image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo scoperto perché Skin
è la testimonial perfetta
dell'arancino siciliano

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

16 agosto 2023

Abbiamo scoperto perché Skin è la testimonial perfetta dell'arancino siciliano
In molti si sono chiesti: cosa c’entra Skin con la Sagra dell’Arancino di Rosolini? E invece noi di MOW, che siamo stati all’evento dove si è esibita in dj set, abbiamo capito che non c’era miglior testimonial possibile di quel prodotto tipico sicialiano se non la cantante degli Skunk Anansie. Fra trattoristi, coltivatori diretti, raccoglitori di meloni nelle serre, ragazze uacciuari fluide e anche no, icchisi generescion, boomer e abbummati, nonne con la sedia portata da casa, ballando tutti da fermi con la cassa in quattro quarti che pompava, ed era molto simile alla tarantella, abbiamo avuto l’illuminazione

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Innanzitutto, io e Skin, siamo entrambi lesbici: è l’età. Infatti anche lei, come me, sale sul palco per il suo dj-set (“ma non canta?”, “no, ‘sta minchia che canta”) indossando gli occhiali per la lesbiopia che è quella cosa agli occhi che non vedi da vicino quando ti fai vecchio, o vecchia, o vecch*. Sono alla Sagra dell’Arancino di Rosolini e io, come tanti, mi chiedo: ma che c’entra Skin degli Scassats Acatksi (cit. dalla chat “I Topi”) con la Sagra dell’Arancino? Me lo sono chiesto mentre, a casa, meditavo sul raparmi i capelli a zero per essere nel mood e nel look di questa cantante cult, poi, più o meno, ho pensato: no. Se viene alla Sagra dell’Arancino di Rosolini vuol dire forse le è finito il mood, o il look, o il cult, anche se quando arrivo c’è molta confusione e non riesco a vedere in che condizioni è il cult di Skin. E comunque non sono fatti miei, e comunque mi sbagliavo.

Skin accolta alla Sagra dell'Arancino di Rosolini
Skin accolta alla Sagra dell'Arancino di Rosolini

Ma da quando una - che mi ricordavo, quando ero giovane e non ancora con la lesbiopia, essere una bella voce - ha smesso di usare la voce per fare la diggei come tutti gli scappati di casa che fanno i diggei? Sono boomer e non riesco a dare una risposta. Io mi ricordo ancora Carmen Queasy con Maxim dei Prodigy quando ancora quello dei Prodigy non si era suicidato e né io né Skin eravamo lesbici e i clitoridi, anche da vicino, li vedevamo benissimo. Bei tempi. In ogni caso, alla Sagra dell’Arancino di Rosolini non c’è il dance floor quindi non si capisce bene che senso ha il diggei set senza il dance floor, però c’è molta folla e le persone si agitano da ferme perché sanno che gli Scassatz Akatsi una volta erano famosi e così trattoristi, coltivatori diretti, raccoglitori di meloni nelle serre, commercialisti, disbrighi pratiche auto, vip e supervip di Rosolini, ragazze uacciuari fluide e anche no, icchisi generescion, boomer e abbummati, famiglie, nonne con la sedia portata da casa, stiamo abballando tutti da fermi perché la cassa in quattro quarti pompa ed è molto simile alla tarantella per cui abballiamo.

La folla in attesa di Skin alla Sagra dell'Arancino di Rosolini
La folla in attesa di Skin alla Sagra dell'Arancino di Rosolini

C’è molto fermento tipo modernissimo perché dopo i Cugini di Campagna è ovvio che Skin è di un moderno pazzesco, anche se con l’età è diventata lesbica come me e non vede i pirulicchi del mixer senza occhiali per la lesbiopia. Lo dico a una troppo moderna, vestita tipo in una di quelle mode coi nomi difficili che ci scrivono un sacco di articoli nei giornali e nei siti che non hanno di meglio da dire e quindi si inventano i nomi per i look, e quindi non saprei se la tipa è cringe-chic (come me, che mi vesto come mi capita e se mi domandano dico che sono cringe-chic – che è un derivato dell’ugly-chic - come prima dicevo che ero new-normal, come prima che dicevo che ero gipsy-urban e insomma basta che trovi il nome e ti puoi vestire come ti pare) oppure gorpcore che vorrebbe dire vestita tipo da trekking ma in un ambiente urban, metti che c’è una scaffa al Corso di Rosolini lo superi agevolmente, e secondo me il look gorpcore è perfetto per la Sagra dell’Arancino di Rosolini perché in fin dei conti è un paese rurale agricolo (molto Redneck e anche Hillbilly, che però sono look che ancora non hanno sfondato, ma teniamoceli buoni per dopo che un pezzo ci scappa sempre) e comunque dicevo alla tipa che balla da ferma accanto a me e si sente molto di moda che Skin, con l’età, è diventata lesbica come me e lei si indigna e mi guarda come se fossi un vecchio (che poi lo sono) e mi fa: “Skin era lesbica anche da giovane!”, ma io non lo sapevo così le dico: “Mi dispiace, non deve essere bello non riuscire a leggere da vicino da giovani, tu ci leggi bene?” e quella mi guarda con schifo e ribrezzo e se ne va inorridita probabilmente perché adesso la lesbiopia è vista tipo come una mancanza ma io non volevo essere spolittically scorrect.

