Roberto Parodi ci aveva avvertito, e non dite che non era vero. Qualche giorno fa il giornalista e influencer conosciuto sui social con il nome di Parods, aveva commentato il viaggio su un’auto elettrica di un utente Instagram dalla Liguria alla Croazia. L’obiettivo era quello di confrontare i prezzi e i consumi tra una Ev (electric vehicle) e il suo mitico Naftone, le differenze si sono rivelate minime, e poi aveva allarmato anche i possessori di vetture con motore elettrico, illusi di pagare meno alla colonnina per una ricarica rispetto che alla tradizionale pompa di benzina per un pieno. A questo proposito, infatti, Parodi, oltre ad aver sottolineato che con il suo Range Rover degli anni ’80 avrebbe speso solo tre euro in più, ha insinuato un dubbio che sembra si stia trasformando in realtà. “Le cose in futuro andranno molto peggio. E sì perché, se in Italia i veicoli elettrici dovessero aumentare tanto [...] le famose accise su benzina e gasolio - parola del Parods - sarebbero magicamente traslate sulle colonnine, con effetti devastanti […] come già sta capitando in Olanda e in Norvegia”. Ebbene, è notizia di ieri, riportata dal quotidiano La Verità, che “il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha evidenziato che c’è un lavoro in atto per capire in che modo sarà possibile sostituire il gettito che oggi arriva nelle casse dello Stato dal consumo di carburante per le auto diesel e benzina”. Sì, “l’influencer anti elettrico”, come era stato definito dal giornalista Michele Masneri, aveva ragione, e adesso, sempre su Instagram avverte: “Teslari! Ho news per voi!”...
Parodi, quindi, torna sul suo precedente video, ammettendo che sul confronto tra auto elettrica e termica “sono stato generoso sul consumo del Naftone, ma era una provocazione”, e poi sottolineando ancora una volta come “il costo al kWh sarebbe salito ancora per le accise”. Una semplice provocazione o forse qualcosa di più? “Oh continua - il Parods - i Teslari sono andati ai pazzi: ‘Commediante, comico, non sai un cazzo’. Ah sì? Da ieri - sottolinea - su tutti i giornali: “Il Governo sta studiando le accise sulle auto elettriche’”. Una novità piuttosto preoccupante, soprattutto per le originali intenzioni delle vetture green, ma a quanto pare c’era da aspettarselo. “Era ovvio ragazzi - dice Parodi -, se scendono le accise sul petrolio da qualche parte dovranno riprendersele. Non vi incazzate col Parods”. Quindi, in un prossimo futuro pieno e ricarica non avranno poi così tante differenze, almeno per quanto riguarda i costi (alti). Poi il giornalista/influencer si scaglia ancora una volta contro i famigerati teslari: “Ragazzi […] siete dei privilegiati, una nicchia. La gente comune a cui vogliono imporre l’elettrico (con le mani fa un gesto inequivocabile, ndr) vive in città, in condomini di quaranta famiglie, manco hanno il garage, altro che la vostra patetica villetta a Truccazzano col fotovoltaico sul tetto. La maggioranza - ammette Parodi - non è pronta per l’elettrico, probabilmente non lo sarà mai”. E prima di concludere il video, il Parods vuole chiarire una cosa: “Io non sono contro l’elettrico, sono contro l’imposizione della mobilità elettrica come unica soluzione […] facciamo delle auto Euro7 che inquinano meno della scoreggia di un criceto […] senza parlare dell’impatto ecologico devastante delle batterie, mi va bene che l’elettrico sia una delle tante alternative di mobilità, ma non sarà certo l’unica e non dev’essere imposta per legge”. Insomma, termina Parodi, “volete la vostra macchinina a pile? Avete la villetta a Truccazzano? E compratevela sta Tesla, ma non venite da noi a romperci i coglioni”.