L’attesa aumenta la voglia, così si dice, e a giudicare dal feed di Instagram di Loris Capirossi, quest'ultima è davvero tanta. Come un bambino a Natale, il tre volte campione del mondo sta aspettando l’arrivo dell’auto nuova. Che poi nuova, in realtà, non è. L'ex pilota, infatti, ha commissionato al customizzatore Emiro il restauro e la personalizzazione di una delle auto più iconiche di sempre, ovvero la Mercury Coupe del 1951. Il progetto risale a più di un anno fa ma, causa COVID, la realizzazione del progetto ha richiesto più tempo del previsto.
Fate uno sforzo di memoria, la Mercury l’avrete vista milioni di volte, anche guidata da Sylvester Stallone all’interno della pellicola “Cobra” del 1986.
Sbirciando tra i commenti sotto al post, Loris fornisce un po’ di informazioni ai propri follower che lo assillano di domande. Quello che sappiamo, al momento, è che l’auto è in fase di csutomizzazione perché diventi una Hot Road e che dovrebbe essere pronta a breve. La verniciatura abbina un verde brillante per la parte superiore, a un color panna per la parte inferiore, inframezzati da una striscia cromata che attraversa la fiancata.
A un utente che ha chiesto informazioni riguardo al motore, Capirossi ha detto che sarà all’altezza della vettura, ma non ha voluto aggiungere altro se non che tutta la parte meccanica è stata lavorata dal fratello Davide. Che sotto al cofano si nasconda il V8 di serie? Noi crediamo di no, sarebbe un po’ troppo banale per un’auto del genere, ma velo sapremo dire a breve. D’altronde in America riescono a mettere sotto ai cofani delle Mercury motori allucinanti! Si accettano scommesse.
Per quanto riguarda gli interni, un dettaglio lo si ritrova all’interno di un post del preparatore, che svela la presenza di pelle e Alcantara, senza, tuttavia, sbilanciarsi sui colori scelti dal suo proprietario.
D’altronde la Mercury, negli anni 50, è stata apprezzata proprio per la possibilità di essere customizzata, tant’è che proprio partendo da un esemplare del 1949, nello stesso anno, Sam Barris realizzò la prima Lead Sled. Capirossi, insomma, non avrebbe potuto scegliere una base migliore per dare spazio alla propria fantasia
Dal sorriso nelle foto sembra che Capirossi non aspetti altro che ritirare l’auto. Che abbia deciso di farsela consegnare con la targa della California “AWSOM 50”, come quella guidata da Stallone?
Photo Credits: Instagram Loris Capirossi, Emiroworldwide