Lunedì 16 settembre ha avuto inizio l'ennesima edizione del Grande Fratello con una prima puntata, sempre condotta da Alfonso Signorini, che non ha fatto accapponare la pelle. Il calcio di inizio lo prende nelle natiche tale Lino Giuliano, omuncolo reduce di Temptation Island, che riesce a farsi squalificare ancora prima di entrare in gioco per via di un commento omofobo piazzato su Instagram qualche giorno fa. È record. E sui social si fa subito Capodanno. Plauso anche allo zelo dei concorrenti (e a chi li ha scelti) che, per una volta, non sono sembrati figurine giustapposte lì di malavoglia ma gente ferocissima, di quando in quando perfino esagitata, intenzionata a farsi notare, a intrattenere. Intanto su X fanno capolino i primi accenni di fandom, speriamo non tossici, e il migliore è di certo quello dedicato a Enzo Paolo Turchi: gli #Emorroiders. Ma davvero questa prima puntata del Grande Fratello non ha fatto schifo e promette perfino bene per il futuro? Col rischio di peccare d'entusiamo da back to school, eccoci, increduli, a darvene atto.
Se vi aspettate di vedere "Noos" con Alberto Angela, chiaramente avete sbagliato programma. Allo stesso tempo, il Grande Fratello si è rifatto il look con un restyling, a partire dalla Casa, faraonico e d'impatto: piscina al coperto, stanze coloratissime e tutte nuove, sempre il solito unico e crudele bagno da condividere, si dice, pure senza chiavi. In studio, Cesara Buonamici in qualità di riconfermata opinionista che però stavolta ha un problema. Un problema che prende il nome e cognome di Beatrice Luzzi, survivor e protagonista della scorsa edizione, che si è guadagnata la poltrona. Tra le due non corre buon sangue, la mezzobusto del Tg5 non la può soffrire. Così, finalmente, mostra quella personalità che finora si era tenuta per sé, più cara di una tovaglia di Fiandra. Faranno scintille, oltre a creare dinamiche criminosamente assenti nella stagione passata. A far sbadigliare, tanto, pensa sempre la platessa Rebecca Staffelli, in teoria ponte tra i social e la trasmissione,che continua a tentare di essere rilevante ma nessuno se ne accorge: lo stesso conduttore seguita a chiamarla "Roberta". Ignorarla e/o metterla a tacere sembra oramai parte integrante del format. Parte che, tra l'altro, funziona a meraviglia.
I concorrenti - non sono ancora entrati tutti che, ovvio, fino alle 2 di notte non ce ne è stato il tempo - sono ferocissimi, dicevamo. A parte l'esercito di boni da battaglia, quasi tutti Nip, a far la parte delle leonesse stavolta sono le donne: prime fra tutte, le residuate di Non è La Rai Pamela Petrarolo, Ilaria Galassi ed Eleonora Cecere. Ballano fin sulla macchina che letravasa davanti alla porta rossa, appena arrivate molestano un ventenne idraulico intimandogli di comunicar loro quando andrà a farsi la doccia "così ci sediamo qui e ammiriamo lo spettacolo", una del trio, che gioca come concorrente unico, manifesta l'intenzione di "arrubbarsi" una sedia a sdraio. Della stessa stirpe l'attrice, con carriera cinematografica ben spompa, Clarissa Burt: oggi vive nel deserto dell'Arizona "in mezzo ai coyote" quindi l'avventura in quel di Cinecittà non la spaventa manco un po'. Appena apre bocca, è subito gaffe: "Ho un carattere forte, quindi conto di rimanere qui fino a alla fine, fino a marzo". Ebbene, Mediaset non aveva ancora comunicato ufficialmente quando il reality sarebbe giunto a (in)degna conclusione.
Poi c'è l'ex velina Shaila Gatta che entra à-la Arturo Brachetti e promette di detonare spesso e volentieri in questa avventura. A stroppiare, per eccesso di zelo, è la ex bambina prodigio dei Gazosa, Jessica Morlacchi, che è tutta faccette e reazioni anfetaminizzate: vuole disperatamente diventare un meme, in parte ci è già riuscita, esondando però gli argini dell'esasperazione di sé tramite moine da Jessica Rabbit. Se Jessica Rabbit fosse Bridget Jones. Parla da sola, si intima in loop di non dire parolacce fingendo di non sapere d'avere il microfono aperto, è disposta a flirtare con qualunque ventenne "perché qui dentro sono nate storie d'amore bellissime e io sono una sognatrice, la ragazza della porta accanto, quanto so' buffa, lo vedete, sì?". Una sola puntata e urge già del sedativo per cavalli.
La prima grande soirée si conclude con le nomination di rito (di già?! Sì) e il concorrente che viene eliminato su basi totalmente effimere, invece di uscire si ritrova a dormire nel cortile, in una tenda trasparente. Incredibilmente, il Grande Fratello sembra essere riuscito a recuperare il ritmo perduto, nonostante la durata XXL imposta da Mediaset. E sapete cos'altro? La leggerezza, alleluja delle lampadine! Nessuno dei nuovi gieffini si presenta con una clip in cui enuncia sciagure o tristezze che gli sono capitate nella vita, il mood è divertito, caciarone, pare una festa in cui nessuno si conosce ma ha voglia di farlo quanto prima. Tutto questo funziona, lascia trascorrere una serata senza pensieri. Chiaro che già da giovedì, l'appuntamento con il reality è per il momento bisettimanale, saranno già volate extension e macumbe ma, se il buongiorno si vede dal mattino, saranno volate tra gente sulla carta simpatiche, divertenti, in qualche caso fuori come un balcone (in senso "positivo"). Il ragazzo che entra nella Casa raccontando una "favola" che aveva scritto alle elementari con protagonista un orso amante del Parmigiano Reggiano, oltre a far rimpiangere l'assenza della Gialappa's Band, deve essere assolutamente la linea autoriale da seguire, la strada maestra. Vogliamo freak, cuorcontenti, streghe cougar convinte di poter ammaliar pischelli. Vogliamo, appunto, leggerezza. E le emorroidi di Enzo Paolo Turchi, ovviamente. Vogliamo, insomma, divertirci con le cose più sceme possibili, nostro inalienalibile diritto in quanto spettatori. Speriamo bene.