image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Cesare Cremonini, la voce di una generazione: da “50 Special” a “Ora che non ho più te” al record negli stadi (sold out in poche ore). Sulle orme di Dalla...

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

30 settembre 2024

Cesare Cremonini, la voce di una generazione: da “50 Special” a “Ora che non ho più te” al record negli stadi (sold out in poche ore). Sulle orme di Dalla...
Era il 1999 e Cesare Cremonini sfrecciava su una Vespa portando con sé l'Italia intera. Oggi non ha più bisogno di un motorino per attraversare il tempo: bastano le sue canzoni e gli stadi che si riempiono in poche ore. Come Lucio Dalla ha saputo creare un legame intergenerazionale, evolvendo dal pop leggero all'intensità del cantautorato maturo. Cesare non segue le mode, le supera, e più di tutti è riuscito a far crescere il suo pubblico insieme a lui

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Sono passati più di vent’anni da quando un giovane Cesare Cremonini, a bordo di una Vespa 50 Special ci cantava la spensieratezza degli anni Duemila. E se all’epoca il brano sembrava l’inno degli adolescenti in jeans e maglietta, pronti a prendersi il mondo (o almeno il lungomare in estate), oggi lui è molto più di quel ragazzo dei Lunapop: è un artista maturo, capace di parlare a più generazioni e, soprattutto, capace di riempire gli stadi come solo i grandi sanno fare.

Cesare Cremonini
Cesare Cremonini

Ripensare ai Lunapop significa rivivere una stagione irripetibile del pop italiano. Correva l’anno 1999 quando …Squérez? scalava le classifiche: brani come 50 Special, Un giorno migliore e Qualcosa di grande diventavano la colonna sonora di chi viveva un’epoca in cui la musica si ascoltava ancora sui CD, e MTV dettava legge nelle scelte musicali. Cremonini e i Lunapop erano freschi, leggeri, capaci di farci cantare a squarciagola senza troppe preoccupazioni, un’eco di quell’Italia che non aveva ancora conosciuto crisi economiche e disillusione sociale.

Poi, nel 2002, Cesare si separa dal gruppo. Un’uscita di scena che molti avevano interpretato come un passo azzardato, un rischio. Ma, come direbbe qualcuno, solo chi ha il coraggio di rischiare, vince davvero. E Cremonini ha vinto alla grande. Nel corso degli anni ha dimostrato non solo di essere un cantautore capace di creare brani orecchiabili, ma anche di saper costruire un repertorio che affonda radici in una profondità emotiva inaspettata. Con il primo album solista, Bagus, e poi con Maggese, ha iniziato a raccontare storie diverse: l’amore, la crescita, la nostalgia. Canzoni come Marmellata #25 e Le tue parole fanno male hanno segnato un passaggio chiave: dalla spensieratezza giovanile a una maturità che parlava di sentimenti più complessi e sfumati.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da cesarecremonini (@cesarecremonini)

Cremonini, però, non si è mai adagiato sugli allori del suo successo giovanile. Ha saputo reinventarsi, evolversi, seguendo un percorso che pochi artisti italiani hanno saputo compiere con la stessa eleganza. Se Lucio Dalla è riuscito a creare un legame intergenerazionale, Cesare ha preso quella lezione e l’ha fatta sua, facendosi interprete del passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Le sue canzoni sono diventate il riflesso delle fasi della vita dei suoi ascoltatori: da Buon viaggio (Share the Love), con il suo invito alla scoperta e alla libertà, a Nessuno vuole essere Robin, un brano che racconta le fragilità dell’essere umano con una delicatezza straordinaria.

E non è un caso che il suo ultimo singolo, Ora che non ho più te, abbia nuovamente sorpreso. Un brano che mescola atmosfere pop malinconiche e un’intensità emotiva palpabile. Cremonini sa prendere la semplicità e trasformarla in qualcosa di significativo. Non è più il ragazzo che canta della Vespa, ma un uomo che riflette sulla vita, sull’amore perduto, e lo fa senza cadere nel banale. Questa è forse la chiave del suo successo: essere sempre in sintonia con il tempo, senza mai essere troppo distante dal cuore della gente.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da cesarecremonini (@cesarecremonini)

Ed è proprio questa capacità di parlare con autenticità che ha portato Cremonini a raggiungere un traguardo che pochi possono vantare: il suo tour negli stadi del 2025 ha registrato alcune date sold out in poche ore. Un vero e proprio bagno di folla, con migliaia di persone pronte a seguire Cesare ovunque. Bologna, Milano, Napoli: le principali piazze italiane si preparano a ospitare un artista che, ormai, è molto più di un semplice cantautore.

Ma cosa spinge migliaia di persone ad accalcarsi per vederlo dal vivo? Forse la risposta sta nel fatto che Cremonini, più di tanti altri, ha saputo far crescere il suo pubblico insieme a lui. La generazione che lo seguiva ai tempi di 50 Special non è più la stessa, e nemmeno lui lo è. Eppure, quel legame rimane solido, come se ogni canzone nuova fosse una pagina di un diario comune, che racconta storie in cui ciascuno può ritrovarsi.

In un panorama musicale sempre più dominato da mode passeggere, dall’effimero e dal bisogno costante di novità, Cesare Cremonini rappresenta l’eccezione. Un artista che non ha bisogno di inseguire le tendenze per restare rilevante, perché è la sua autenticità a fare la differenza. E i numeri parlano chiaro.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Elodie e Ferro, Paola e Chiara e BigMama, Emma e Baby Gang: la musica italiana è di plastica (e noi abbocchiamo). Ma Cremonini esce dal packaging...

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Feat di plastica?

Elodie e Ferro, Paola e Chiara e BigMama, Emma e Baby Gang: la musica italiana è di plastica (e noi abbocchiamo). Ma Cremonini esce dal packaging...

Lucio Dalla il genio, il goloso, l’eterno bambino generoso nei ricordi di Carone e Damato. E quel Sanremo dove “hanno cancellato la verità”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Caro amico ti scrivo...

Lucio Dalla il genio, il goloso, l’eterno bambino generoso nei ricordi di Carone e Damato. E quel Sanremo dove “hanno cancellato la verità”

Tag

  • Cesare Cremonini

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Torna Libropolis, la fiera eretica dell’editoria indipendente. Da Walter Siti ad Alberto Negri. E ci sarà anche MOW

di Riccardo Canaletti

Torna Libropolis, la fiera eretica dell’editoria indipendente. Da Walter Siti ad Alberto Negri. E ci sarà anche MOW
Next Next

Torna Libropolis, la fiera eretica dell’editoria indipendente....

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy