Torna Il Pagante, dopo tre anni dall’ultimo disco: il nuovo album esce oggi e si chiama FOMO. Il nuovo LP si ispira a una delle più disturbanti patologie sociali del mondo contemporaneo, copiando letteralmente l'acronimo inglese "fear of missing out": la paura di essere esclusi da attività che hanno un valore per un determinato gruppo sociale. Sindrome sociale e personale, da cui scaturisce l'ansia di documentare sui social network la propria presenza ed esistenza in vita, anche se solamente in formato virtuale. Già il mitologico DJ francese Bob Sinclair aveva commentato pubblicamente quanto sia irritante e controproducente questa patologia contemporanea: la scorsa estate, dopo un dj-set a Mykonos in Grecia, il 56enne disc-jockey francese si era speso contro il pubblico che passa il proprio tempo con lo smartphone in mano, al posto di ballare a suon di musica come dovrebbe.
Il gruppo de Il Pagante negli anni ha perso una delle voci femminili ed è diventato un duo: Edoardo Cremona (alias Eddy Veerus), nato a Padova nel 1986, nonché nipote del famoso cabarettista Raul Cremona, insieme a Roberta Branchini (alias Brancar), capelli biondo platino e classe 1995. Anche il quarto album si dichiara milanese, poiché concentra: devianze, cultura trash e tendenze criminose della peggiore fauna umana che gravita sulla città di Milano. Ovvero i "city users" tanto cari al sindaco Beppe Sala: coloro che non sono indigeni meneghini e nemmeno residenti sul territorio cittadino, ma che vivono nel capoluogo lombardo così da poter usufruire dell'aura scintillante e dei servizi di alta qualità, che sono però pagati dai soli cittadini di Milano.

"Milano, the place to be": è lo slogan che troneggia, fin dall'Expo del 2015, sui cartelli pubblicitari comunali di Viale Forlanini, che è il primo boulevard milanese che incontrano i "city users" che atterrano dal paesello nella metropoli, passando per l'aeroporto cittadino di Linate. Un modo figo in inglese per definire una storica parola italiana: immigrati. Nazionali e italiani, ma pur sempre immigrati. Più o meno come la moltitudine di personaggi che affollano canzoni e video del nuovo irriverente lavoro, fin dai due singoli utilizzati per la promozione commerciale dell'album targato 2025.
Ieri, 12 giugno, il lancio del disco è stato anticipato e supportato da un ironico video sui social network con protagonista Maccio Capatonda. Ma la promozione dell'album aveva già tentato curiose strategie di marketing e comunicazione, che si sono però rivelate dei boomerang dal punto di vista mediatico. Lo scorso anno Fabio Rovazzi, che è l'artista nel featuring del brano "Maranza", aveva addirittura rischiato un'accusa penale di simulazione di reato, poiché aveva millantato il furto del proprio cellulare proprio per promuovere la canzone di cui egli è protagonista.
Il Pagante ha svolto un altro tentativo di utilizzare questa singolare forma di comunicazione: una sorta di "unconvetional markenting", ma forse avendo solo letto cosa significa in due righe su Wikipedia. Infatti il singolo "Spingere" ha come protagonisti due personaggi della nota trasmissione di Radio24, La Zanzara: Filippo Champagne e Nevio lo stirato. Con l'aggiunta dei due conduttori che sono dipendenti dell'emittente di Confindustria: Giuseppe Cruciani e David Parenzo che, in quanto giornalisti professionisti, non potrebbero in realtà fare pubblicità commerciale come dispongono le norme, le leggi e la deontologia della professione giornalistica, ma tant'è: ambedue i giornalisti sono parte integrante dell'intro di parecchi minuti nel singolo utilizzato per lanciare commercialmente l'album discografico. Tu quoque, David.
Tale strategia di comunicazione, come nel precedente singolo con Fabio Rovazzi, si è però rivelata un potente boomerang mediatico. Infatti i protagonisti del lancio di "Spingere", che è un'apologia della disfunzionale fauna umana che affollava la Gintoneria di Davide Lacerenza, sono diventati dei personaggi della cronaca nazionale e giudiziaria, nonché protagonisti di numerose trasmissioni giornalistiche di inchiesta sul locale pubblico in zona stazione centrale a Milano e su i "city users" suoi avventori.
