminati danni per circa duecentocinquantamila euro.
Chi rimane al fianco di McGregor
Il giudice Alexandre Owens ha stabilito che James Lawrence, un amico di vecchia data di Conor McGregor e co-imputato, non dovrà ricevere alcun risarcimento dei costi legali, nonostante sia stato assolto dall’accusa. Questa decisione ha impedito che Nikita hand potessere essere chiamata a pagare circa quattrocentomila euro di spese processuali. Nel corso del processo è emerso che la donna ha subito ferite moderate e gravi, riportando ecchimosi e continuando a soffrire di disturbo post-traumatico da stress, con conseguenti attacchi di panico, incubi notturni e ansia. Remy Farrell, legale di McGregor, ha già anticipato che è “altamente improbabile” un appello contro la sentenza. Il giudice, inoltre, ha comunicato che valuterà possibili procedimenti per oltraggio alla corte, a seguito di alcuni post pubblicati sui social in cui il pugile ha lamentato di essere stao giudicato in un “tribunale-farsa”. Cosa deciderà il giudice? Lo si scoprirà (probabilmente) nella prossima udienza, fissata per il 16 gennaio, in cui verranno discussi altri dettagli del caso.