image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ok i The Kolors, ma
la vera Italo disco l'avete
mai sentita? Ce la raccontano
Johnson Righeira e Clara Moroni

  • di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

8 settembre 2023

Ok i The Kolors, ma la vera Italo disco l'avete mai sentita? Ce la raccontano Johnson Righeira e Clara Moroni
Stasera, a Pavia, una grande festa in onore di Albert One, dj e musicista scomparso tre anni fa. Al Castello Visconteo, un evento anni ’80 che celebra la “Italodisco” evocata dai The Kolors. Sul brano di Stash e compagni, Clara Moroni, che cantò in “For your love” di Albert One, è netta: “A parte la cassa in quattro, credo che la loro canzone, per quanto bella e ballabile, non abbia alcuna reale affinità sonora con la Italo”. E allora cos’era la Italo? “Per noi era solo musica dance, ci hanno pensato gli stranieri a creare il brand Italo”. Un sottogenere in cui, un po’ per caso, sono finiti anche i Righeira di “Vamos a la playa”, che compie quarant’anni: “Usavamo anche noi l’elettronica e avevamo melodie forti, ma il nostro suono era diverso”, osserva un Johnson Righeira che ai ricordi non resiste: “Ah, quella sera ai Murazzi con Gazebo…”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Lo ha detto anche Claudio Cecchetto, uno che di hit se ne intende, proprio a MOW, poco più di un mese fa: “Italodisco” dei The Kolors ha le carte in regola per superare tranquillamente il 2023. Tra una decina d’anni, quando ancora lo ascolteremo, sarà in grado di stamparci un sorriso di piacere in faccia”. Ecco, Italo disco: un’idea, corrispondente a un momento glorioso della musica pop italiana, che i The Kolors hanno rimesso in circolo con fresca spavalderia. Stasera, però, sarà il momento di tornare a celebrare la versione originale di quella scena anni ’80 evocata da Stash e compagni. Teatro della festa, il cortile del Castello Visconteo di Pavia, dove a partire dalle 21 circa – ma attenzione, i posti disponibili non sono più di 1200 e l’ingresso è gratuito – prenderà vita una serata in onore di Albert One, al secolo Alberto Carpani, dj e musicista pavese scomparso nel 2020. All’appello hanno risposto tutti o quasi: Martinelli, P. Lion, Fred Ventura, Joe Yellow, Roberto Turatti, Ken Laszlo, Nathalie (Soundlovers), Johnson Righeira, Kim Lucas e altri ancora.

L'evento in onore di Albert One
L'evento in onore di Albert One

Clara Moroni con Albert One ci ha lavorato (“una persona gentilissima, dolcissima”). Perché Clara non è stata “solo” la corista di Vasco Rossi, il suo passato musicale ha toccato anche quella che oggi, a livello planetario, viene appunto conosciuta come Italo disco: “Da giovanissima – ancora studiavo –, ero stata notata da Joe Yellow. Mi venne a vedere in una discoteca a Boario Terme e mi chiese se avrei voluto cantare per la Time Records. Il genere del brano? Quello che, all’epoca, si chiamava semplicemente “dance”. Il primo pezzo – anno 1986 – è stato “Love at first”, proprio per Joe Yellow. Da lì in avanti ho cantato su diversi brani che ancora oggi costituiscono la spina dorsale del miglior repertorio Italo disco. Albert One è stato uno dei primi con cui ho collaborato. “For your love”, a cui ho partecipato, è stato forse il suo più grande successo. Poi insieme abbiamo inciso altri tre o quattro pezzi”. Una scena forse sottovalutata, quella Italo, ma non all’estero: “Sono stata anche la voce dei Radiorama, che da noi non sono stati molto famosi, ma hanno riscosso grande successo in Germania, nel nord-Europa e in Giappone. Ai tempi non c’era l’idea che si stesse creando qualcosa di importante. Suoni e atmosfere da cui anche gli inglesi Stock, Aitken & Waterman – la “hit factory” che ha lanciato Kylie Minogue, per intenderci – hanno ampiamente attinto. Noi italiani non siamo stati in grado di etichettare il fenomeno, ci hanno pensato gli stranieri a creare il brand Italo”. E i The Kolors? Scaltri nell’utilizzare un termine passe-partout o filologici? “Mah, ne ho parlato anche con Roberto (Turatti, promotore della serata, uno dei fondatori del genere e il primo a produrre Albert One, ndr) e credo che, a parte la cassa in quattro, la loro sia una bella canzone, ballabile, che però non ha alcuna reale affinità sonora con la Italo”.

