Un’auto può unire due popoli. E due autocrati? In fin dei conti, quando uno viene tagliato fuori dal mondo, non può far altro che farsi amici gli altri esclusi, e nello scenario geopolitico attuale sono presenti due grandi esclusi d’eccezione (tre se vogliamo aggiungere anche Donald Trump): Vladimir Putin e il dittatore nordcoreano Kim Jong Un. La loro amicizia, sincera o meno che sia, è fiorita in un incontro avvenuto nel 2023 al cosmodromo di Vostochny, nell’Estremo Oriente della Russia. Il primo viaggio all’estero per Kim dopo quattro anni, proprio in un Paese completamente tagliato fuori dal mondo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Uomini soli, e no, non si tratta della canzone. Vladimir Putin in questi giorni è tornato sul patibolo dell’opinione pubblica mondiale dopo la misteriosa morte del dissidente Alexei Navalny, questa avvenuta solo pochi giorni l’intervista rilasciata al giornalista americana Carlson Tucker, primo incontro con la stampa occidentale dal 2022. Mentre è di poche ore fa la sua dichiarazione nei confronti dell’Italia. Ma tornando all’incontro di Vostochny, in quell’occasione i due dittatori hanno scambiato parole, risate e (come riportato da La Stampa) anche delle pistole. Il tutto è avvenuto nei sedili posteriori della Aurus Senat, l’auto presidenziale del capo del Cremlino; la stessa che Putin ha regalato a Kim Jong Un.
Si tratta di una limousine lunga addirittura 6,6 metri e dal peso extra di 6.500 chilogrammi (il doppio di un Tesla Cybertruck). L’auto è prodotta dal costruttore russo Aurus, e può vantare il know-how del Nami (l’Istituto centrale per la ricerca scientifica sull’automobile e sui motori automobilistici). Questo veicolo è stato presentato per la prima volta in quel del Salone dell’Automobile di Ginevra nel 2019, attirando su di sé molti occhi. Soprattutto quelli di Putin, che a partire dal suo quarto mandato ha deciso di abbandonare la sua Mercedes S 600 Guard Pullman, sostituendola proprio con una Senat; attratto, forse, dal design classico e dalle motorizzazioni che sfiorano i 900 cavalli di potenza. Il prezzo della vettura “per civili” ammontava a 300 mila euro, ma ovviamente, la vettura presentata a Ginevra non è la stessa utilizzata dal Presidente. Oltre alle dimensioni maggiorate, e al peso extra, la vettura di Vladimir Putin vanta dotazioni di lusso e una protezione a dir poco infallibile da eventuali attacchi. Non solo a Mosca, quindi; adesso anche le strade di Pyongyang avranno la loro Aurus Senat. “Il regalo è una chiara dimostrazione delle speciali relazioni personali tra i massimi leader” ha dichiarato Yo Jong, sorella di Kim.