image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo visto Sconfort Zone, la serie di Maccio Capatonda su Prime Video, ma com’è? Un trip mistico con Giorgio Montanini, Valerio Lundini e... Ecco perché è tutto, tranne quello che vi aspettate

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

21 marzo 2025

Abbiamo visto Sconfort Zone, la serie di Maccio Capatonda su Prime Video, ma com’è? Un trip mistico con Giorgio Montanini, Valerio Lundini e... Ecco perché è tutto, tranne quello che vi aspettate
Immaginate una serie con Maccio Capatonda: leggera, tranquilla e divertente. Ora cancellate tutto. Perché Sconfort Zone su Prime Video è l’esatto opposto di quello che pensate, ed è proprio questo a renderla una figata pazzesca. Ah, e spoiler: ci sono pure Giorgio Montanini, Edoardo Ferrario, Valerio Lundini e Fru…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Cosa significa guardare una serie con Maccio Capatonda? Starsene spaparanzati sul divano a fine giornata, senza pensieri, occupare un angolo di spazio e accendere la tv per ritrovare dall’altra parte le solite clamorose versioni di se stesso: Padre Maronno, Jerry Polemica, Mariottide. Quelle che conosciamo da decenni e continuiamo ad amare. E invece no. Solo una parte di tutto questo immaginario sopravvive in quella che si rivela una delle serie italiane più interessanti, disponibile su Prime Video. Sconfort Zone nasce da un problema: Maccio Capatonda non ha più idee, è bloccato, senza creatività né inventiva. Lo dice in radio da Andrea Delogu, lo ammette ai suoi amici — i tre moschettieri (e coscienze) Lundini, Ferrario e Fru che incontra spesso in un centro benessere— lo ripete a cena con la sua compagna, lo confessa al suo agente disperato. Poi, un incontro fortunato (o sfortunato?) in ascensore con uno strano e rivoluzionario psicologo (Giorgio Montanini) e… tutto cambia. A Maccio è richiesta qualsiasi cosa, andare oltre i limiti della ragione, fingersi malato terminale, tradire tutti (anche se stesso), assaporare la morte per poter, finalmente, rivivere. Sconfort Zone è una roba serissima, che mette noi e Maccio al centro di una crisi. Un viaggio che sembra trascinarlo davvero dentro un film di Fellini, o trasformarlo in un moderno Odisseo o Enea sprofondato nelle viscere della sua mente, cercando di ritrovarsi. Un percorso catartico, verrebbe da dire, che funziona. Alla grande.

Scomfort Zone su Prime Video
Sconfort Zone su Prime Video
Valerio Lundini, Edoardo Ferrario e Fru in Scomfort Zone
Valerio Lundini, Edoardo Ferrario e Fru in Scomfort Zone

Sconfort Zone è esilarante, ma anche drammatica, costruita con cura e, in più occasioni, salvata dai perfetti Valerio Lundini (che interpreta se stesso con chirurgica precisione), Giorgio Montanini e la rivelazione Valerio Desirò, uno strano Cicerone e fan devoto di Maccio in questa discesa negli inferi della creatività. Tutto fila, tutto regge tra esperimenti di comicità demenziale e meschina, trend senz’anima dettati dagli algoritmi e l’intelligenza artificiale che tanto non basta a nessuno, nemmeno a Maccio Capatonda, che troverà la via d’uscita in questa serie (e nella vita?) solo grazie a se stesso, a chi gli sta attorno. E alla sua Sconfort Zone.

Giorgio Montanini e Maccio Capatonda
Giorgio Montanini e Maccio Capatonda
https://mowmag.com/?nl=1

More

“I miei vaffancu*o? Non sono parolacce, ma rutti dell’anima”: signori, era questo “L’algoritmo Funari”. Un estratto in esclusiva del nuovo libro di Falorni e Frassoni per Nfc edizioni sul “Notorius BIG” della tv italiana

di Redazione MOW Redazione MOW

Da leggere

“I miei vaffancu*o? Non sono parolacce, ma rutti dell’anima”: signori, era questo “L’algoritmo Funari”. Un estratto in esclusiva del nuovo libro di Falorni e Frassoni per Nfc edizioni sul “Notorius BIG” della tv italiana

Abbiamo visto Adolescence, la serie Netflix al primo posto su maschi tossici, femminicidi, incel (con Andrew Tate), cyberbullismo e revenge po*n: com’è? Un capolavoro in cui tutte le domande rimangono senza risposta

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

MOW review

Abbiamo visto Adolescence, la serie Netflix al primo posto su maschi tossici, femminicidi, incel (con Andrew Tate), cyberbullismo e revenge po*n: com’è? Un capolavoro in cui tutte le domande rimangono senza risposta

Abbiamo visto in anteprima Muori di lei, il thriller con Riccardo Scamarcio ora al cinema, ma com'è? E fino a che punto puoi spingerti per fingere di essere qualcun altro?

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

da vedere

Abbiamo visto in anteprima Muori di lei, il thriller con Riccardo Scamarcio ora al cinema, ma com'è? E fino a che punto puoi spingerti per fingere di essere qualcun altro?

Tag

  • Cinema
  • recensione
  • Serie tv

Top Stories

  • Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?

    di Flaminia Colella

    Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?
  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)

    di Clara Moroni

    NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)
  • Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...
  • Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…
  • COMUNISTI! Rete 4 meno di destra (e Mario Giordano si incazza)? Mentre Rai 3 prende Cerno, Pier Silvio Berlusconi imbarca Tommaso Labate dopo Bianca Berlinguer. Perché? Ha bisogno di più spettatori e gli servono quelli di sinistra...

    di Irene Natali

    COMUNISTI! Rete 4 meno di destra (e Mario Giordano si incazza)? Mentre Rai 3 prende Cerno, Pier Silvio Berlusconi imbarca Tommaso Labate dopo Bianca Berlinguer. Perché? Ha bisogno di più spettatori e gli servono quelli di sinistra...

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“I miei vaffancu*o? Non sono parolacce, ma rutti dell’anima”: signori, era questo “L’algoritmo Funari”. Un estratto in esclusiva del nuovo libro di Falorni e Frassoni per Nfc edizioni sul “Notorius BIG” della tv italiana

di Redazione MOW

“I miei vaffancu*o? Non sono parolacce, ma rutti dell’anima”: signori, era questo “L’algoritmo Funari”. Un estratto in esclusiva del nuovo libro di Falorni e Frassoni per Nfc edizioni sul “Notorius BIG” della tv italiana
Next Next

“I miei vaffancu*o? Non sono parolacce, ma rutti dell’anima”:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy