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Il 29 maggio è il compleanno di Noel Gallagher.
Noel Gallagher non ha fondato gli Oasis, è subentrato quasi con malavoglia e ha donato a loro la musica più bella degli ultimi trent'anni.
Noel Gallagher è anche quello che ha sciolto la band ed è il motivo per cui la band non si riunirà mai.
Odio che la gente incolpi Liam che gode giustamente di una pessima fama ma che darebbe un braccio per tornare a suonare Supersonic con la band.
Non me ne frega niente se invecchiano, gli Oasis sono i migliori di sempre. Sono come uno di quei vecchi scorreggioni che si fanno mille chilomentri per la reunion dei Led Zeppelin, io per gli Oasis andrei in capo al mondo.
Volevo scrivere un pezzo per il comple di Noel ma per lui non mi viene niente. Non sopporto la musica di merda che suona e la spocchia con cui va in giro alle serate con Bono. Con Bono! Lo stesso che prendeva per il culo.
Poi ecco questa foto che rispunta dal mio archivio.
Anni fa lavoravo a Virgin Radio ed è venuto Noel per registrare un live in studio. Era con sua moglie, un tecnico del suono e la chitarra acustica. Aveva una valigetta da idraulico come tutti i chitarristi con dentro: plettri, corde, cavi, pedali, capotasto etc.
Si mette su un panchetto e comincia a belare questa versione moscia di Wonderwall.
Cristo, non capivo. Ha sempre cantato Don't look back in Anger, perché Wonderwall? Non la sa cantare Wonderwall nonostante l'abbia scritta lui.
La eseguiva belando, tutto tronfio di se perché si sentiva capace di farla meglio, io ero emozionato perché ero nella stessa stanza con lui a scattare foto per la radio ma al tempo stesso mi pareva uno scempio.
La moglie era persa nel cellulare seduta su uno sgabello al lato della stanza. Annoiatissima. Aveva la faccia di una che pensa: che palle, ancora.
Me la sono immaginata in casa con lui che suona per ore nella sua stanzina e lei che lo chiama per andare a cena. Una scena così normale che è poesia.
Poi ho visto dentro la valigetta di Noel. Era tutto ordinato.
I cavi tutti avvolti bene e puliti (i cavi non sono mai puliti santo cielo), i plettri tutti uguali, le mute di corde di vario spessore. E li ho capito come mai gli Oasis si sono sciolti. È già tanto che siano durati tutti quegli anni. Alla fine Noel è quello che dice di essere: un tizio che ama fumare le canne, il calcio e la chitarra. Punto e basta. Non gliene frega nulla nemmeno di essere una rockstar se non per potersi permettere di andare a cena con De Niro, Paul McCartney e altri vip.
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Noel a un certo punto va al cesso. Una scena degrado perché lo mandano nel bagno della servitù invece che in quello degli ospiti... lui se ne frega chiaramente ma mentre fa pipì succede un piccolo pandemonio alla reception di Largo Donegani, con i direttori di rete che guardano in cagnesco le hostess.
Nello stesso istante escono i Negramaro vestiti come vedete e qualcuno gli dice che nel bagnetto di fronte a loro sta pisciando Noel Gallagher.
Loro impazziscono.
Dovete sapere che per privacy è severamente vietato chiedere foto, selfie e autografi agli ospiti e che se pure ogni giorno venivano a trovarci star internazionali gli incontri erano semi blindati. Non potevi cazzeggiare con l'ospite come se fosse stato tuo amico anche perché l'ospite in promozione sta lavorando e non ha voglia di firmare autografi. Specie Noel Gallagher, che schifa queste cose ed è incazzoso.
Ma nessuno ha il coraggio di dirlo ai Negramaro che si sentono in qualche modo in diritto, in quanto rock star, a poter interagire con un loro pari.
Noel esce dal cesso con le mani ancora nella patta e questi due, vestiti così gli vanno incontro.
Lui li guarda come si guarderebbe una montagnetta di merda e fa per scansarsi ma il loro manager si mette in mezzo e mi chiede una foto.
Noel non vuole, si chiede chi cazzo siano quei due tamarri e subito tutti in inglese cercano di dirgli che sono delle "rockstar italiane",
Lui le guarda again come piccoli mucchietti di merda e ancora con la mano sulla cintura si immobilizza per questa foto.
Io dentro di me godevo come un pazzo.
Scatto.
Il manager mi da la sua email, Giuliano fa l'amicone con me e tutti mi dicono che vogliono la foto.
A quel tempo ero molto frustrato e in radio mi sentivo trattato male, tipo un operaio in catena di montaggio. I vip mi sottomettevano sempre ed ero forse il più povero e privo di speranze di scalata sociale di tutti i i dipendenti.
Quindi feci la merda e non consegnai mai questa foto. Me ne vantavo con me stesso, mi dicevo: Negramaro del cazzo non me la sono fatta io la foto con lui che per me è Dio pensa un po' se la do a voi che eravate lì per caso.
Tempo dopo venne Liam in radio per un motivo simile. Era un terremoto, un ragazzino, un adolescente. Entrammo in sintonia, lo avrei seguito in capo al mondo se solo me lo avesse detto, mi passava di fronte e tutti tremavano e io lo guardavo come per dire: io ti conosco cazzo. E lui mi disse: what's up man! e andò via. E io godevo.
Poi si mise alle spalle della presentatrice, una bellissima ragazza, e mentre lei non lo poteva vedere lui mi guardò e mimò il gesto di appoggiargli il pesce. Poi scoppiammo a ridere entrambi e quello è stato uno dei momenti più belli che ho vissuto.
Ecco uno così non ci poteva stare con Noel Gallagher e al tempo stesso a uno così Noel Gallagher deve tutto anche se non lo ammetterà mai.