Emiliano Perucca Orfei è pilota e giornalista. Esperto di auto, potete vedere i suoi video sul canale Youtube MasterPilot. Nato a Vicenza il 16/10/1977, è nel progetto Automoto.it dall'inizio del 2011. Chi meglio di lui ci poteva spiegare tutto sulla Ferrari Spider Roma acquistata da Fedez per il padre, o dal padre per Fedez, o dal padre di Fedez per sè stesso ma coi soldi di Fedez o da...? A prescindere da chi la guiderà, e da chi l'abbia comprata, la Ferrari Roma Spider rimane una signora macchina. Ecco l'analisi dell'esperto.
"La notizia del giorno - dice Perucca Orfei nel suo video sul tema - è che Fedez, Sior Fedez, è diventato proprietario di una Ferrari Roma Spider, la prima ad essere consegnata, a quanto dice lui, ad un cliente italiano. Mettiamola così: io ci ho fatto un video il mese scorso, ho fatto un giro molto bello. Tra l'altro devo ancora pubblicarlo, quel video, ma lo farò a brevissimo, con la Roma Spider, macchina che secondo me il sior Fedez ha fatto benissimo a comprare. Innanzitutto, perché è esattamente il cliente prototipo di quel tipo di macchina. Non è una Ferrari, infatti, che nasce per fare il tempo sul giro. Non è un oggetto che nasce per andare ad intercettare il purista della guida; anche se in realtà la macchina a modo suo si guida davvero molto bene ed è una vettura che nasce per essere comprata da quel tipo di cliente: l'imprenditore, il giocatore di pallacanestro, il calciatore, il dj, in questo caso il cantante, o quello che, è però insomma va ad intercettare proprio questo tipo di personaggio. Tanto è vero che l'hanno chiamata a Roma proprio in onore di quella capacità tipica dei prodotti italiani in generale, come la Vespa per intenderci, le Alfa Romeo, le Ferrari, che nel periodo della Dolce Vita romana diventavano dei veri status symbol. Erano gli oggetti che permettevano alle persone di far riconoscere la loro coolness. Prima della Milano da bere, ricordiamolo, c’è stata la Roma da bere, negli anni 60. Periodo in cui esisteva di fatto questo concetto di macchina, ripreso oggi dalla Ferrari per il modello Roma Spider, che va un po' ad avvicinarsi all'universo della Porsche 911, per capirsi. Si tratta quindi di una macchina un po' per tutti, come può esserlo un Carrera S, per intenderci. Ma anche se in realtà questa Ferrari ha le potenze di una Turbo S, perché ha 620 cavalli, di fatto è un oggetto che, sia nella variante Coupé che nella variante Spider, cerca di avvicinarsi a quelli che sono degli universi che erano un po' sconosciuti alla Ferrari. Da un lato è vero che c'è, da un bel po' di anni, la California. Era stata un’invenzione di Montezemolo quella di far scendere Ferrari, tra virgolette, verso una clientela un pochino più ampia, diversa, perché comunque la California aveva già questa tipologia di pensiero, anche se la capote la rendeva una Coupé, ma contemporaneamente anche una Spider, con una soluzione di tetto che tra l'altro era straordinaria: era diviso in due pezzi, sia nella California che nella Portofino. Era molto figo quel tetto, era top, c'era proprio un ufficetto che era dedicato allo sviluppo di questa cosa in Ferrari. C'erano un paio di persone che lavoravano su quel progetto lì e secondo me avevano fatto un lavoro straordinario: il più bel tetto retrattile che abbiamo mai visto, dal punto di vista della costruzione, era in alluminio, bellissimo, una vera bomba. Però hanno capito che quel tipo di soluzione stava diventando un po' demodè, tanto che l'hanno abbandonata un po' tutti i grossi costruttori. Chi deve fare Spider fa effettivamente delle Spider. La 911 è da sempre così, però fa la Cabrio, e sono clienti diversi".
