“Preti fantocci inutili”. Inizia così, una sera, il dibattito sulle novità dottrinali della Chiesa, con l’annuncio del sì di papa Francesco al battesimo per i trans e all’apertura dal fatto che i gay possano essere padrini e testimoni. Che dibattito? Quello di redazione. Della redazione di MOW. Un dibattito interno e, essendo e a caldo (troppo a caldo), tendenzialmente ancora poco informato. Un dibattito interno che sarebbe dovuto rimanere tale, ma che il direttore Moreno Pisto ha deciso di pubblicare senza preoccuparsi del consenso dei redattori (consenso che è stato esplicitato solo da uno dei partecipanti alla discussione: chi sarà?). Ci scusiamo preventivamente con tutte le autorità (dei diritti) civili e religiose (per le opinioni erranti e le forme ortografiche errate), specificando che nulla di quanto leggerete potrà essere usato contro i malcapitati “intercettati”. Altro che fuorionda di Giambruno… D'altra parte, non osate negarlo, in ogni chat di lavoro (e ancora di più in ogni chat privata) si leggono bestialità molto, molto, peggiori... Quindi abbiate pietà cristiana o, a seconda del vostro orientamento, inclusività progressista verso il diverso (diverso anche come opinione).
"Ma non si può innovare?"
"La Chiesa non è il Grande Fratello"
"La Chiesa deve difendere la tradizione, non prostituirsi"
"Battesimo ai trans la cosa più bella che ho letto oggi"
"Bergoglio papa sudamericano uno che poteva farlo"
"Ottima giocata"
"Che palle 'sta inclusione"
"Attendiamo con ansia il momento in cui i preti potranno sposarsi"
"Sei un uomo eterosessuale bianco, cosa ti è stato negato? Che ne sai di inclusione?"
"Tu sei una donna eterosessuale bianca che ha fatto l'Accademia delle belle arti e ora una scuola esclusiva. A te che è stato negato? Daje"
"Sogno il battesimo di Clizia alla Zanzara"
"Cioè vogliamo fare negazionismo?"
"'Sta fissa dell'inclusione si chiama imporre agli altri le proprie idee"
"Sei The Young Pope"