Il Jeremy Clarkson de La fattoria di Clarkson è diverso da quello di Top Gear? Si tratta, ovviamente, sempre della stessa persona; forse il giornalista e conduttore televisivo più amato d’oltremanica, e non solo, che è riuscito ad avere successo nel piccolo schermo parlando di motori. Cosa non molto scontata più di vent’anni fa, quando Jezza ha preso le redini del programma. Poi è arrivata la conduzione di Chi vuol essere milionario? e The Grand Tour su Amazon Prime Video, e infine l’esperienza nella sua Diddly Squat Farm, protagonista di un’altra fortunatissima serie sulla piattaforma streaming di Jeff Bezos. In tutto questo, da vero stacanovista quale Jeremy è, parola della sua fidanzata Lisa Hogan, non sono mancate le collaborazioni con le più importanti testate del Regno Unito, dove Clarkson ha dato sfogo alle proprie visioni e alle sue idee, spesso riguardo all’ambientalismo, gli attivisti e la politica, oltre alle recensioni delle nuove auto. E forse Jezza è il vip più anti-green di tutti, visto le sue invettive contro Greta Thumberg e compagnia; o forse era, visto che adesso Jeremy sembra cambiato. E il suo mezzo Lamborghini non è più quello di una volta, colpa (o merito) della sua fattoria?
A parlare della nuova vita di Clarkson è Andy Cato sul Daily Mail. Ex dj e musicista, fondatore del duo Groove Armada, famoso per i suoi brani di musica elettronica, Cato è diventato celebre per aver venduto i suoi diritti musicali per finanziare la sua nuova carriera nel mondo dell’agricoltura, co-fondando nel 2018 Wildfarmed, realtà specializzata nelle coltivazioni non invasive. Una sorta di Jeremy Clarkson ante litteram. Andy è stato chiamato proprio dalla Diddly Squat Farm con il compito di aggiustare la situazione della fattoria più famosa del piccolo schermo. In poche parole: migliorare i raccolti, risanare il terreno ed eliminare le erbacce. Così Cato ha portato nelle Cotswolds, regione in cui si trova il terreno di Jeremy, la sua esperienza, e a quanto pare il segreto sarebbe tutto nei sali da bagno... Già, comunque sia, il rapporto tra l’ex musicista, anche se continua a esibirsi saltuariamente, e il giornalista non è stato sempre e solo rose e fiori, anzi. Clarkson, infatti, ha dovuto smettere di utilizzare i pesticidi, di cui - secondo quanto aveva dichiarato lo stesso Jezza - ha sempre fatto largo uso, per trasformare parte del suo terreno in un campo “Wildfarmed”. Cato, dunque, appare nella terza stagione de La fattoria di Clarkson, e sulle pagine del Daily Mail ha raccontato di alcuni retroscena della sua partecipazione allo show. Dalle imprecazioni di Kaleb Cooper, collaboratore di Clarkson, alle procedure di coltivazione green, fino al simpatico giro di Jeremy sulla sua particolare Lamborghini quando doveva “iniettare” il solfato di magnesio nel suo terreno. “È un lavoro per un trattore piccolo, leggero e dotato di Gps. Quest'ultimo - rivela Cato -, funziona come un sistema di navigazione per auto, ma è più preciso. Protegge il terreno e il raccolto evitando di passare due volte sullo stesso posto. Jeremy, però, preferiva girare con il suo mezzo italiano (un trattore Lamborghini, ndr), lo svantaggio è che la sua Lamborghini è un trattore molto grande e non dotato di Gps”. Ma alla fine ha avuto la meglio Jezza, e ha fatto il suo giretto in Lambo, anche se, sottolinea Andy, “la Lamborghini Xxl è passata più volte sullo stesso punto”…