Tra le filiere più in difficoltà c’è quella dell’automotive. Dal lato dei costruttori lo è per i costi, la concorrenza cinese, il passaggio all’elettrico. Ma anche per i consumatori il momento è complicato, complice anche il costo del carburante. In questo contesto si inserisce il benefit aziendale offerto dalla Rai ai suoi dirigenti. Da diversi anni, infatti, l’azienda televisiva fornisce ai circa 300 dirigenti di prima e seconda fascia un’auto aziendale utilizzabile sia per lavoro sia per esigenze personali. I dirigenti possono scegliere tra modelli messi a disposizione dal fornitore convenzionato. La Rai copre una parte del costo di noleggio, fino a un massimo di 1.050 euro mensili. Se il costo supera tale importo, il dirigente copre la differenza. Per esempio, una Mercedes Classe C, che costa 1.625 euro al mese, richiede al dirigente un contributo di 575 euro. Questo sistema ha un peso significativo sul bilancio aziendale: la Rai spende circa 4 milioni di euro l’anno per il noleggio delle auto e 1 milione per il carburante. Nonostante se ne parli poco, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha posto la sua attenzione sulla faccenda. Lo scorso luglio l’Anac ha chiuso un’indagine avviata sulla Rai per scarsa trasparenza nelle procedure di selezione delle società di noleggio tra il 2021 e il 2023. Secondo l’Anac, l’azienda avrebbe adottato una raccolta informale di preventivi anziché una gara pubblica, contravvenendo ai principi di concorrenza ed economicità. Inoltre, non era stato attribuito il “Cig” (Codice Identificativo di Gara), obbligatorio per le procedure pubbliche. La Rai ha promesso di adeguarsi con una “sanatoria”, impegnandosi a regolarizzare la situazione e a fornire aggiornamenti periodici sull’esito delle nuove procedure di selezione. Un altro aspetto controverso è la lista dei veicoli disponibili, composta prevalentemente da modelli di lusso: Suv e berline premium come Audi, Bmw, Tesla, Lexus, Mercedes e Land Rover. I costi mensili variano dai 1.249 euro per una Bmw X5 Drive45e ai quasi 2.000 euro per una Tesla Model X Long Range. Per i dirigenti, tuttavia, i costi sono contenuti grazie al contributo aziendale: una Mini Cooper Countryman può costare loro appena 91 euro al mese. Il noleggio, della durata di 36 mesi, comprende manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione kasko e un bonus carburante di 2.000 litri l’anno, sufficiente per circa 15.000 km.
Questo benefit, come hanno spiegato Vincenzo Bisbiglia e Gianluca Roselli sul Fatto Quotidiano, è stato introdotto con accordi integrativi per il triennio 2017-2019 tra la Rai e l’associazione dei dirigenti Rai (Adrai). Rientra nella retribuzione annua lorda (RAL) dei dirigenti, che non prevede scatti di anzianità e non può superare i 240.000 euro annui, come stabilito per le società pubbliche. Tra il 2018 e il 2022, molti dirigenti hanno approfittato delle convenzioni per ottenere auto accessoriate. Alcuni esempi: Gennaro Sangiuliano, al tempo direttore del Tg2, nel 2019 scelse una Bmw X3 con volante sportivo in pelle e vetri oscurati. Roberto Sergio, attuale direttore generale, optò per una Bmw X4 con cambio automatico sportivo e paddles al volante. Anche Stefania Pennarola, responsabile trasparenza, nel 2019 preferì un’Audi Q5 completa di sedili sportivi e computer di bordo. Infine, i dirigenti possono contare su un’autorimessa a pochi passi dalla sede di Viale Mazzini, un dettaglio non trascurabile in un quartiere con problemi cronici di parcheggio.