Nina Zilli è continuamente alla ricerca di nuove sfide. Così, dopo essersi cimentata nella stesura del suo romanzo di formazione, “L’ultimo di sette” (edito Rizzoli), ha sfornato pure un nuovo singolo, alias “Munsta”, in rotazione radiofonica da quest’oggi, venerdì 6 maggio. Un brano in cui Maria Chiara Fraschetta si mette nuovamente alla prova con le sue sfumature musicali, da quella più black, soul e R&B, passando per il groove del reggae fino alla vena più rock e pop, senza tralasciare la canzone d’autore.
Sul nuovo lavoro, ha dichiarato: “E’ una canzone a cui tengo molto, e che ti proietta immediatamente nell’immaginario surf dei primi anni 60, ispirazione che mi è venuta guardando una vecchia puntata dei “Munsters”, una serie tv pre Famiglia Adams, caratterizzata da una colonna sonora surf strumentale”.
Il brano è un elogio alla trasformazione: “Giorno dopo giorno cambiamo, mutiamo, cresciamo, sia nel corpo che nello spirito. L’evoluzione è parte imprescindibile del ciclo naturale, ci piace l’idea di sentirci sempre uguali, fedeli a noi stessi, ma spesso sentiamo l’esigenza e il desiderio continuo di cambiare. Cambiare per migliorarsi, lavorare su sé stessi per sentirsi migliori, facendo combaciare l’immagine che gli altri hanno di noi con quello che siamo realmente è un passo importante nelle nostre vite. Evolversi e cambiare fa parte pertanto del naturale percorso di ogni essere vivente, un processo dal quale difficilmente si può scappare, nonostante ci siano comportamenti e atteggiamenti e anche persone che purtroppo sono destinate a non cambiare mai. Un’altra cosa che non cambia mai è l’erba cattiva. Rimane sempre là, sempre pronta a prendere il sopravvento”.
Scritto, arrangiato e prodotto dalla stessa Zilli, insieme a Danti, “Munsta” rispecchia l’evoluzione in corsa dell’interprete di “50mila”. Rimane impresso sin dai primi ascolti, e rivela quell’anima di Nina più spensierata e sorridente. E si candida a primo tormentone estivo.