Pazza musica. Ok, posto che qualcuno la hit estiva deve pur farla, meglio che la facciano Marco Mengoni ed Elodie. Prima di tutto perché sono due belle voci (saper cantare, a qualcuno piace ancora!) riuscite nell'ardua impresa di non scadere nel trash, e questa è già una vittoria che possiamo metterci in saccoccia.
Certo, stiamo pur sempre parlando di pop commerciale, un buon pezzo pop - niente d'epocale, ovvio, ma con inciso martellante – che riprende i riferimenti musicali di ambedue e poi decolla e rema contro i ritmi latini a recuperare influenze afroamericane.
“Ti ricordi quando non c’era nessuno/ Solo una pazza musica, pazza musica, pazza musica”.
Un tormentone-non-tormentone che ruba facilmente lo scettro (per ora) ai diretti dirimpettai sbiaditi (e fotocopia) Fedez e Co (ennesimo spot del Cornetto Algida), “accontentandosi” di essere sparato a mille nelle autoradio delle macchine verso il mare e sostare qualche mese nell'alta rotazione radiofonica, a guadagnare dal fatto che a eseguirlo siano proprio loro due, protagonisti di un'annata d'oro.
Da un lato c’è lui, appena rientrato da un quarto posto all'Eurovision (e premio della critica incluso) in seguito alla vittoria festivaliera. Nel mezzo un altro tour negli stadi e un altro disco, il terzo in meno di due anni, e una tournée europea in avvicinamento.
Dall'altro c’è lei, fresca dalla sua incoronazione al Forum, dopo una serie, un film e un David di Donatello, e pure un altro Sanremo da protagonista. I due sono amici e anche fighi (oh, beati loro!), segno che Dio ci vuole ancora bene.
Stringi stringi, e con buona pace dello snobismo intellettualoide da quattro soldi, le due superstar del pop, per la prima volta insieme, funzionano eccome, e sono la dimostrazione vivente che anche un talent musicale può sfornare artisti da trattare con rispetto (persino in estate), senza pensare che starebbero decisamente meglio in una trattoria a servire pasta e patate (e provola). Ciao Wax.