Le notizie più croccanti spesso si trovano nei meandri della cronaca e collimano con le piccole storie personali che compongono un grande avvenimento. Ciò che resta di Sanremo 2022 è pura metacomunicazione, come testimonia in edicola un ritratto su un quotidiano locale: L'Edicola del Sud, che già dal nome crea un effetto déjà vu: "un'imperfezione di Matrix, capita quando cambiano qualcosa”, come è ben illustrato nella sceneggiatura del primo capitolo di fantascienza. L'effetto è persino dilatato dalla lettura delle prime righe: "l'omonimia tra intervistato e intervistatore è del tutto casuale ed extra parentale". Pare un garbuglio d'accavallamento, ma è solo l'inizio dell'intervista a Giuseppe Dimagli: truccatore e make up artist in forza da decenni alla Rai e che per la decima volta era in servizio a Sanremo, dove ha truccato Orietta Berti e Fabio Rovazzi a bordo nave.
La storia del truccatore Giuseppe è quella di un professionista con trentennale esperienza nel settore e un proprio best of Sanremo: "nel 2005 l'emozione più forte, quando ho curato il make up di Francesco Renga, dall'inizio fino alla vittoria finale". Tra i nomi passati sotto ai suoi pennelli e alle palette di colori, molte star del Cinema: da Tom Hanks a Sandra Bullock, passando per 007 Daniel Craig e il galdiatore Russel Crowe. E molti volti noti della TV, nonché "di uno in particolare sono ancora il truccatore personale" come afferma il visagista delle dive.
L'artista del trucco, svela di essere l'autore materiale di un fascinoso e trendy sguardo femminile Smokey Eyes che viene trasmesso in onda. Si tratta della giornalista del primo canale nazionale, Paola Ferrari: "la seguo da 16 anni. Quando faceva la Domenica Sportiva" e da allora "non mi lascia più: non va nemmeno ospite in altri programmi se non ci sono io a truccarla. Sperando che l'Italia si qualifichi, la prossima avventura con lei saranno i Mondiali".
Ma l'apoteosi del riflesso mediatico della metacomunicazione è nell'ultima domanda dell'intervistatore, che è a riguardo delle ore necessarie al trucco e parrucco. Il dubbio arriva direttamente dal testo dell'immortale capolavoro "La terra dei cachi", brano presentato in gara al Festival di Sanremo del 1996 da Elio e Le Storie Tese, che vinsero il premio della critica e furono i vincitori morali dell'edizione, conclusa però al secondo posto dietro al duo Ron e Tosca.
Il visagista delle Dive è truccatissimo? "Certo" risponde il mago del make up sui volti della Rai, aggiungendo in chiusa la conferma: "certe volte le persone arrivano a confidarmi delle cose così intime da crearmi imbarazzo".