Il ritorno dell'avanguardia, con musica e parole di Myss Keta: arriva il terzo album, "Club Topperia", che è in vendita da venerdì. La frangetta con gli occhiali da sole ha pubblicato su Instagram l'elenco dei brani, che sono 16 con intro e outro. Myss Keta è forse l'artista più innovativa nel primo ventennio italiano del XXI° secolo ma, per semplificare, in tanti la definiscono come: "una rapper". Anche se, parafrasando, più che "una donna che cAnta" è una che parla. Infatti è una creativa vocalist da club culture, con un notevole lessico e una sintassi da copywriter. La sua musica è sostanzialmente un ibrido, tra: tecno anni '90, rap all'italiana, miscugli di canzoni iconiche e pop, nazionali ed estere, più: ambient, rock e parecchia elettronica. Il merito di questo stupefacente mash-up di parole, musica e performance, è del Motel Forlanini: il collettivo che è "il cuore" di cui Myss Keta è "l'anima", come ha più volte espresso la cantante. Tra i membri della squadra creativa, si citano il grafico Dario Pigato, il regista Simone Rovellini e il compositore Stefano Riva, che è il "figliol Prodigy" della musica elettronica italiana, nonché produttore di 7 su 16 brani del nuovo album. Nel gruppo c'è anche l'intrigante e skinny Miuccia Panda, che è una delle "ragazze di Porta Venezia", nonché la ragazza con cui Myss Keta è stata immortalata come un pendolare in metro a Milano: una foto scoop dell'agenzia giornalistica Dire, che ha svelato il vero viso dell'artista nel maggio del 2019.
Sulla lista del Club Topperia, oltre a membri del collettivo, ci sono ospiti noti e inedite soprese: ad esempio la scrittrice Isabella Santacroce e la prezzemolina TV Francesca Cipriani. Ma a MOW interessa la conturbante Malena, che è diventata amica intima anche della Myss di Milano. Le due icone d'emancipazione femminile, non potevano che incontrarsi: già nel 2019 l'affascinante Star del cinema xxx di Gioia del Colle (Ba), durante una pazzesca vacanza estiva con le sue seguaci "Malenite", ballava ignuda negli idromassaggi per adulti del Certe Notti Club di Minerbio (Bo), sotto alle stelle della campagna d'Emilia e al ritmo dei brani di "Paprika". Però solo tre anni dopo e durante la Pandemia, complice un incontro in presenza in Puglia, le due femmine alpha sono diventate amiche e hanno dato frutto alla scandalosa collaborazione artistica, come MOW pubblica in foto e come testimonia il brano numero 4 di Club Topperia, che è disponibile da venerdì. La traccia si intitola "Scandalosa" ed è un brano tra l'incalzante e il trascinante, con cui Myss Keta veste di musica e parole la complice Malena: astro splendente dell'intrattenimento per adulti, volto noto della Tv, nonché debuttante in libreria proprio con la storia di evoluzione personale e contro lo stigma sociale, dal titolo: "Pura - il sesso come liberazione" (Mondadori, 2022). La canzone è un inno femminile contro i pregiudizi ed è musicalmente prodotta da Zef, professionista che ha appena sfornato anche "64 barre" di Fabri Fibra per il marketing online di Red Bull. Ovvero il brano di cui si lamenta il 40enne rapper marchigiano, ma all'interno della traccia "Fumo Erba" dell'album Caos uscito pochi mesi fa, come forse è "sfumato" alle orecchie degli ascoltatori. Ma il connubio creativo e femminile, che si può sintetizzare in "Myss Maleta", ha come effetto una canzone dal ritornello che ti resta in testa, che è la chiave di qualsiasi motivo musicale funzionante. Sembra Porno, ma lo è. E ti mette l'allegria. E come ricorda, a viva voce, la peccaminosa Malena nel brano: "... lo scandalo è negli occhi di chi guarda...", è il concetto che l'inedito duo sbatte in faccia ai benpensanti che giudicano le scelte di vita altrui. Tiè.
