Si dice felice, Vladimir Luxuria, a proposito delle dichiarazioni che sono state fatte da papa Francesco nei giorni scorsi proprio sui trans. Ci dice di vedere il bene e crede che questo sia un grande passo da parte del Vaticano. E lancia una sfida riguardo a Miss Italia in vista dell’edizione dell’anno prossimo…
Vladimir, Efe Bal in un’intervista che ha rilasciato su MOW, citandoti, ha detto che nasciamo tutti da una famiglia tradizionale. Poi ha aggiunto che il Papa è l’anticristo…hai qualcosa da dire in merito?
Ma cosa devo commentare su una persona che definisce in questo modo il Papa? Si commenta da sola veramente…
Al di là delle dichiarazioni di Efe Bal, cosa ne pensi del modo in cui si è espresso il Papa?
Io vedo il bene non vedo il male, vedo il bene dell'accoglienza, vedo il bene nel fatto che tutti devono avere diritto alla fede, vedo il bene di persone che sono figlie e figli di Dio, perché Dio non sbaglia, ci ha volute così. Per me, che nella mia infanzia ho avuto un allontanamento dalla Chiesa, a causa della mia identità di genere, la vedo come una rivoluzione positiva da parte di una Chiesa aperta, inclusiva, una “Chiesa madre”.
Visto che hai parlato di rivoluzione, non credi che allora in quest'ottica si dovrebbe aprire anche alla possibilità di sposarsi?
Quando si sbarcò sulla luna si disse “un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità”. Ecco, io penso che sia un grande passo che arriva dal Vaticano, che va incontro a tutti i fedeli e non sono certo io a fare ingerenze, visto che non mi sono mai piaciute le ingerenze dall'altra parte. Per cui non sto io a chiedere al Vaticano di celebrare il matrimonio in Chiesa tra persone dello stesso sesso. Forse in futuro potrà anche avvenire, non lo escludo. Ma per il momento sapere che una persona trans può essere testimone di nozze o madrina di un battesimo mi sembra già qualcosa di molto significativo.
E quando questo Papa non ci sarà più si proseguirà su questa linea o si tornerà indietro?
Intanto lunga vita al Papa, preghiamo sempre per la sua salute. Mi auguro che questo percorso venga continuato. Generalmente l'ostacolo principale è imboccare una strada e questa strada è stata imboccata, poi il percorso può essere tortuoso o in salita, ma intanto siamo in quella direzione. Mi auguro che anche le altre religioni del mondo possano capire che il diritto alla fede non deve essere incompatibile con il diritto di essere gay, lesbiche e trans. Non solo i cattolici, ma anche i cristiani ortodossi, i musulmani e tutte le altre religioni.
Efe Bal ha anche detto che in Italia secondo lei non c'è l'omofobia, perché lei da trans, immigrata ed escort non ha mai avuto di questi problemi in tanti anni che nel nostro Paese…
Basterebbe leggere i giornali, vivere in questo mondo, tenere gli occhi aperti e le orecchie in ascolto per sapere che ancora oggi purtroppo In Italia esistono episodi di omofobia, che ancora oggi due ragazzi che si tengono per mano rischiano di essere sfottuti. Poi, se uno vuole, può fare lo struzzo e nascondere la testa sotto la sabbia, ma chi si guarda attorno capisce qual è la realtà. Un po’ di tempo fa, ma questo se lo sono dimenticati tutti, sentivo Gasparri e Salvini che avevano proposto una legge alternativa a quella di Zan per affrontare il tema dell'omofobia. Adesso è un tema di cui non si parla più.
Vannacci tra poco farà una nuova presentazione del suo libro… come ti sei sentita quando hai letto il contenuto?
Mah forse lo posso considerare un libro un po’ polveroso, datato e a tratti anche grottesco e comico. Io oramai mi sono schermata, ho messo una corazza per non soffrire.
Anche Miss Italia ha destato non poche polemiche sul tema dei trans. Cosa ne pensi?
Io mi sono confrontata a lungo con Patrizia Mirigliani, ci siamo sentite al telefono tante volte. Posso dire che quando sono state elette le due Miss trans, una in Olanda e l'altra in Portogallo, lei aveva già concluso la parte relativa al concorso; quindi era troppo tardi per cambiare il regolamento. Io sono sicura che l'anno prossimo cambierà il regolamento del concorso di Miss Italia. Non credo che quello della Mirigliani sia un tentativo di strizzare l'occhio al Governo, io ho smesso di essere complottista da un po’ di tempo, quindi affronto le persone in base agli argomenti. Sono diventata molto pragmatica, vedo il problema e vedo se c'è spazio di dialogare con quella persona, non sto lì a cercare il motivo per cui questa o quella persona abbia fatto qualcosa. Faccio io una scommessa, in prima persona: l'anno prossimo il regolamento di Miss Italia comprenderà anche i trans e io difficilmente sbaglio. Questo non vuol dire che debba essere obbligatorio che ci sia una persona trans nel concorso, ma che possa accedere al provino e che nel regolamento non ci sia più questo divieto.