Piccola premessa: noi a differenza di altri sappiamo rispettare gli embarghi. Per questo vi raccontiamo solo oggi cos’è successo al Suzuki Music Party, il nuovo programma di Amadeus, che dopo 25 anni ha lasciato la Rai per passare a Nove, che andrà in onda il prossimo 22 settembre. Sul palco dell’Allianz Cloud di Milano 21 artisti hanno presentato in anteprima televisiva i loro ultimi brani. La domanda ricorrente, prima del programma, è stata solo una: ma quindi, sarà un piccolo Sanremo? Spoiler: no. Suzuki Music Party è un format diverso, anche se alcuni rimandi al Festival ci sono. Amadeus, ad esempio, sembra aver portato nel programma il suo modo di presentare gli artisti, che ricorda molto quello di Sanremo. Per il resto, ci troviamo di fronte ad un format che, almeno per il momento, non è proprio fortissimo. L’impostazione intervista - esibizione stufa in fretta, soprattutto perché non si parla di vere e proprie interviste, e lo spessore dello scambio tra presentatore e artisti non è proprio altissimo. Tra momenti cringe e la presenza di una co conduttrice, Ilenia Pastorelli, non proprio delle migliori, il programma è decisamente migliorabile. Ma come spesso accade per le prime volte, forse conviene dargli tempo. Se mai ci sarà una seconda edizione. Ecco quindi le nostre pagelle, tra artisti che ci hanno convinto e chi, invece, non proprio.
Ornella Vanoni
Ornella Vanoni è iconica, punto. Un’artista che è in grado di dirti “finché sono viva canto” rispondendo al perché, a 89 anni, abbia deciso di pubblicare un album. Lei è un po’ uno spirito guida, oltre al fatto che è ancora una spanna sopra a mezza scena musicale femminile italiana. Voto: 10
Emma e Baby Gang
Qualcuno ha ben pensato di spoilerare l’uscita di “Hangover”, il singolo che vede collaborare di nuovo Emma e Baby Gang dopo “In Italia 2024” di Fabri Fibra, dopo poche ore dalla registrazione di Suzuki Music Party. Bravi, adesso però lasciate lavorare i professionisti seri. Spoiler a parte, la cantante e il rapper sono l’ennesima “strana coppia” di cui non sapevamo di aver bisogno, ma che ci piace. E al di là di chi urla “free Baby” nonostante sia lì, libero di esibirsi su un palco, possiamo dire che “Hangover” funziona ed è il brano che ci ricorda che l’estate è finita, ma solo sulla carta. Voto: 9
Anna
Anna è appena stata nominata “Women of the Year” durante i Billboard Women in Music 2024, nella versione italiana. Un premio meritato? Sì. Ma al Suzuki Music Party non ci ha particolarmente convinto. “Tonight” non è tra i brani più forti di “Vera Baddie” e lei sembra un po’ spenta. O magari è semplicemente stanchezza. E quando uno ha troppi impegni… Voto: 5
Simba La Rue
Arriva, con la sua camminata da maranza, scambia due chiacchiere con Amadeus (e chissà se qualcuno avrà sentito qualcosa, dato l’audio bassissimo), canta e se ne va. E come se non ci fosse stato. Quasi ce ne stavamo dimenticando. Voto: 2
Lazza
“Locura” ha tutto il potenziale per essere uno tra gli album più ascoltati del 2024, ma anche del 2025. “Male da vendere” è un brano che piacerà sicuramente al pubblico, anche se non sorprende più di tanto. Potremmo definirlo una “cenere” 2.0. Il che, a ben vedere, non è totalmente un bene. Voto: 5
Amadeus
Amadeus fa quello che gli riesce meglio fare: se stesso. Non che vesta male i panni di presentatore sul Nove, ma forse dovrebbe un po’ distaccarsi da tutto quello che abbiamo già visto a Sanremo, a cui fa moltissimi rimandi. Può fare di meglio? Probabilmente sì. Voto: 5
Ilenia Pastorelli
Se avete visto “Lo chiamano Jeeg Robot”, film del 2015 sul supereroe giapponese (qui in chiave romana con un magistrale Claudio Santamaria), riconoscerete sicuramente la co-conduttrice del Suzuki Music Party. Una presenza che non lascia particolarmente il segno. Non che si pensasse alla “Chiara Ferragni di turno”, ma forse un po’ di spessore in più non avrebbe fatto male. Voto: 4