Il titolo ai meneghini sembra un dejavù perché era il nome di una discoteca dei primi anni della tecno nel capoluogo milanese, con slogan: "Milano è scandalo". Proprio l'immaginario collettivo del capoluogo milanese, trasgressivo e by night, nonché il mondo dei più audaci Club, è decantato negli edonistici brani di Myss Keta: dal Plastic dove si svolge la conferenza stampa di "Club Topperia", ai Magazzini Generali che è citato in "Milano Sushi & Coca", fino alla celebrazione dei locali dell'epoca d'oro delle discoteche: il mitico Cocoricò di Riccione, l'Illiria di Bergamo, il Duplé di Aulla in Toscana, fino al meneghino Le Cinema con Killer Faber e all'Immaginazione di Pastigliate, piccolo comune dell'hinterland milanese. Ops, pardon: PaNtigliate, con la enne. E nel nuovo secolo Myss Keta non è certo da meno: la femminile performer è tra i pochi artisti italiani che sono stati invitati ad esibirsi, nel 2018, all'interno del tempio della musica elettronica in Europa. Il famoso Berghain di Berlino, sul confine tra i quartieri di Kreuzberg e Friedrichshain nella capitale teutonica: un locale con architettura da film horror e colonna sonora dell'Apocalisse a 120bpm: all'ingresso vengono sequestrati tutti i telefoni, all'interno non esistono specchi riflettenti e il piano inferiore è hardocore gay oriented, con inquietanti "dark room" e un acre odore di seme umano. Cara Myss: bene, brava, bis.
Il legame con il mondo della notte e l'uso ricreativo di droghe, tra cui la ketamina, anestetico per cavalli la cui crasi è citata nel nome dell'artista, sono una costante di Myss Keta e della creatività di Motel Forlanini. Agli inizi era libertà espressa con entusiastico orogoglio, ma nell'ultimo triennio si evidenziano operazioni di sbianchettamento. Questo spesso accade quando un artista "differente dal sistema", a causa della cooptazione e del successo, diventa un ingranaggio "all'interno del sistema". Poco cambia se la ruota ha la stilosa forma della Medusa di Donatella: è comunque un ingranaggio all'interno della canonica macchina del Business. L'esempio più evidente ai fan di Myss Keta è il repulisti testuale de "Le Ragazze di Porta Venezia": nella versione The Manifesto del 2019, la strofa del brano originale "con gli occhi a cilindretto" è diventata "con gli occhi a cuoricino", forse perché non è accattivante per il marketing che le cantanti ospiti nel brano, tra cui l'attuale testimonial del marchio Wella, Elodie, possano inneggiare alle pupille dilatate dall'assunzione di sostanze anestetiche per gli equini e con effetti psicotropi sugli umani. L'aneddoto è emblematico e diametralmente opposto a quello che è citato nel lungometraggio diretto da Oliver Stone nel 1991, "The Doors", con protagonista un giovane Val Kilmer: il leggendario cantante Jim Morrison, durante un'ospitata sulla TV americana, promise di edulcorare il testo di "The End", ma durante l'esibizione in diretta urlò in faccia a milioni di morigerati cittadini statunitensi di voler fornicare con la propria madre, come da testo originale. Ma quello era il retrogrado secolo scorso, in cui le qualità umane pesavano più di una borsa di Gucci.
