image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

“Disco paradise”, il tormentone di Fedez, Articolo 31 e Annalisa che scade come un gelato e rinfresca solo il marketing

  • di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

28 maggio 2023

“Disco paradise”, il tormentone di Fedez, Articolo 31 e Annalisa che scade come un gelato e rinfresca solo il marketing
Ci si sono messi in sei, o forse anche più, per consegnare a Fedez, Articolo 31 e Annalisa il brano che sostiene la nuova campagna del Cornetto Algida e minaccia di mettere sotto scacco l’imminente estate italiana, grazie a una melodia in cui J-Ax fa la parte dello zio ignorante e Annalisa canta il ritornello come una diva pop anni ’60. E Fedez? Celebra il matrimonio definitivo tra canzone e brand

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Nel 1994 – vien da sorridere, a ripensarci – uscì un’edizione cd del singolo “Go” di Moby sulla quale era stato apposto uno sticker eloquente: “Questa incisione non vende auto”, recitava. Tradotto: questa musica non è nata per fare pubblicità. Fa ancor più sorridere ripensare al fatto che Moby medesimo, nel giro di due anni, avrebbe cambiato la sua posizione sulla relazione musica-marketing (la sua “God moving over the face of waters” sarebbe stata utilizzata per promuovere un nuovo modello della Rover). Negli anni successivi, il problema non si sarebbe più posto, né per Moby né per chiunque altro: che la pubblicità, pagando tanto, attinga pure a piene mani dagli sterminati cataloghi musicali controllati (soprattutto) dalle major. A rivoluzione compiuta, il meno turbato e il più audace, in questa nuova ottica, si è rivelato il nostro Fedez, cinico e pragmatico nel constatare – senza paraocchi ideali tuttavia essenziali per sperare in un mondo migliore – quanto la relazione fra pop music e prodotti commerciali fosse solo una realtà da sfruttare. C’era da prenderne atto, lucidamente, con la testa sgombra da cavilli ideali. Dopo che tanti artisti hanno visto decollare la loro carriera grazie allo stritolante abbraccio di uno spot, perché – avrà pensato Fedez – la pop music dovrebbe ritenersi più pura del prodotto che spinge? (con argomentazioni simili sconfisse platealmente Dikele Distefano, che, durante l’ormai celebre intervista per Esse Magazine, insisteva irritante che Fedez fosse un traditore del verbo hip hop e non, come Fedez stesso sosteneva, uno spietato poppettaro).

Tutto per dire che non c’è da sorprendersi se “Disco paradise”, nuovo tormentone estivo che vede assieme Fedez, Articolo 31 e Annalisa, sia anche il brano che sostiene la nuova campagna pubblicitaria del Cornetto Algida.

“Disco paradise” è un mostriciattolo che vivrà e prospererà lungo il bordo di una piscina, fuori da un bar di provincia, sulla spiaggia di una Romagna indaffarata a rilanciarsi. Laddove, insomma, la critica sta a zero e la voglia di viaggiare per tre minuti a cavallo di un brano che profumi di “svago & salsedine” sta a mille. E allora eccola qua, “Disco paradise”: ci si sono messi in sei, o forse anche più, per partorire questo pezzo di pop-house leggermente “discofied” dotato di un ritornello ultra-catchy. L’ennesimo divertente equilibrismo, l’ennesimo tentativo di cacciare tutto dentro: la melodia giusta, l’ignoranza un po’ smargiassa, un briciolo di coolness. Per arrivare proprio a tutti, nessuno escluso.

Fedez, in questa occasione, è il collante fra J-Ax e Annalisa; J-Jad fa il suo ma la base è obbligatoriamente poco personale. Deve piacere a tutti, ricordiamocelo; questo il diktat sotteso a ogni tormentone degno di tal nome. E in questo caso, che “Disco paradise” piaccia, lo impone anche Algida.

fedex j ax annalisa disco paradise
Annalisa tra gli Articolo 31 e Fedez

Nel pot-pourri di bassi, finti scratch e versi cialtroni, J-Ax fa la parte dello zio ignorante (“non ho cultura, la mia gente non sa chi è Neruda”) e qualunquista (“come tutti gli italiani all’estero l’anno prossimo non voterò”) che sporca il fighettismo di certe serate o certi ambienti (“…con il degrado come special guest”, “…in ciabatte faccio il red carpet”), Fedez tiene tutti uniti e Annalisa, a cui è affidato il guizzo decisivo nel ritornello, si produce in una performance da diva pop anni ‘60 in cui canta di “stonare Battisti”. Materia per i bagnasciuga di tutta Italia, per un’evasione cheap (“bolle di sapone, sotto il tuo balcone”) che non chiede né scusa né permesso. Nel nome di quel rapporto osmotico marketing-canzone che Fedez ha colto alla perfezione. Tanto da farne il centro di canzoni soprattutto funzionali. Con la stessa scadenza del prodotto che promuovono.

Annalisa e il Disco gelato
Annalisa e il Disco gelato

More

Perché Mengoni e Elodie sono due popstar (e Fedez può solo accompagnare)

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Coppia d'oro

Perché Mengoni e Elodie sono due popstar (e Fedez può solo accompagnare)

The Ferragnez 2 è la minestra riscaldata di cui non avevamo bisogno

di Micol Ronchi Micol Ronchi

La normalità annoia

The Ferragnez 2 è la minestra riscaldata di cui non avevamo bisogno

Fedez in prima persona per salvare i migranti: “Voglio acquistare una nave Ong”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Capitan Lucia

Fedez in prima persona per salvare i migranti: “Voglio acquistare una nave Ong”

Tag

  • Fedez
  • Musica
  • Pubblicità

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

    di Gianmarco Aimi

    LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“Il torto” di Carlo Piano è la biopsia letteraria di Donato Bilancia, il feroce assassino così simile a noi

di Alessia Marai

“Il torto” di Carlo Piano è la biopsia letteraria di Donato Bilancia, il feroce assassino così simile a noi
Next Next

“Il torto” di Carlo Piano è la biopsia letteraria di Donato...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy