“Calenda, un raro connubio di squall [...] morale e disonestà intellettuale nel panorama politico italiano”. Questo l’Orsini pensiero, esposto sui suoi social (ma, dice, soggetto a censura su Facebook, per cui quel che resta della parola, neanche una vera e propria sillaba, dovrete cercarvelo su X) e questi i sentimenti di pace con cui affronterà Maria Elena Boschi da Bianca Berlinguer su Rete 4 a È sempre Cartabianca. Riesumato ora che la guerra, per alcuni, si avvia alla fine, anche grazie, sempre secondo gli stessi, a Donald Trump, che sarà un po’ volgare ma vuoi mettere… meglio lui dei guerrafondai; insomma, tornato alla ribalta dopo due anni di damnatio memoriae, Alessandro Orsini annuncia la sua nuova ospitata su Rete 4. Pochi giorni fa era sul Nove ad Accordi&Disaccordi, insieme a Italo Bocchino, prima era stato anche da Formigli a Piazzapulita su La7. Insomma, torna in tv perché aveva ragione? Sempre siano queste le parole nelle nuvolette sopra le teste dei conduttori. Le sue previsioni sulla vittoria scritta della Russia erano giuste, dobbiamo tornare ad ascoltarlo. È un professore, un esperto, un autore che pubblica con grandi case editrici accademiche non solo italiane ma anche americane. E scenderà nell’agorà televisiva per discutere con – rullo di tamburi – Maria Elena Boschi… L’altra volta era Bocchino.

Ora, c’è chi si è concentrato nel criticare Alessandro Orsini, giudicandolo una sorta di fuffaguru della geopolitica rossobruna, quella che lega insieme Fatto e Diego Fusaro, destra sovranista e pure qualche complottista. C’è chi invece ha criticato le idee di Orsini dubitando della sua onestà intellettuale (Bocchino, per esempio, lo ha accusato di avere relazioni con la Russia). C’è una terza via, un po’ meno volgare, di essere in disaccordo con lui. Accettare il fatto che sia uno studioso e un ricercatore e che vada ascoltato, anche se commette degli errori. Anzi, proprio per questo motivo andrebbe ascoltato. Il problema, però, è che questa terza via, apparentemente intrapresa dai talkshow italiani, è invece costantemente tradita dal pool di interlocutori che gli mettono davanti nella speranza di scatenare una rissa su temi tanto delicati. La domanda è: non c’è nessuno che possa essere pagato per sedere e discutere con il professor Orsini? Un nome: Andrea Gilli. Lo proponiamo a Bianca Berlinguer che tra tutti i Mauro Corona del suo programma qualche spiccio, in fondo alla tasca, secondo noi può ancora averlo.
