Ok, forse abbiamo trovato un’auto elettrica che piace anche a Jeremy Clarkson, non è assurdo tutto ciò? Il famoso giornalista e conduttore televisivo britannico, infatti, non è certo conosciuto per le sue grandi ideologie ambientaliste, soprattutto quando si parla di automobili. I motori a emissioni zero non sono pervenuti nel garage di Jezza; e, anzi, forse in qualche modo vengono addirittura schifati dall’ex volto di Top Gear, e attuale presentatore di The Grand Tour e La fattoria di Clarkson (oltre che della versione inglese di Chi vuol essere milionario?). Senza mezzi termini, Jeremy è l’esempio perfetto di coloro che vengono chiamati “petrol head”, in poche parole gli hater dell’elettrico. Eppure questa volta è diverso, molto diverso… Nel suo articolo pubblicato sul The Times, infatti, il giornalista/agricoltore ha scritto della sua ultima prova di un’auto consegnatagli da un suo amico che lavora per la casa automobilistica coreana Hyundai. All’inizio, si legge, l’auto (una Hyundai Ioniq 5 N) sembrava quasi “il mio nuovo ornamento da giardino”, visto che Jeremy si rifiutava di guidarla proprio perché dotata di un propulsore green. Ma poi, continua Jezza, “sono stato costretto ad ammettere che (l’auto, ndr) era piuttosto sorprendente. Ed è una cosa che trovo leggermente fastidiosa”. Insomma, “la Hyundai sembrava una (Volkswagen) Golf progettata da qualcuno che è stato licenziato dalla Lamborghini […] Davvero molto bella. Ma pesa più di due tonnellate, e questo non è accettabile”. Così ha inizio la transizione all’elettrico di Jeremy Clarkson…
Jezza mette subito le cose in chiaro, ammettendo che “non so cosa sia un kilowatt”, però, scrive, “un giorno ho guidato la Ioniq, e all’inizio era il solito triste miscuglio di rumore di pneumatici e geroglifici sul cruscotto […] ma poi ho premuto il pedale del gas e, santo cielo, era così veloce… E non veloce come una Ferrari, ma molto, molto più veloce”. La differenza tra questa vettura e le altre elettriche? In queste ultime lo sprint dura solamente pochi secondi, nella Hyundai in questione, invece, “la spinta continua ad arrivare. E questo – sottolinea Jeremy – perché l’auto ha due motori. Quello che azione le ruote anteriori da 223 cavalli e quello delle posteriori da 378 cavalli. In totale sono 601 cavalli, e per scatti di dieci secondi può erogarne altri quaranta”. Insomma, per andare veloce questa Ioniq 5 N va veloce, anzi velocissimo; tant’è, commenta ancora Clarkson, che “non ho idea di quanto sia il tempo da zero a cento chilometri orari perché non esiste apparecchio che riesca a misurare un lasso di tempo tanto breve”. Un’altra caratteristica della macchina coreana che ha conquistato Jeremy è la possibilità di scegliere tra varie modalità di guida, inclusa una “che puoi attivare per fare un giro del Nürburgring (famoso circuito, ndr). In realtà – sottolinea il giornalista –, questa riduce leggermente la potenza perché, dice Hyundai, è l’unico modo per tornare ai box senza finire in una pozza di litio fuso”. A quanto pare basta la velocità, tanta velocità, per conquistare il cuore di Clarkson, che addirittura definisce “questa Hyundai una ventata di aria fresca”, anche se non si dimentica comunque dei punti negativi del modello: “Grazie a un raggio di sterzata pessimo […] è molto difficile parcheggiare. Ah, e costa 65mila sterline (circa 77mila euro, ndr)”.