Alan Palmieri ha condotto 'Battiti Live', in onda stasera, lunedì 15 luglio, su Canale 5, dal 2007 alla scorsa estate. Quest'anno, al timone troviamo Alvin e Ilary Blasi, molto criticata per le gaffes in conduzione. Palmieri, comunque tuttora direttore artistico della kermesse, è molto orgoglioso della riuscita della manifestazione e di come siano andate le registrazioni. Allo stesso tempo, non nega che ritrovarsi non più alla guida dello show dopo tanti anni per lui sia stata "una sberla". "Anche se me l'aspettavo, era nell'aria. Visto il passaggio da Italia 1 a Canale 5, è stato richiesto un volto di rete forte. Questo lo capisco bene e condivido". Per lui Blasi "ha fatto un buon lavoro, specie se consideriamo che non viene dal mondo della musica ma da quello dei reality. L'ho trovata fresca e leggera, si è avvicinata all'incarico in punta di piedi". Se fossimo davanti a una birra direbbe le stesse cose? "Dipende: l'abbiamo già bevuta o no?", nicchia sornione. E poi racconta di quella volta in cui i Ricchi e Poveri hanno voluto cambiare (versione del) pezzo un'ora prima della registrazione: "Erano di ritorno dal Pride di Madrid e ci hanno chiesto al fotofinish di trovargli il mix in spagnolo del pezzo sanremese. Ce l'abbiamo fatta per un pelo!". La più emozionata? "Angelina Mango. Mi ha colpito molto perché ha già calcato palchi importantissimi, da Sanremo all'Eurovision. Ma dietro le quinte è molto umana, concentrata, tenerissima. Come se si trattasse sempre della perfomance della sua vita. Ho apprezzato molto vederla così, sono certo che farà sempre più strada". Il tormentone estivo preferito da Palmieri, comunque, resta 'Sesso e Samba'. E quindi siamo della stessa squadra...
Alan, si sono concluse le registrazioni di Battiti Live. Un bilancio?
Sono entusiasta di aver fatto di nuovo parte di questa meravigliosa avventura. In qualità di direttore artistico, mi sono occupato degli aspetti più tecnici di ogni puntata. Vedere da vicino la felicità del pubblico è un'esperienza davvero stupenda.
Ci sono diverse kermesse musicali in onda anche questa estate. Tra tutte, Batitti Live può essere considerato il nuovo Festivalbar?
Sì e no. Per la Puglia e Radio Norba lo è di certo. Ma il Festivalbar non si tocca, sarebbe troppo arrogante paragonarvisi. Grazie all'infinito lavoro di Salvetti, il Festivalbar è diventato un appuntamento nazionale che ha fatto la storia della tv. Magari un giorno questo si potrà dire anche di 'Battiti Live'. Credo solo che sia un po' troppo presto ora per poterlo sostenere.
In qualità di direttore artistico, hai avuto più a che fare coi cantanti dietro le quinte? C'è qualche aneddoto che vorresti condividere?
Tantissimi, ma sono sempre pessimo in queste risposte. Sul momento, non mi viene mai in mente niente (ride, ndr). In realtà così su due piedi potrei dire di essere rimasto colpito da Angelina Mango. In scena è una macchina da guerra, ma dietro le quinte l'ho vista molto umana, concentratissima e tenera allo stesso tempo. Mi ha stupito la sua umiltà. Ha già calcato palchi importantissimi come quello di Sanremo e dell'Eurovision. Ma mi ha dato l'impressione di prepararsi ogni volta come se dovesse fare la performance della sua vita. Non è un atteggiamento per niente scontato e, anche per questo, sono certo che farà ancora moltissima strada".
Qualche inghippo, invece?
No, niente di che (ride, ndr). È stata divertente, però, la volta in cui i Ricchi e Poveri, a un'ora dalla partenza delle registrazioni, ci hanno chiesto la versione con qualche verso in spagnolo del loro brano sanremese '...Ma non tutta la vita'. Erano reduci dal Pride di Madrid e volevano assolutamente farla così sull'onda dell'entusiasmo. Solo che, per noi, era già tutto pronto. Ce l'abbiamo fatto per un pelo! (ride, ndr)
E veniamo alla domanda 'difficile': com'è non condurre più 'Battiti Live'?
Ho condotto Battiti Live dal 2007, ossia da ancora prima che andasse in onda su Mediaset. Non posso negare che fossi molto legato a questo ruolo. Pensa che alla fine di ogni registrazione, sono andato sul palco vuoto a provare le posizioni. Facevo finta di annunciare gli artisti, la pubblicità e così via... mentre il pubblico se ne stava tornando a casa...
Pensi sia da escludersi un tuo ritorno al timone?
Penso che questo certo non dipenda da me. Anche se posso dire che non sono molto fan delle minestre riscaldate. Dovessero mai chiedermi di tornare, dovrebbero cambiare molte cose.
Per esempio?
Non saprei farti un esempio preciso.
...O non ti conviene?
No, è solo che in generale preferisco andare avanti, non vivere nel passato o fare cose ho già fatto nello stesso modo.
Quando hai saputo che non avresti condotto questa edizione e come ti sei sentito?
Quando l'ho saputo, me lo aspettavo. Era già nell'aria. Con il passaggio da Italia 1 a Canale 5, Mediaset voleva un volto di rete forte. E posso benissimo comprendere questa esigenza. Certo, per me è stata una sberla. Ma una sberla che mi ha fatto bene, in un certo senso, col tempo. Non posso dirti di essermi trovato male nel ruolo di direttore artistico o di aver avuto la sensazione di averci perso qualcosa. Nella vita, capitano tanti 'anni zero', questo è stato uno dei miei. Ma ciò non significa che sia triste o arrabbiato, assolutamente. È sempre arricchente cambiare prospettiva, trovare nuovi equilibri.
E trovi 'equilibrata' la conduzione di questa edizione?
Sì. Vedendo le dinamiche di conduzione, direi che Alvin è andato a sostituire Elisabetta Gregoraci, mentre Ilary Blasi ha un ruolo più simile a quello che ricoprivo io. Lato social, al posto di Maria Sole Pollio, che trovo sempre bravissima, c'è Rebecca Staffelli. Non li considero una squadra malvagia o male assortita, anzi.
Ok, vediamo se resti democristiano anche su questa domanda: la conduzione di Ilary Blasi è stata molto criticata per via delle sue gaffes coi cantanti sul palco e non solo. C'è chi la ritiene inadeguata. Cosa ne pensi?
Penso che Ilary Blasi abbia fatto un buon lavoro. Lei non viene dal mondo della musica ma da quello dei reality in tv. Ne è consapevole e si è avvicinata a questo nuovo incarico con grande umiltà. Il montaggio, poi, taglierà le parti che riterrà opportuno tagliare, se ce ne saranno. Però, ecco, l'ho trovata comunque simpatica, fresca e leggera. Nel complesso, non ho particolari critiche da muoverle.
Elisabetta Gregoraci che ha condotto insieme a te fino all'estate scorsa, almeno dava l'impressione di aver studiato il copione, però...
Elisabetta è una grande professionista e studia molto prima di salire sul palco. Non so, perché non ero con lei, quanto abbia 'studiato' Ilary. Ma, ripeto, ha un suo stile, lo stesso che già aveva mostrato quando è stata alla guida di vari reality Mediaset. E funziona.
Se fossimo davanti a una birra mi risponderesti allo stesso modo?
Dipende. Questa birra la dobbiamo ancora iniziare o l'abbiamo già finita (ride, ndr)