Le intenzioni sono buone e ottimiste, ma la realtà… La Fiat è presente su suolo statunitense da ormai oltre un secolo, il problema è che l’amore tra il marchio italiano e gli Usa non è mai sbocciato. Un esempio? I risultati relativi alle vendite nel 2023 sono stati molto deludenti. Infatti, negli Stati Uniti lo scorso anno il brand di Torino è riuscito a vendere solamente 605 unità, di cui cinquantuno sono modelli ormai fuori produzione come la Fiat 500 L o la Fiat 124 Spider. Una situazione alquanto desolante, e addirittura peggiorata rispetto al già deludente anno del 2022, quando furono vendute appena 915 automobili (-34%). Occorre dunque tracciare uno storico del difficile rapporto tra l’azienda della famiglia Agnelli (ora parte del Gruppo Stellantis) e gli Usa: Fiat è tornata in America del nord nel 2011 con la 500, la piccola city-car che a livello di vendite qui in Italia e in tutta Europa non ha mai deluso, e nel 2013 ha introdotto una prima versione elettrica del modello venduta, senza successo, esclusivamente in California. Poi sono arrivati anche altri modelli, come il già citato Suv 500L e il crossover 500X nel 2015, e la sportiva 124 Spider nel 2016. Il risultato di questa curiosa “campagna americana”? Deludente, molto deludente; tant’è che adesso Fiat ha annunciato di avere intenzione di ritirare tutti i modelli presenti sul mercato a stelle e strisce, e provare a vendere una sola vettura, ovvero la nuova Fiat 500E, la piccola elettrica della casa torinese.
“La Fiat è la 500, nessun’altra macchina. Ho un piano molto chiaro: non vendere altro che la 500”, ha dichiarato Olivier François (amministratore delegato di Fiat) al sito Car And Driver. L’obiettivo, dunque, è quello di puntare tutto sulla piccola Ev, ma le grandi ambizioni potrebbero presto scontrarsi con la dura realtà. Il magazine motoristico online Jalopnik definisce questa mossa di François “un suicidio nelle vendite”, di altre vedute è invece il sito Electrek, specializzato nell’automotive a emissioni zero, che riguardo a questa faccenda si limita a sottolineare le caratteristiche tecniche ed estetiche della 500E, definendola “l’antidoto perfetto ai Suv e ai furgoni” che dominano il mercato delle quattro ruote odierno. Ma siamo proprio sicuri che si tratti della soluzione migliore per un mercato come quello statunitense? Un grafico del 2022 (pubblicato da Fleet Magazine) mostrava in modo concreto le differenze di dimensioni tra il modello più venduto in Italia (la Fiat Panda) e quello negli Usa (Ford F-150), una discrepanza di addirittura 2,23 metri per quanto riguarda la lunghezza, e 41 cm in altezza, ovviamente a favore del pick-up di Detroit. E dunque quali speranze potrebbe avere una city-car di 3,63 metri per 1,48 metri in un mondo dominato, per l'appunto, da Suv e da furgoni? Bisogna tenere conto anche del fatto che si tratta di un’auto elettrica che garantisce, nel migliore dei casi, fino a 400 Km di autonomia in città (notare anche le differenze tra una città italiana o europea e una americana), mentre dall’altra parte dell’oceano il modello Ev più venduto è invece Tesla Model Y con 533 km di autonomia nel ciclo Wltp; e infine che Fiat 500E ha deluso le aspettative anche da quest’altra parte dell’oceano, dove le produzioni si sono fermate a 77.000 di fronte alle 90.000 previste all'inizio del 2023. Comunque sia, Olivier François si dice deciso a voler tentare questo nuovo approccio con gli automobilisti americani, mentre Jalopnik si chiede “per quanto tempo l’azienda potrà giustificare l’esistenza del marchio negli Stati Uniti quando vende meno di case automobilistiche ultra lusso come Rolls-Royce e Ferrari”...