image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Media
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Biden combatte per
la Florida sotto la pioggia

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

31 ottobre 2020

Biden combatte per la Florida sotto la pioggia
Di una cosa siamo pressoché certi: Joe Biden prenderà più voti di Donald Trump alle prossime elezioni americane del 3 novembre. Ma negli Stati Uniti questa certezza non basta e la Florida giocherà un ruolo fondamentale nel conteggio finale dei grandi elettori. Ecco perché Biden ha sfidato la pioggia per la battaglia finale

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Negli Stati Uniti il voto nazionale non basta. Non è il numero degli elettori a decretare il presidente, e il 2016 è un passato sufficientemente recente per ricordare lo scenario di un Presidente eletto con meno voti rispetto al proprio avversario. Quel Presidente era Donald Trump e la sua avversaria, Hillary Clinton, si è trasformata nell'emblema di un partito Democratico forte dove radicato ma non abbastanza esteso "lì dove serve". 

Già, perché nella complicata e lunghissima campagna elettorale americana i voti vanno conquistati anche, e soprattutto, nei luoghi giusti. Negli stati a metà tra democratici e repubblicani, nelle terre di mezzo delle mappe elettorali, conquistare i grandi elettori in gioco vale tanto, troppo, tutto. 

Per vincere le elezioni servono 270 grandi elettori, divisi all'interno degli Stati Uniti in modo differente: il Texas, ad esempio, mette sul piatto 38 elettori, la California 55, l'Indiana solo 4 e così via. Al momento gli stati che andranno sicuramente a Biden fanno un totale di 216 grandi elettori mentre Trump ne può vantare 125. Se si analizza più nel dettaglio il vantaggio dei candidati, anche alcuni degli stati "a metà" (come Michigan, Wisconsin...) prende la parte di uno o dell'altro, arrivando così a 258 grandi elettori per Biden e 163 per Trump. 

More

Da grande vorrei essere la giornalista che ha detto a Trump di non fare "lo zio pazzo"

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

America

Da grande vorrei essere la giornalista che ha detto a Trump di non fare "lo zio pazzo"

Cos'è questa storia della fake Melania Trump

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

USA

Cos'è questa storia della fake Melania Trump

Francesco Costa: "Vi racconto la vera America, Trump e queste elezioni”

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Interviste

Francesco Costa: "Vi racconto la vera America, Trump e queste elezioni”

Il punto ora è: chi e come arriverà prima al numero magico di 270 grandi elettori? 

Ci sono tante strade e sicuramente quelle di Biden sono più facili e numerose rispetto a quelle di Trump, che però potrebbe replicare senza problemi quanto già fatto nel 2016. 

In questo scambio di grandi elettori un ruolo importante - se non fondamentale - se lo giocherà la Florida. Potrebbe essere infatti lei, così chiacchierata anche dal lato sociale e mediato per l'intero paese, a dare di diritto il numero di voti ai Dem ma potrebbe essere la stessa Florida a riaprire la partita di Trump. 

Perdere la Florida per Biden sarebbe forse più grave sulla visione generale del gradimento rispetto al reale bisogno dei 29 grandi elettori messi sul piatto dallo stato, che lo sfidante potrebbe recuperare in altri terreni più sicuri. Sleepy Joe - come lo chiama Trump - non molla e alla Florida dedica un breve e magistrale discorso sotto la pioggia. 

Cinematografico e virale sui social con la frase He'll fight for you in rain and shine, il discorso di Biden si è concentrato sui temi più caldi della sua campagna: dall'economia alla gestione del virus, in clima di generale concitazione intorno a quello che - da qui a pochi giorni - sarà il cambiamento di un paese intero, comunque vadano queste elezioni. 

 

Se siete arrivati fino a qui seguiteci anche su Facebook e su Instagram

20201031 101654890 1001

Tag

  • Donald Trump
  • Joe Biden

Top Stories

  • I Ferragnez divorziano e Fedez sta male? Crepet: “Per una consulenza mi devono pagare. Ma frega qualcosa agli italiani?”

    di Maria Francesca Troisi

    I Ferragnez divorziano e Fedez sta male? Crepet: “Per una consulenza mi devono pagare. Ma frega qualcosa agli italiani?”
  • “Nel cinema italiano lavorano solo gli attori del cerchio magico, entrati in un modo o nell’altro”: parla l’esperto Michele Lo Foco

    di Stefano Bini

    “Nel cinema italiano lavorano solo gli attori del cerchio magico, entrati in un modo o nell’altro”: parla l’esperto Michele Lo Foco
  • Umberto Galimberti ha stufato: lamentoso e incapace di stupirsi, per quanto ci farà ancora la morale?

    di Riccardo Canaletti

    Umberto Galimberti ha stufato: lamentoso e incapace di stupirsi, per quanto ci farà ancora la morale?
  • Ma quali U2, i Depeche Mode hanno sfornato l'album del momento ("Memento Mori")

    di Paolo Zaccagnini

    Ma quali U2, i Depeche Mode hanno sfornato l'album del momento ("Memento Mori")
  • Mogol sfida Zuckerberg: “Nessuna trattativa, la musica si paga”. I giovani? “Si promuovano altrove...”

    di Maria Francesca Troisi

    Mogol sfida Zuckerberg:  “Nessuna trattativa, la musica si paga”. I giovani? “Si promuovano altrove...”
  • Nesli: “A 40 anni per la discografia sei morto”. Fabri Fibra? “La pace mai…”. E sui Måneskin...

    di Maria Francesca Troisi

    Nesli: “A 40 anni per la discografia sei morto”. Fabri Fibra? “La pace mai…”. E sui Måneskin...
  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • Come diventeranno i piloti della MotoGP? Brutti e cattivi, come cavalli da corsa

      di Cosimo Curatola

      Come diventeranno i piloti della MotoGP? Brutti e cattivi, come cavalli da corsa
    • L’intelligenza del cantante, il nerd e le cheerleader, la scuola che ammazza i talenti, la svogliatezza dei giovani e altre scemenze

      di Michele Monina

      L’intelligenza del cantante, il nerd e le cheerleader, la scuola che ammazza i talenti, la svogliatezza dei giovani e altre scemenze
    • Guai per Haaland: il calciatore inglese beccato alla guida mentre usava il cellulare

      di Alessandro Lupo

      Guai per Haaland: il calciatore inglese beccato alla guida mentre usava il cellulare

    Next

    Suburra, ecco che fine ha fatto il vero Samurai Massimo Carminati

    di Redazione MOW

    Suburra, ecco che fine ha fatto il vero Samurai Massimo Carminati
    Next Next

    Suburra, ecco che fine ha fatto il vero Samurai Massimo Carminati

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy