È partita il 21 giugno e Brave Mai, la prima serie podcast sul sesso fra donne è per molti già instant cult. Ogni martedì una nuova puntata infiamma le piattaforme streaming con una chiacchiera a quattro che si espande sui social a colpi di orgasmi, sex toys, famolo strano, cerchiamo l'amore, ma soprattutto amiamo il nostro corpo. Tre donne e una persona non binaria vi accompagnano in un viaggio audio alla scoperta del piacere femminile tra donne per ribaltare stereotipi e scoprire nuovi, inaspettati usi dello spazzolino elettrico (ma non solo). Viviana Bruno, Annalisa Indiveri, Giovanna Donini e Rosy di Carlo raccontano il sesso che forse ancora oggi c'è chi fatica a immaginare. Eppure si fa. Eccome se si fa. L'intervista di MOW alle quattro Brave Mai di cui state per innamorarvi. O giù di lì...
Brave mai è la prima serie podcast sul sesso tra donne: di chi è la colpa?
Giovanna Donini: Credo che non sia facile trovare tre donne e una persona non binaria disposte a raccontarsi senza filtri e senza paura di essere giudicate. Chi ha avuto l'idea di fare questo podcast ossia Viviana Bruno è stata bravissima non solo a pensarlo ma anche a trovarci e metterci insieme.
Secondo voi perché non era ancora stato realizzato un progetto podcast su questa tematica?
Rosy Di Carlo: Beh, in questo senso la colpa è inevitabilmente della nostra società. Cresciamo con uno stigma importante noi donne: se parli di sesso in pubblico sei una facile, una poco di buono. Purtroppo, molte di noi si sono abituate a quello che è il pensiero generale e per quanto si senta la necessità e l’esigenza di un cambiamento sicuramente è più semplice rientrare nei canoni che giornalmente ci vengono imposti. Poi per fortuna è arrivat* Viviana Bruno e ha deciso di metterci la faccia, o la voce, e noi insieme a lei.
Tra i principali pregiudizi e stereotipi che avvertite ancora oggi sul sesso tra donne... qual è il più fastidioso?
Viviana Bruno: Credo che quello più fastidioso sia legato al pregiudizio sul genere, tipo: "Chi delle due fa l’uomo?". Non ho mai ben capito a cosa si riferissero. Da persona non binaria potrei dire, che ogni tanto il mio letto è affollato, ma forse si riferiscono a chi prima di farlo riesce a fare pipì in piedi? O a chi eiacula? Vi devo dare una notizia, anche le donne eiaculano e quelle brave mai, squirtano che è una bellezza!
Stando in tema ve ne tiro fuori uno brutale: "Ma come fate senza il pene? Non finisce per essere una roba 'a metà'?"
Annalisa Indiveri: Questa è una domanda che ci viene posta costantemente. Come se il pene fosse un valore aggiunto. E, per l’amor del cielo, per una donna etero così come per un uomo gay, lo è sicuramente. Ma una donna che va a letto con un’altra donna non rimane di certo amareggiata per l’assenza del pene. La verità è che per rispondere a questa domanda potrei solo consigliarti di provare o in alternativa dirti di ascoltare il podcast. Insomma, non posso proprio rispondere perché sarebbe uno spoiler e io odio lo spoiler.
Siete partite dalla masturbazione con la prima puntata e la seconda dritte sul sesso anale. Che rapporto avete con entrambi?
Rosy Di Carlo: Io sono una grande sostenitrice della masturbazione, credo si debba praticare sempre anche si è in una relazione perché la masturbazione è anche un atto d’amore verso se stessi. Una cosa che mi ha incuriosito molto è stato scoprire, confrontandomi con le mie follower, che molte donne hanno sperimentato almeno una volta nella vita l’utilizzo dello spazzolino per masturbarsi. Devo dire che sono rimasta alquanto sorpresa perché credo di essere una persona molto fantasiosa ma non avevo mai associato la masturbazione allo spazzolino.
E poi ci hai fatto un pensiero?
Sì sicuramente, più che altro per curiosità ma ho troppi sex toys e non trovo mai il tempo per lo spazzolino. Per ora, mi limito a lavarmi i denti più volte al giorno.
Avete mai pensato “purtroppo mi piacciono le donne”?
Giovanna Donini: Solo quando ci lasciamo perché' non so più quali sono le mie mutande e quali sono le sue.
Annalisa Indiveri: Proprio in questi giorni ho guardato la serie gli X-Men, dove viene introdotta una “cura” per i mutanti, e sorridendo mi sono chiesta: se mai qualcuno venisse da me a dirmi “tieni prendi questa pillola che ti fa essere etero”, la prenderei? La risposta è assolutamente no. Però una pillola della giovinezza la vorrei prendere… amerei essere una donna lesbica e giovane per tutta la vita.
Brave Mai l progetto è alla quarta puntata e state intercettando già molto interesse. Anche perché il podcast nasce anche come opportunità di confronto sul tema. Avete già ricevuto “confronti” di cui avreste fatto volentieri a meno?
Viviana Bruno: Per il momento Brave mai sta raccogliendo grossi consensi, non abbiamo ricevuto critiche particolari, se non suggerimenti. I commenti piu’ fantasiosi riguardano me e il mio non essere binaria, c’è qualcuno che mi chiede se arriverò ad essere quaternaria. Chissà
Avete annunciato Brave Mai anticipando i temi che avreste trattato: "l’approccio, il sesso anale, il sesso orale, la masturbazione, i sex toys, le posizioni, le percezioni, l'orgasmo, la pornografia, le trasgressioni etc... E magari anche l'amore!" L’amore è un “magari” per tutt*, insomma?
Giovanna Donini: Secondo me è molto più facile che nella vita capiti di fare più facilmente sesso che l'amore, l'amore è una cosa magica che accade raramente e quando accade sposta tutto.