Nel nuovo album Club Topperia, almeno da ciò che si vede nel singolo di lancio, che è il brano numero 8: "Finimondo", Myss Keta pare aver abolito la mascherina per un outfit in tuta intera di latex. Anche nella comunicazione visiva sui social dell'artista, il nuovo logo è l'esatto complementare del campo visivo precedente: la bocca non è più coperta, ma è invece tra le poche parti del corpo non tappezzata di lattice e da cui si stagliano le labbra con rossetto di fuoco e sigaretta. Già nel 2015 la cantante aveva scelto un outfit simile, con tuta in lattice dorato, come si vedeva nel singolo: "In Gabbia", il cui video è stato cancellato nelle scorse settimane dai canali ufficiali di Myss Keta e Motel Forlanini, ma alcuni utenti hanno ricaricato online. La suddetta canzone cita fin dal titolo un vecchio motivetto tecno, che spopolava quando Youtube muoveva i primi passi sulla Rete: una canzoncina da discoteva ma fatta in casa nel 2004-2005, con il balletto di un assurdo Spider-man e un testo esplicito che inneggia all'uso smodato di droghe pesanti e chimiche durante le serate: "ketamina: una pasta non mi basta". Questo brano di quasi vent'anni fa è stato al centro di un'operazione antidroga del 2008, come ricorda la cronaca dell'epoca su Il Giornale, al ritmo di "Alter Ego non mi piego, una pasta non mi basta, ma con 8 mi cappotto" sono arrivati gli arresti e i proprietari dell'omonima discoteca sono finiti in gabbia dopo le indagini per spaccio di droga e violenza sessuale nei confronti di minorenni. Il brano che inneggia all'uso di sostanze, collega almeno tre membri del collettivo Motel Forlanini: Myss Keta pubblica interi spezzoni del testo, come i premessi "occhi a cilindretto" in "Le ragazze di Porta Venezia" e "mbare", ovvero "la barella" anche detta comunemente cocaina, nonché "in gabbia non ci vado" sempre nell'omonimo singolo del 2015, che vede tra gli autori anche il regista Simone Rovellini e il compositore Stefano Riva. Quest'ultimo, nel ruolo di musicista, ha riproposto nel 2014 il ritornello noto dieci anni prima: "keta-mina-ina", nel proprio singolo "Retina - Motel Forlanini, room 404" e il cui videoclip è girato dal regista Rovellini: un vero e proprio corto dove, al veloce ritmo di Riva, alcuni Teddy Bear subiscono bondage, fisting, allucinogene endovenose e copiose eiaculazioni su tutto il corpo di peluche. Il video su Youtube è privato, ma su soundcloud è possibile ascoltare la canzone che è in grado di competere con la rivoluzionaria jungle di "Out of Space" dei Prodigy del 1992.
Si segnala su MOW che il Motel collettivo prende il nome dal Parco Forlanini della zona 4 di Milano, che è dedicato a un padre dell'aeronautica italiana ed è infatti confinante con l'aeroporto cittadino: non c'entra nulla con la zona 3 della città, dove è originaria e ha la residenza Myss Keta. Non si confonde mai Roma con toma, ma pure nella lingua che si mastica a Milano: farlo al forla, zero in baires. Mentre il resto dei cittadini della Penisola posso vedere Myss Keta in televisione, sabato sera su Rai 1: è la co-conduttrice dei Diversity Award, trasmessi in seconda serata sul primo canale nazionale. I premi che premiano l'inclusività e sono stati esclusivo appannaggio dei Maneskin, che hanno fatto incetta di titoli durante galà di martedì 24 e che viene trasmesso sabato 28 su Rai 1. Ma i fan della Myss possono calmare l'attesa per le performance in vista dell'imminente raffica di concerti, di cui il primo è il 4 giugno in quel di Cremona. La bionda performer milanese gioca in casa il 28 giugno, in un evento popolare e buonista: il concerto in piazza Duomo, patrocinato dal Comune di Milano e organizzato dal ritrovato duo di rapper, che si è poco casualmente riappacificato per concerti e affari: il marito di Chiara Ferragni, Fedez, con il rapper più articolo31 di tutto il Paese: il mitologico J-ax. E Myss keta non si ferma: il 3 luglio è attesa al festival "Umbria che spacca", poco giorni dopo anche in Emilia Romagna e così via, percorrendo lo stilvale e al ritmo di Club Topperia: l'ultima fatica creativa di Myss Keta, disponibile tra due giorni.