Santo Vasco, che ha detto una cosa sacrosanta. E voi come siete messi che dite che un cantante non può prendere una posizione politica? È successo questo: Vasco Rossi rilascia un’intervista intervista al Corriere della Sera e ieri sui suoi social posta questa frase. “La Meloni ha vinto le elezioni”, dice l'intervistatore. E lui: “Vero. Ora forse le vince anche Trump. La verità è che la democrazia funziona solo con una popolazione informata in modo plurale e non strumentale. E comunque resta il miglior sistema che per ora abbiamo a disposizione”. E giù di commenti: “Lascia stare la Meloni; parla di musica; pensa alla musica e non non alla politica”. Una valanga di messaggi. Ora chi conosce Vasco sa perfettamente che ha sempre preso posizioni politiche, quindi non è che lo fa adesso. Pro canabbis per esempio. In questo caso manco la prende una posizione politica, dice soltanto che la democrazia funziona in un determinato modo e che è il miglior sistema che abbiamo a disposizione.
Che è sacrosanto. Si dimentica di dire che il miglior sistema è la democrazia abbinata al liberalismo. Perché senza questo finisce come è finita in Russia o in Ungheria o in Turchia. Quindi a maggior ragione sì, funziona bene se la popolazione è informata. Se mantieni il livello di cultura alto. Ecco perché bisogna stare molto attenti a quello che succede oggi. La musica è politica. La musica ha sempre fatto politica. Vivere è politica. La politica non è quella che crediamo sia adesso. Con i Renzi, i Salvini e tutti questi disperati. Politica significa politiké: ciò che attiene allo alla città allo stato. Letterale: arte o tecnica della società. Quindi di cosa vi lamentate? Viva Vasco e viva la democrazia così come ce l'hanno consegnata i nostri avi che hanno lottato per farcela godere. Non dimentichiamocelo mai.