MasterPilot prosegue nel suo commento: "La AMG GT e la Mercedes SL sono la stessa macchina, però una ha il tetto di tela e l'altra ha il tetto fisso di materiale metallico. Lo stesso vale per tutti gli altri: c'è l'Aston Martin col tetto di tela, ma c'è anche chiaramente la versione Coupé col tetto di ferro, quindi è quello lì il Trend verso il quale si sono mossi tutti per andare a definire delle gamme di prodotto per tutti coloro i quali vogliono una Ferrari, o che vogliono comunque una sportiva da utilizzare tutti i giorni. Una macchina sportiva che vada oltre al solito suv, che sia in grado veramente di accompagnarli al lavoro tutti i giorni con un po' di stile. Una capacità intrinseca della Roma è quella di scomparire, con colori come il grigio, o come il blu scuro. La macchina sparisce se la vedete nel traffico, non la notate, ed è fatta apposta così. Non è una Ferrari fatta per essere comprata nei colori classici, rossa oppure gialla, ed è per quello che quando l'hanno lanciata non aveva nemmeno gli scudi sul passaruota, perché è una macchina che non ha bisogno di farsi notare. È bella, se la vedi, è pur sempre una Ferrari, ma la vedi in seconda lettura rispetto alle altre auto in mezzo al traffico. È una macchina che si compra azzurrina, grigetta, bluette, nera. La compri di colori che non si fanno notare perché serve per andare a spasso per le grandi città, comunque avendo davanti un bel motore V8, un abitacolo spazioso, un bagagliaio utilizzabile, che è cosa rara per il Cavallino. Soprattutto nella variante coupé, la forza del motore V8 Ferrari, che è fondamentalmente lo stesso per quanto riguarda l'aspetto tecnico puro, e che ritroviamo anche ad esempio suest come la SF90 stradale, è quello di essere una macchina che nasce per essere relativamente dolce, anche se in realtà il motore mena. Se ha voglia mena di brutto, è esplosivo, è uno dei migliori motori turbo che esistono sulla faccia della terra. È veramente un motore pazzesco: passa di slancio ai 330. È una roba fuori di testa, tu metti la settima e l'ottava, in Germania l'ho fatto, sei a 320 ma accelera ancora. Nel passaggio tra la settima e l'ottava tira fuori tutta la coppia che c'è, è assurdo, veramente, un motore bellissimo. Stiamo parlando del motore che costituisce la base anche della Giulia Quadrifoglio. Il progettista è fondamentalmente lo stesso, ma ovviamente uno ha un sei cilindri, l'Alfa, e l'altro invece è un V8, che si adatta benissimo all'interno di quel cofano, lo rende anche piacevolmente lungo. Essendo un V8, per metterlo dentro chiaramente devi arretrare molto la cabina, perché se non lo metti dietro alle ruote ti crea casini. Quindi è una figata, ma allo stesso tempo hanno lavorato sodo in Ferrari per consentire a questa macchina di essere piacevole da guidare anche nella variante Spider. Ma ci sono riusciti attraverso, appunto, lo stratagemma del motore messo dietro l'asse delle ruote. Il cambio è un doppia frizione sviluppato in collaborazione con Magna, con tutte le ultime strategie. Quando scali scoppietta, è fighissimo anche questo. Certo, il turbo non la fa suonare esattamente come suonava ad esempio la California, con il motore aspirato della della 430, erano quegli anni lì, però non vorrei sbagliarmi. Comunque era il motore aspirato che utilizzava Ferrari in normale, produzione, invece In questo caso abbiamo il turbo che in realtà dentro suona bene, suona molto tecnologico, un rumore veramente pazzesco. In autostrada, in ottava marcia, viaggi a velocità cosmica a giri bassissimi".
