Settima puntata del Serale di Amici, una serie impressionante di polemiche e un'eliminazione ingiusta e difficile da digerire. Al ballottaggio finale arrivano Mida e Martina, ma come prevedibile, a lasciare il programma è una delle poche che sa cantare. Vince l'autotune, perde il talento. Se fossimo realmente in un talent show (e Amici dovrebbe esserlo!) sarebbe parecchio grave. Ecco le nostre pagelle.
Martina, lacrime amare. Voto: 5
È finita come peggio non poteva. È finito il percorso di una delle figure più promettenti di quest'edizione, che si vede sfuggire dalle mani un posto in finale, che avrebbe meritato. Trattata fin dall'inizio come una figura di contorno, si è trovata etichettata come “quella brava che non emoziona”. Questo, unito a una serie di scelte scellerate della sua coach, Pettinelli, e alle preferenze discutibili dei tre giurati, ha notevolmente limitato il suo sviluppo e le sue opportunità all'interno del programma. Perciò uscire da lì è la cosa migliore che le potesse capitare. Di fatto viene subito scelta per il musical “Saranno famosi”, e dal prossimo settembre girerà i teatri di tutta Italia. A questo punto sorge spontanea la domanda: da quando è un demerito saper cantare?
Holden, la spocchia ingiustificabile, cacciatelo. Voto: 0
Un atteggiamento di superiorità ingiustificabile. Il povero Holden sembra avere altre priorità, lui deve lavorare sul disco, mica può trovare pure il tempo di prepararsi per il Serale. E infatti proprio per questo dovrebbe lasciare la scuola e continuare a fare altro (magari migliorare le sue abilità canore!). “Sono tre settimane che faccio le 6 di mattina, preparare l’ep e la puntata è abbastanza impegnativo. Io non sono come gli altri che mandano solo le tracce vocali, faccio anche il mix e produco da solo”. Con queste parole il figliastro di Pausini si strugge del super lavoro per cui non è riuscito a preparare il guanto di sfida lanciato da Lorella Cuccarini in tema creatività (perché di intonazione non se ne parla!) contro Mida. Un punto perso a tavolino, che ovviamente paga tutta la squadra. A fine manche, incredibilmennte, non è neppure tra i concorrenti a rischio eliminazione. “Modestamente io mi scrivo, mi compongo, mi arrangio. Cioè so proprio un musicista completo” (Cado dalle nubi). Ma mentre le battute di Zalone stappano una risata, qui si versano lacrime.
Rudy Zerbi ne ha piene le palle, di Holden. Voto: 7
Una scena ripetuta durante l'anno, che vede per l'ennesima volta il coach piegato alla volontà del giovane concorrente (viziatissimo). Quando è il momento della sfida, Zerbi prende la parola per spiegare che Holden non è riuscito a preparare la prova, e peggio ancora, non ha ritenuto necessario informalo in anticipo. Malgrado il tono pacato, traspare una profonda frustrazione. Evidentemente è stufo di gestire le bizze del principesso sull'autotune. Comprensibile.
Petit, che noia, che barba. Voto: 3
Sorprendentemente, e incomprensibilmente, si porta a un passo dalla finale, riproponendo sempre le stesse cose: le ormai prevedibili parti in napoletano alternate a tentativi poco convincenti in francese. Il tutto, sempre con autotune incorporato. Non una nuova emozione, non un brivido inatteso, che possa salvare lo spettatore dall'agonia prolungata. Piattume. Geolier dei poveri c'ha scassato ‘a uallera.
Marisol, consegnamole la coppa. Voto: 8
C'è poco da dire, è una delle migliori, non solo del circuito ballo, ma dell'intera edizione. Consegnatele la coppa e una serie di contratti di lavoro che la facciano brillare sui palcoscenici di tutto il mondo, e chiudiamola qua. È il momento di spiccare il volo.
Dustin al ballottaggio, ma siamo matti? Voto: 8
Farlo uscire dal talent (al posto di Holden, poi!) prima della finale, non solo sarebbe ingiusto, ma un vero e proprio affronto, a cui dovremmo rispondere, se necessario, scendendo in piazza. Dustin merita di vincere tutto, insieme a Marisol, è chiaro. Il mondo della danza sa.
I Todarelli senza alunni. Voto: 6
La squadra di Anna Pettinelli e Raimondo Todaro non ha più allievi in gara, al contrario di Celentano-Zerbi che arrivano alla semifinale con un roster intatto. Poco male, ormai la speaker balla, canta, perfino senza autotune, scatena polemiche (spesso sacrosante). Di fatto l'esibizione dei Todarelli, durante il guanto di sfida tra prof, rimane l'apice della serata. Con tutto questo da fare è inevitabile che qualche aspetto sfugga all'attenzione generale, per esempio i ragazzi in squadra (decimati!). Non ci resta che piangere?
Emma torna a casa. Voto: 8
Applausi, non solo per il nuovo singolo, Femme Fatale. Dopo Apnea, l'ex Amici sembra aver trovato il suo habitat naturale nell'elettro-pop. Che a dirlo sia proprio io, mai troppo tenera nei suoi confronti, dimostra quanto faccia piacere dare giudizi positivi sul repertorio (e non il contrario!). Alla fine, l'abbraccio con mamma Maria (chi non vorrebbe farsi adottare dalla queen?), tocca le corde giuste, e commuove. “Grazie, ma se non fosse per questa matta bionda, non sarei qui. Lei è stata la prima a credere in me”, dice Emma. La gratitudine non è per tutti.