Oh, finalmente ci si diverte, in rete più di qualcuno si è preso la briga di analizzare una strofa di Tutti, tra i brani più apprezzati del nuovo disco di Calcutta. Quel Relax da ascoltare tutto d'un fiato, e annunciato con un anticipo di soli dieci giorni. Finora trascurato, il passo in questione è tra i più discussi e commentati su internet, vuoi perché sembra una stoccata anche diretta, se non un dissing vero e proprio a Jovanotti. Questo il passaggio sotto accusa: “Non giocare col mio cuore che poi devasto una spiaggia/Che ci organizzo un bel festival/ E poi mi lavo la faccia”. Il rimando è infatti al tour itinerante sulle spiagge d'Italia che prende piede da qualche anno, quell'imponente Jova Beach Party criticato dalle associazioni per il suo impatto ambientale. È greenwashing! Da qui: “E poi mi lavo la faccia...”. Ormai sappiamo cosa vuol dire, specie da quando gli italiani si sono scoperti ambientalisti, scagliandosi in massa verso “l'impostore hippie” che vuole solo farsi pubblicità con l'ambientalismo per vendere più ticket.
Che poi sono anni che Lorenzo fa l'alternativo, e ci fa pure i video in cui spiega i benefici delle giuggiole. Poi va sul palco, come un tipo da Woodstock, e canta Ragazzo fortunato e A te... Sarà mica davvero lui il nemico delle Greta Thunberg? Siamo seri. Comunque sia, quei due hanno pure cantato insieme in un pezzo (La luna e la gatta, anno 2019) per mano di Takagi e Ketra, e ancor prima il cantautore storico aveva fatto più che un endorsement verso quello di Latina, che prendiamo la scena a cui appartiene, l'it-pop, il nuovo pop ispirato al cantautorato (venuto fuori quasi dieci anni fa) è uno dei pochi bravi rimasti a galla. Insomma, era tutto un pace e bene, si direbbe. Ciononostante, e anche senza commenti ufficiali, sembra che nel frattempo qualcosa sia successo, e la lancetta per adesso è su Edoardo D'Erme. Vedremo se Jova in qualche modo entrerà nella faccenda, o se manderà avanti qualcuno dei suoi. Che so, Gianni Morandi... già sogniamo a occhi aperti.