Aggiunge Perucca Orfei: "Sembra di essere su uno yacht, per intenderci, non so se mai avete mai avuto questa sensazione. Io l'ho provato poche volte, per carità, però è come essere in aereo, hai proprio un regime basso e vai a velocità velocità assurda, è fighissima come sensazione. C'è molta digitalizzazione all'interno, anche se in realtà lo schermino in mezzo è piccolino, ma comunque riproduce molto bene quelli che sono gli strumenti analogici. Hai alcune interazioni anche col volante che sono secondo me fatte molto bene. Sono le stesse che si ritrovano anche sugli altri prodotti Ferrari, anche se in formato meno costoso, perché poi si viaggia a cifre che sono di circa 50 mila euro più accessori per cui si supera tranquillamente i 300.000 se prendi il colore, se prendi l'interno, se prendi l'accessorio, eccetera. Poi c'è anche un'altra figata che è quella di essere molto piacevole da guidare. Quando si viaggia chiusi è silenziosissima, non si sente l'aria, non fa casino, isola benissimo caldo freddo. Ormai le cabrio sono arrivate a un livello assurdo, e allo stesso tempo quando viaggi Spider, quando tiri giù la cappotta, hai tutti gli elementi che ti consentono poi di avere diciamo anche una climatizzazione fatta in un certo modo. Poi hai anche la possibilità di alzare i due sedili, gli schienali posteriori diventano fondamentalmente la rete che si mettevanelle vecchie Spider, la quale consente all'aria di defluire più velocemente, andando così a rendere meno impattante la vita a bordo di quella vettura. Io la trovo molto piacevole dal punto di vista estetico. So che viene criticata nella parte frontale ma io la trovo bellissima, esteticamente. Ci puoi andare al mare senza essere troppo impegnativo, non è come la SF90 che ti porta a essere sempre incazzato, a dover andare a 250 all'ora. È una macchina più da passeggio, che ti puoi godere anche viaggiando a velocità molto contenute. È l'idea di macchina che aveva Enzo Ferrari, un'auto che gli consentisse di andare a Cortina portando dietro il bambino, o portando magari un paio di amiche in più, che non fa mai male. Questo è il succo del discorso: è una Ferrari diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto negli anni, anche se poi in realtà Enzo amava fare macchine comode, le Ferrari non sono mai state delle macchine estreme, a meno che non fossero delle repliche di quelle utilizzate per le competizioni. Sono sempre state macchine a loro modo comode, sempre veloci, sempre super motorizzate, ma comode. Enzo Ferrari andava in giro con delle vetture a quattro posti, e questo significa che a lui piaceva viaggiare comodo anche nelle sue macchine. Quindi io faccio i complimenti a Fedez, in primis perché ogni volta che fa qualcosa, quel qualcosa diventa la notizia del giorno, e il fatto che Ferrari sia riuscita a tirar dentro i clienti di quel genere lì con questo tipo di macchina, e che magari non avrebbero nemmeno preso la Roma ma volevano una spider che avesse un certo senso, vuol dire che hanno fatto centro. In questo senso, questa è l'ennesima l'ennesima dimostrazione della bravura della Ferrari. Poi uno come Fedez può piacere o meno, e sul fatto che si sia dichiarato nullatenente può portare a fare mille discorsi, con che soldi l'abbia comprata, eccetera. Ma non mi interessano, il senso è che è il cliente tipo di quella macchina lì. Cioè è un cantante che voleva comprarsi una macchina carina da utilizzare tutti i giorni per stare a Milano, e la volta che gli serve andare anche al mare o andare in montagna, a Courmayeur eccetera. Se non ricordo male l’ho visto in un paio di video con la SF90 quindi magari ha anche quella, e mi sembra che avesse anche una Lamborghini con cui aveva portato i regali di Natale ai bambini poveri. Ecco questo è un argomento un po' critico, ma ad ogni modo, grandissimo Fedez - conclude MasterPilot - viva la passione per l'auto e full gas, sempre".