 Clara Moroni
Clara Moroni

Se Clara ha prestato la voce a tanti dischi dell’epoca, i Righeira di “Vamos a la playa”, che proprio quest’anno compie 40 anni, sono sempre stati un po’ il corpo estraneo del giro Italo: “Non siamo mai stati smaccatamente Italo. Non rinnego l’appartenenza a quell’onda disco-pop. Anche noi usavamo l’elettronica e puntavamo su melodie forti. Il nostro primo album, però, che rimane a tutt’oggi il nostro manifesto programmatico, è assolutamente eclettico. Certo, “Vamos a la playa” ci sta bene insieme alle altre hit Italo, ma è lì quasi per caso. C’è un comune denominatore con tutto il resto, tuttavia le nostre radici sono più – come si dice oggi – post-punk”. Johnson ricorda con sincero piacere Albert One, “un ottimo amico”. Quel divertissement che fu, ad esempio, la cover di “Der Kommissar” di Falco, altro nome bollente degli anni ’80: “Uscimmo come One Righeira, inteso come Albert One insieme ai Righeira, ma la gente non colse e pensò che il brano fosse semplicemente di “uno dei due Righeira” (ride, nda)”. Tempi che Johnson ama rimembrare, in attesa, stasera, di tornare a celebrarli. I The Kolors, per lui, sono lontanissimi, quasi non se ne è accorto del loro brano estivo. Si sente onorato dalla citazione dei The Kolors, ma gli preme ricordare anche figure un po' più vicine, figure un po’ dimenticate dai sommelier musicali del nostro Paese: “Sono molto amico di Ivana Spagna, voce emblematica di quel periodo, e per me una delle più grandi cantanti italiane di tutti i tempi. Solo che, provenendo dalla scena dance, ha sempre sofferto dello snobismo di chi ascolta solo musica impegnata”. Dici Righeira e dici pop, ma non solo: “Maurizio e Christina dei Krisma compravano cinquanta copie della mia fanzine punk per permettermi di pubblicare il numero successivo. Oggi sento ancora Sandy Marton e Paul Mazzolini, meglio conosciuto come Gazebo. Paul è un grande amico – anche lui, un artista non così platealmente Italo – e sono fiero di essere riuscito a farlo ubriacare ai Murazzi di Torino (ride, nda) in occasione, ormai qualche anno fa, del mio cinquantesimo compleanno. Lui, sempre così dandy ed elegante… Ma tutti i rapporti di cui sto parlando sono sbocciati davvero nella fase revival della Italo disco, non negli anni in cui uscivano i dischi. All’epoca eravamo sempre in giro, viaggiavamo veloci e non c’erano i cellulari, era molto complicato stringere rapporti veri”.

Italdisco dei The Kolors
Italdisco dei The Kolors

More

Tra Paolo Meneguzzi e J-Ax godono i Kolors. Cecchetto: “Italodisco è un classico che ascolteremo anche fra 10 anni”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Chi si accontenta...

Tra Paolo Meneguzzi e J-Ax godono i Kolors. Cecchetto: “Italodisco è un classico che ascolteremo anche fra 10 anni”

Il matrimonio della Murgia e la solita giustizia a orologeria italiana? Meglio Italodisco di The Kolors

di Stefano Bini Stefano Bini

Flop e top

Il matrimonio della Murgia e la solita giustizia a orologeria italiana? Meglio Italodisco di The Kolors

5 Minutes Hero, Clara Moroni ospite del podcast di MOW in collaborazione con Suzuki: ecco com'è andata

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Il podcast di MOW

5 Minutes Hero, Clara Moroni ospite del podcast di MOW in collaborazione con Suzuki: ecco com'è andata

Tag

  • critica musicale
  • Musica
  • The Kolors

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Lucia Borgonzoni sulla cover di Fortune parla di cinema, ma dimostra di capirci ben poco

di Domenico Agrizzi

Lucia Borgonzoni sulla cover di Fortune parla di cinema, ma dimostra di capirci ben poco
Next Next

Lucia Borgonzoni sulla cover di Fortune parla di cinema, ma dimostra...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy