E alla fine Madame ha parlato. Dopo giorni di silenzio, giorni nei quali, per dirla con Amadeus, che si era detto garantista riguardo la faccenda dell’indagine per il falso documento vaccinale che le sarebbe valso un falso Green pass, ma solo dopo le feste, per non dare giudizi affrettati “con ancora il panettone in bocca”, anche Francesca Calearo aveva avuto la bocca piena di pandoro, lei è di Vicenza, finalmente ecco tutta la verità. O meglio, ecco una parziale verità. O meglio ancora, ecco una supercazzola che nei fatti ci dice poco e quel poco che ci dice ce lo dice in maniera confusa. Il luogo del crimine, quello cioè scelto per esternare il proprio Madame-pensiero è Instagram, dove con un lungo e confusissimo post l’autrice di Clito ci spiega che no, non si è mai vaccinata, e non l’ha fatto perché figlia di genitori no vax. Ovviamente non lo dice così, ma in maniera decisamente più caotica, e tant’è, quando scrive Madame non ha l’ausilio dell’autotune. Nei fatti ci spiega che non è quasi mai anche ricorsa alla medicina tradizionale, cita un aborto avuto poco prima di avere lei, parla a sproposito di chimica e medicina naturale, come se la chimica fosse contronatura, lei che per altro si è sempre detta inclusiva, e ci spiega che il suo stare alla larga dai vaccini parte da lontano, in pratica da che è nata, per altro allungando un’ombra sul suo frequentare le scuole (anche lì c’è stato il ricorso a documenti falsi?, vallo a sapere). Addossando in pratica la colpa ai genitori, e lasciando anche intendere, ma il passaggio è davvero confuso, roba da far impallidire il Burroughs de Il Pasto Nudo, che un giorno si è anche recata a vaccinarsi con la mamma, salvo poi scoprire che si trattava d’altro, unico velatissimo riferimento all’indagine in corso, poi evocata direttamente quando parla di aver ricevuto una telefonata dalle forze dell’ordine, Madame dice di aver vissuto lunghi mesi con le orecchie tappate, per non dover scegliere tra quel che pensavano i genitori e quel che diceva la scienza.
Si descrive come una spaventatissima ipocondriaca, parla di oltre venti visite specialistiche dovute alla paura, e infine ci dice di aver scelto di intraprendere un cammino verso le vaccinazioni, tutte, o quantomeno tutte quelle che medici fidati hanno indicato come necessarie. Un filo tardivo, forse, il cammino, vista la telefonata delle forze dell’ordine e l’indagine finita su tutti i giornali, e magari anche un po’ paracula, visto che la questione sembrerebbe mettere in dubbio la sua partecipazione al prossimo Festival di Sanremo (questo nonostante il garantismo di Amadeus). Scuse che però sembrano scontentare tutti. Perché Madame prende le distanze da quanti l’hanno difesa, dicendo che no, non è una no vax convinta, e suggerendo a tutti di fidarsi dei medici giusti. E no, non è una che ha seguito le regole, quindi, a ragion veduta, andrebbe esclusa da Sanremo, dove, ricordiamolo, vige il codice etico della RAI (si veda l’esclusione di Mietta dalla scorsa edizione di Ballando con le Stelle) e dove comunque l’ammissione di aver aggirato la legge, in pratica da che è nata, prima sì per colpa dei genitori, da che è maggiorenne per responsabilità sua, dovrebbe bastare a escluderla. Con passaggi anche divertenti, sempre che siate tra quanti ridono quando vede qualcuno scivolare su una buccia di banana, come quando dice di non essersi vaccinata ma di non aver messo nessuno in pericolo perché era a Milano a convivere da sola, frase che andrebbe scritta all’ingresso delle scuole primarie, della serie “occhio che se non studi poi dirai queste cazzate”. Una che non si prende le sue responsabilità, questo il succo di quel che le stanno dicendo sui social, piuttosto inferociti, i più. Sia i no vax che per non essersi vaccinati sono rimasti fermi un giro, sia quelli che, magari con le medesime paure, si sono vaccinati, perché queste erano le regole, discutibili o meno che fossero. L’autrice di una supercazzola ridicola, questo il pensiero di molti, anche se poi tra addetti ai lavori c’è l’ovvia cautela del caso, perché visto mai che poi Madame a Sanremo ci va lo stesso e non mi concede un’intervista.
Detta a caldo, così, poche ore dopo il post, la sensazione è che Madame abbia davvero pestato una merda, e che per provare a pulirsi le scarpe abbia finito per sporcarsi tutta, dal vestito da Power Rangers esibito nella serata di gala di Sanremo ai piedi. Dare la colpa ai genitori, da maggiorenne, è triste. Non ammettere di essere no vax, anche. Non aver mai citato esplicitamente la questione oggetto dell’indagine, poi, è vile. Meglio tacere, piuttosto, che addurre motivazioni implausibili e finire per passare per una con poco sale in zucca.
Amadeus ora non può che squalificarla, perché altrimenti si coprirebbe a sua volta di ridicolo, essere garantisti nei confronti di chi in qualche modo ha detto di aver aggirato la legge diventerebbe difficile, specie perché nel farlo ha provato a addossare la colpa a altri. Credo che anche la Caselli, a capo della Sugar, avrà qualcosa da ridire a riguardo, perché l’immagine dell’artista non ne uscirebbe benissimo, se non ritirasse la sua candidatura al Festival. Resta che il problema, specifichiamolo nel caso ci fosse a leggere qualcuno che pensa come Madame scrive, non è tanto la non vaccinazione, quanto la falsificazione del vaccino e quindi del green pass, per quella, immagino, non c’è trauma familiare che possa avanzare, né c’è giustificazione plausibile, neanche una improbabile convivenza sola con se stessa. Hanno messo in croce Alessandra Amoroso per non aver firmato un cuscino di un fan, vuoi vedere che adesso è il turno di Madame e delle sue supercazzole di svegliarsi ancora cacata?