Nonostante il periodo di crisi, con il PIL mondiale in picchiata che manco Alberto Tomba in supergigante, pare che il settore delle hypercar non ne stia soffrendo più di tanto, con le varie case automobilistiche che sembrano fare a gara nel segnare un sold-out dopo l’altro.
In occasione di quello che sarebbe stato il settantaduesimo compleanno di Niki Lauda, Gordon Murray Automotive, ad esempio, ha svelato una nuova hypercar denominata T.50s "Niki Lauda".
Si tratta di una versione pronto pista della T.50 e verrà realizzata in soli 25 esemplari, candidandosi a diventare una delle più esclusive e intriganti tra le auto da corsa in circolazione. Il numero 25 non è stato scelto a caso: riprende, infatti, il numero di vittorie collezionate da Murray come progettista in Formula 1, tra le quali è presente anche quella conseguita proprio dallo stesso Lauda, al volante della mitica Brabham BT46B, la vettura passata alla storia della massima serie per la presenza nel suo retrotreno di una maxi ventola con funzione aspirante (poi dichiarata illegale). Un elemento tecnico a cui lo stesso Murray deve essere notevolmente affezionato, avendo dotato di qualcosa di simile sia la T.50 standard, che la T.50s, le quali presentano, nella zona posteriore, un sistema di aerodinamica attiva in grado di assicurare una downforce pari a 1.500 Kg.
Un valore mostruoso, visto e considerato che la vettura ferma la bilancia a soli 825 Kg (circa un terzo in meno di una Smart, per capirsi) e che è spinta da un V12 aspirato da 725 CV, contro i 663 della versione "base".
Gli altri aggiornamenti, rispetto al modello base, includono teste dei cilindri e alberi a camme ridisegnati, così come un nuovo sistema di scarico diretto con pareti più sottili che fa tremare i vetri a chilometri di distanza. A scaricare la potenza a terra ci pensa la trasmissione X-Trac a sei velocità con paddle al volante.
Gli interni ricordano più quelli di uno space shuttle piuttosto che di un’auto da pista, con il posto di guida collocato in posizione centrale e un solo posto riservato al passeggero (opzionale), relegato alla sinistra del pilota.
Gordon Murray ha parlato del proprio progetto a Carscoops: "A mio parere, non c'è niente di meglio di quest’auto che rappresenta la guida nella sua forma più pura... La T.50s Niki Lauda darà una connessione viscerale tra pilota, auto e pista, qualcosa che non è stato ancora sperimentata finora". Ha poi aggiunto, "Posso solo immaginare come sarà andare sul vostro circuito preferito, seduti in posizione centrale con il V12 che urla proprio dietro di voi - l'esperienza di guida sarà qualcosa di speciale. Con un rapporto potenza-peso migliore di quello di un'auto LMP1 aspirata, sarà anche incredibilmente veloce e, con un peso così basso, cambierà direzione come un'auto di F1".
Per rendere possibile un tale contenimento dei pesi, la fibra di carbonio è stata utilizzata ovunque fosse possibile. Sono stati, inoltre, impiegati ammortizzatori e barra antirollio ottimizzati per la pista, e l’altezza da terra è 87 mm più bassa all'anteriore e 116 mm più bassa al posteriore rispetto alla T.50 standard.
Oltre alla denominazione del telaio che è personalizzata per ciascun esemplare (ma il primo verrà denominato Kyalami 1974), le vetture saranno consegnate al proprietario accompagnate da un libro personalizzato che raccoglie i ricordi di Murray legati alla gara e, il giorno del ritiro della vettura, verrà organizzato un track day per la messa a punto dell'auto secondo le specifiche dei clienti. E, se il progetto dovesse andare in porto, dovrebbe nascere un trofeo monomarca per i facoltosi proprietari.
La pazienza è la virtù dei forti si dice ed è così che, chi l’ha già prenotata, dovrà aspettare almeno fino al 2023, dopo che verranno prodotti i primi 100 esemplari della versione standard.
Ovviamente tanta esclusività e potenza si fanno pagare care. Per portarsi a casa una T.50s "Niki Lauda" bisognerà essere pronti a sborsare la cifra astronomica di circa 3,5 milioni di euro, quasi un milione in più rispetto alla versione standard.