Oggi partiremo con la Basilicata, regione molto bella, sottovalutata e spesso associata solo alla città di Matera. Ma perché dovrebbe fregarci della Basilicata? Perché è di quello che si è parlato questa settimana nei dietro le quinte di Amici, perché il talent, il più delle volte, non si focalizza sulla musica, ma sui gossip. Rebecca, una ballerina della scuola di Amici, ha dichiarato prima del pomeridiano di non sapere cosa fosse la Basilicata, e nelle stanze private, la notte, Trigno e Ilan l’hanno criticata e presa leggermente in giro per questo motivo (sbagliato ma comprensibile), il problema però è stato l'atteggiamento del programma che ha deciso di prendere delle conversazioni personali e sbatterle in diretta televisiva, facendole vedere a Rebecca, forse ferendola e mostrandole anche al pubblico, come se non fossero stati commenti tra amici in confidenza. Appena pubblicato il video, la gente ha iniziato a insultare in maniera pesante Rebecca, ma era necessario tutto questo? Assolutamente no. Per fortuna però, in questo clima di "tensione" si è fatto sentire Ghali. Ospite speciale del pomeridiano, Ghali ha cantato Niente Panico e, diciamolo, è stato bravissimo (molto meglio della sua performance di X Factor in cui l'autotune era a livelli esagerati).
Ma torniamo ai ragazzi. Partiamo a bomba con la quasi espulsione di Trigno, per aver infranto nuovamente il regolamento di Amici. Insomma, il trash non termina mai nel talent show, anche se poi ci fanno credere che tutto questo sia per lasciargli disciplina e rigore (ma in che senso?). Finalmente però parliamo di canto e musica, sul serio questa volta. Il migliore oggi è stato Ilan, nonostante sia arrivato ultimo nella classifica stilata da Noemi e Michelangelo, l'abbiamo trovato puro, drammatico sì, ma un drammatico giusto e necessario, non esagerato come ha lasciato intendere Noemi. Sappiamo che Ilan può non piacere, ha un timbro particolare, lo diciamo sempre, ma questa volta lo abbiamo trovato particolarmente interessante ed espressivo. 8. Senza Cri invece non ci ha fatto impazzire. Durante la settimana si è esibita in una performance pazzesca, insieme a Luk3, in cui ha dimostrato tutto il suo talento e la sua voce delicata e dolce. Oggi, non sappiamo se per stupire Michelangelo o altro, ci è sembrata più grezza e meno vicina alle sue esibizioni precedenti. 6-. Chiamamifaro e Nicolò sono stati un vero e proprio parimerito, con due stili differenti, ma con la stessa capacità di coinvolgere e intrattenere, senza scadere nel solito cliché, non semplice dopo varie settimane, con pezzi che più o meno si somigliano tutti. 7.5. (vedere Nicolò penultimo e Vybes primo è stato assurdo).
Diego, non vorremmo ripeterci ma l'abbiamo trovato “noioso”. Diego canta come se non avesse voglia di cantare, come se si fosse appena svegliato e sceso dal letto, o se fosse lì di passaggio, insomma manca quella passione che vediamo impressa nella voce e negli occhi di Nicolò, di Chiamamifaro, di Ilan e di tutti gli altri. Lui è lì forse perché doveva e questo lo trasmette fin troppo. Il carattere poi non lo aiuta e dispiace, perché il giudizio forse non cambierà probabilmente mai del tutto, a meno che non sbatta la testa e non cambi totalmente atteggiamento. 5. Per quanto riguarda Vybes, questa sua esibizione è stata indecente (anche per il programma?) ma la cosa più brutta sono stati i commenti di Noemi e la posizione in classifica. Vybes al primo posto ci può stare solo se lo ascolti con il volume a zero, altrimenti non si spiega. 4. Luke lo abbiamo sentito per la quindicesima volta cantare la stessa canzone, bene eh, ma è sempre la stessa, diciamo che non abbiamo avuto la stessa espressione ballerina di Paolo Giordano. Speravamo in questo giro di ascoltare qualcosa di diverso. La Pettinelli avrà sbagliato i modi con la Cuccarini, ma il concetto che dice è sacrosanto. 6. Oggi insufficienze per Alessandra Celentano ed Emanuel Lo, che con tutte le loro grida ci hanno fatto venire il mal di testa, grazie. Dovremmo rinominare il programma da “Amici” a “Non sapevo di essere al mercato del pesce”.