BigMama (il cui vero nome è Marianna Mammone) è tra le personalità più eclettiche e fascinose di Sanremo 2024. Per lei vincere è irrilevante, gliene frega poco o niente, la cosa che conta di più è riuscire a rappresentare al massimo una parte della società, la comunità Lgbtqia+ e quella plus size, spesso trattate come “pagliacci”, come lei stessa ha dichiarato ai microfoni di Bestiario Pop di MOW da Villa Ormond, (nel cuore di Sanremo), il format condotto dal critico musicale Michele Monina e dalla (figlia) podcaster Luccioola. BigMama rientra tra le rivelazioni musicali degli ultimi tempi, spiritosa e audace, la rapper ha detto che sta già preparando qualcosa di speciale per la serata delle cover di venerdì 9 febbraio. Lo spoiler: “Con Lady Marmalade, la canzone che ascoltavo da piccola e mi teneva incollata allo schermo a vedere queste donne bellissime che cantano insieme, venerdì voglio riportare quell’atmosfera e la pussy power”. Noi non vediamo l’ora, intanto scopriamo qualcosa in più sulla sua canzone in gara, dal titolo La rabbia non ti basta, al cui interno come ha sottolineato BigMama: “Ci sono cose che non ho mai superato”. La rabbia non ti basta è stata scritta a quattro mani con la sua fidanzata, Maria Lodovico Lazzerini, parla di trasformazione e riscatto, di un passato senza colori, fatto di crisi e violenze.
La rapper che sente di giocare in un campionato a parte, ha scelto una canzone difficile in primis per se stessa, così tanto che le prime volte che la riascoltava non riusciva a trattenere le lacrime, questo perché La rabbia non ti basta parla di bullismo subito in prima persona. BigMama è già salita sul palco più ambito della musica italiana lo scorso anno durante la serata delle cover ma questa volta è tutto diverso, è lei la vera protagonista sul palco e sente addosso il peso della responsabilità: “Quest’anno salgo sul palco per me stessa, l’anno scorso ho fatto quello che serviva perché lo spazio era di un’altra persona, oggi ho la libertà di esprimere ciò che penso e Sanremo alla fine te lo permette perché quelle che erano le regole che un tempo ti imponevano di stare in un determinato registro oggi non ci sono più, per fortuna, e dato che l’esibizione è la mia, posso fare come voglio”. Ha poi aggiunto: “Io non posso stare zitta, ho bisogno di parlare, di comunicare. di difendere le persone, di parlare per le minoranze, dire le cose intelligenti”. In gara c'è BigMama, una persona sola, ma è come se allo stesso tempo ad esibirsi fossero tante altre voci fuse in un canto solo per condividere la rabbia, la verità delle cose. L'artista ha poi denunciato un grave problema insito nel mondo dello spettacolo, quello legato alla scarsa se non inesistente presenza (in netto miglioramento solo negli ultimi anni) di persone, cantanti, artisti queer o plus size. "È la missione che mi sono data sin da piccola, nessuno mi ha aiutato, nessuno ha mai detto 'oh, ma questa ragazzina forse andrebbe salvata', questo perché non c'era rappresentazione di persone queer o grasse di nessun tipo, figutiamoci in tv”. Daje tutta BigMama.