Boomerissima? Non basta mollare Mediaset e reality per rinascere. Alessia Marcuzzi torna sul piccolo schermo, e nello specifico in Rai (a venticinque anni dall'ultima) ma non si libera dalla zavorra trash. Solo che invece di culi a vista su un'isola di disperati la coniugazione è in un'insulsa gara musicale tra boomer e millennial, che non interessa a nessuno in studio, figuriamoci a casa. Idea poco originale, come del resto il programma, che fa già sperare nella cancellazione dal palinsesto. Se questa è la Rai 2 che cerca di fare il salto, a Viale Mazzini stanno veramente messi male. E nulla può il cameo con Fiorello-tassista che la mattina fa miracoli, il contesto non è dei migliori, ma la conduttrice finge di non saperlo, e si gode il suo one woman show, il primo della carriera. Anche l'ultimo? Chissà.
Un peccato, perché Alessia caciarona, fresca e pimpante, che indossa un tutù come se fosse agli esordi, è una goduria per la vista - arrivarci così a 50 anni - e per lo spirito, amen, anche per l'idea volpina di tirarsi dietro l'ex Francesco Facchinetti che s'è magnato Capitan Uncino con il parrucchino (inguardabile!). Ma a squadre fatte e generazioni sballate, decise ad minchiam dagli autori, comincia il vero gioco: indovina il format. Un po' di Matricole & Meteore shakerato con karaoke (su playback) e deboli quiz da operazione nostalgia, chiacchiere su chiacchiere, mescolate ai balletti di Luca Tommassini (che spreco le sue coreografie!) ed ecco un Furore 2.0, ma in versione peggiorata. Nulla di interessante che ipnotizza allo schermo, piuttosto un'annoiarsi a morte seguendo gente vip in stile veglione che simula divertimento e screzi, come Claudia Gerini e Tommaso Zorzi, in “perfetto” clima festa. Senza contare la tassa Luciana Littizzetto, già insopportabile nel weekend, e comparsa in ben due blocchi infiniti: chiamate l'esorcista, prego.
Insomma, con tutta la simpatia possibile per la Pinella, forse proiettata già in riviera (ligure), visto le continue allusioni festivaliere, ricordarsi di scrivere uno show che non fosse di spunti confusi e pure scopiazzati poteva essere un'idea, invece di far rimpiangere quello mai cominciato di Alba Parietti. “Non sono una signora”. Nel mentre gli ascolti non splendono, neppure alla prima, malgrado l'effetto curiosità e i super ospiti (c'è anche Max Pezzali). A questo punto non era meglio fare la casalinga? Lo spettatore chiede solo pietà.