Dal 2035 non si potranno più immatricolare auto a benzina, gasolio, a metano o a gpl, ma neppure quelle ibride: è questa la proposta ufficiale presentata oggi dalla Commissione europea, secondo la quale entro tredici anni o poco più dovranno dunque uscire dal mercato tutte le auto con emissioni di anidride carbonica: una misura che inciderà pure sui veicoli commerciali leggeri, mentre almeno per ora non è stata fatta menzione delle moto (per le quali peraltro attualmente non esisterebbero alternative “green” credibili, mentre per le quattro ruote non si potrà che ricorrere all’acquisto di veicoli elettrici oppure alimentati a idrogeno).
Già dal 2030 peraltro sono previste sensibili limitazioni: con il piano “Fit for 55” si vogliono attuare provvedimenti che nel loro complesso mirano a ridurre del 55% le emissioni di anidride carbonica entro i prossimi otto anni.
Per facilitare il passaggio alle zero emissioni, la Commissione imporrà agli Stati membri “di aumentare la capacità di ricarica in linea con le vendite di autovetture a emissioni zero e di installare punti di ricarica e di rifornimento a intervalli regolari sulle principali autostrade: ogni 60 km per la ricarica elettrica e ogni 150 km per il rifornimento di idrogeno”.
Per la presidente Ursula von der Leyen in materia di ambiente "tutti i settori devono fare la loro parte, compreso quello automobilistico" e "molte aziende hanno già annunciato che investiranno in veicoli a zero emissioni" perché "le auto elettriche sono aumentate molto nell'Unione Europea, quindi la domanda c'è. La Commissione promuoverà questo cambiamento".