Skin alla Sagra dell'Arancino di Rosolini
Skin alla Sagra dell'Arancino di Rosolini

Però poi guardo Skin (da lontano ci vedo ancora benino) e inizio a darmi una risposta: ma vuoi vedere che Skin, con la Sagra dell’Arancino, qualcosa c’azzecca? Da noi si dice “arancino coi piedi” che è un insulto molto spolittically scorrect che sono quelle donne o quegli uomini o quelli fluidi che tu li vedi e dici: “Minchia, ma sembra un arancino coi piedi”. Lo so che è una cosa brutta da pensare ma io sono lesbico e vecchio e ogni tanto ragiono da boomer e quindi lo penso ma non è colpa mia. E più guardo Skin e più penso alla Sagra dell’Arancino e pìù intorno a me si agita una massa di danzanti da fermo in puro stile gorpcore (ma anche in stile “sto venendo dalla campagna non ho fatto in tempo a passare da casa per cambiarmi”) e più io intuisco che, ma guarda un po’, è una settimana che mi chiedo che c’entra Skin con la Sagra dell’Arancino e non avevo capito che – illuminazione! - Skin è la testimonial perfetta della Sagra dell’Arancino, in quanto molto arancino essa stessa. Così prendo due foto, le metto una accanto all’altra e penso che alla Sagra dell’Arancino hanno capito tutto e sono molto più avanti di me nella moda e nella musica e nel cringe-chic e nel gorpcore e anche nella tagliata del capello ché loro hanno capito l’essenza arancinosa di Skin mentre io ci ho messo una settimana. L’evoluzione dell’arancino coi piedi ma molto più alla moda e uacciuari e, immagino, gorpocre e cringe-chic: l’arancino diggei.

Ecco cosa c'entra Skin con la Sagra dell'Arancino di Rosolini
Ecco cosa c'entra Skin con la Sagra dell'Arancino di Rosolini
Il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola, giustamente soddisfatto per la trovata di marketing con Skin testimonial dell'arancino
Il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola, giustamente soddisfatto per la trovata di marketing con Skin testimonial dell'arancino

More

Com'è che la Sagra dell'arancino è diventata il Festivalbar con Skin e tanti altri personaggi?

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Strani accoppiamenti

Com'è che la Sagra dell'arancino è diventata il Festivalbar con Skin e tanti altri personaggi?

Questione di pelo: a caccia dei Cugini di Campagna alla Sagra dell’Arancino, tra Maneskin, Mission Impossible e Taylor Swift [VIDEO]

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Under cover

Questione di pelo: a caccia dei Cugini di Campagna alla Sagra dell’Arancino, tra Maneskin, Mission Impossible e Taylor Swift [VIDEO]

Daniela Martani: "Il Palio di Siena? Una barbarie! Facessero correre i politici al posto dei cavalli"

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Belve

Daniela Martani: "Il Palio di Siena? Una barbarie! Facessero correre i politici al posto dei cavalli"

Tag

  • Culture

Top Stories

  • Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?

    di Flaminia Colella

    Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?
  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)

    di Clara Moroni

    NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)
  • Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...
  • Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…
  • ESCLUSIVO: Rai e Ballando con le Stelle offrono a Cruciani una somma a sei cifre per litigare con Selvaggia Lucarelli, ma il conduttore de La Zanzara rifiuta, perché si sente (ed è) il vero intellettuale della nuova destra

    di Ottavio Cappellani

    ESCLUSIVO: Rai e Ballando con le Stelle offrono a Cruciani una somma a sei cifre per litigare con Selvaggia Lucarelli, ma il conduttore de La Zanzara rifiuta, perché si sente (ed è) il vero intellettuale della nuova destra

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Mr. Easy Tempo: “Siamo tornati per sbalordirvi”. Maini tra Portishead, Gilles Peterson e Morricone

di Emiliano Raffo

Mr. Easy Tempo: “Siamo tornati per sbalordirvi”. Maini tra Portishead, Gilles Peterson e Morricone
Next Next

Mr. Easy Tempo: “Siamo tornati per sbalordirvi”. Maini tra...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy