image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Chiara Biasi,
l'influencer dell'emotività
ridotta a una bidimensione

  • di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

7 ottobre 2023

Chiara Biasi, l'influencer dell'emotività ridotta a una bidimensione
Lascia Pordenone, diventa amica di Chiara Ferragni, apre un blog: booom. Brand, testimonial, matinée, odiosi francesismi o inglesismi, milanesità doppia, da frequentare come le passerelle e tutto quel che occorre per esserci nella dimensione del cool patinato, socialità da pixel, stivaloni in ecopelle, nudità smorte. Non è terribile, già soltanto adeguare il linguaggio all’anaffettività snob e nello stesso tempo caduca come una cosa defunta? Chiara Biasi vista da una grande scrittrice come Veronica Tomassini che su MOW, attraverso la rubrica "Deinfluencer", con gli occhi di chi è abituato a concentrarsi su altre profondità (della cultura e della vita di tutti i giorni), prova a descrivere cosa rappresentano i veri potenti della nostra epoca: gli influencer. Ecco il nono capitolo

di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

Sapete quando la vita scolora? Non so, vedi un volto, e ti afferra la desolazione. È tutto estremamente studiato. Una proporzione immodificabile, fino al prossimo giro di vanità. Chiara Biasi ha 4 milioni di follower su Instagram. Proporzioni decisamente obbligate, narici piccole e strette fino all’estinzione. Labbra nello stile degli anni in cui viviamo. Gli anni del filler tout court. E io non riesco a vedere, niente, niet. Non so un retro-paesaggio dietro uno sguardo. Una lontananza, una malinconia. Uno stato di guerra, la volitività. Niente. Perché 4 milioni di follower, cosa hai fatto? Mi chiedo. Una giovinetta. Punto. Non mi arrampico su altre definizioni. Lascia Pordenone, diventa amica della Ferragni, apre un blog. Booom. Brand, testimonial, matinée, odiosi francesismi o inglesismi, milanesità doppia, algida, da frequentare, come le passerelle e tutto quel che occorre per esserci, esserci nella dimensione del cool patinato, socialità da pixel, stivaloni in ecopelle, nudità smorte. Non è terribile, già soltanto adeguare il linguaggio all’anaffettività snob e nello stesso tempo caduca come una cosa defunta? Un linguaggio con termini stiracchiati di superbia e esotismi nemmeno tanto engagé.

Chiara Biasi
Chiara Biasi

La vita sfugge di mano, a guardarli, ma cosa sono, specie eletta nell’ordine gerarchico di una tribuna di pigmei? Cosa sono? A scanso di equivoci, sono la chiave di volta subumana dell’antenato Pithecanthropus erectus, con buona ragione pare detengano un’anima quanto ne possa contenere l’uomo della strada, certo eccome. Anime un tanto al chilo. Ma no no, sono influencer. La Biasi ha giornate impegnative, l’estetica come modus operandi. Una estetica esigente, che travalica la banalità di uno sberleffo esoso, uno chiffon. C’è un investimento e una torma di lemmi assurdi dietro cui nascondere deliziose banalità. Sembrerebbe che sparisca persino la morte, una agonia fantasmagorica, astratta, il discorso dei due matematici eccelsi che discutono di narrazioni superiori in un romanzo di Henry Miller, narrazioni anemiche e ossute, dove la vita per l’appunto appaia un concetto vago, riconducibile a una idea minima, una facezia, abitata da ghul balbuzienti e sciocchi. Un incubo, o la rimodulazione del reale secondo gli standard della neo categoria di opinionisti, al secolo influenzatori. Vedete? Tradotto in italiano diventa una sciocchezza, una roba ridicola. Influenzatori? Cosa: un tacco dodici irromperà nella mia esistenza, quotidiana, faticosa, capovolgendola? L’emotività ridotta a una bidimensione, a un refluo irrilevante, da giovarsi con un make up adeguato al topic del momento. Cancellare ogni inciampo maculato. Regolarizzare un ovale, un incarnato, stringere il vitino di vespa, di una tipa uguale a un milione o 4 milioni di altre. Una come un’altra, che però ha acquistato un attico in piazza Duomo, a Milano, nei dintorni del cosiddetto quadrilatero della moda. Ed è già un brivido di sconsolatezza, solo a ripeterlo, quadrilatero della moda, perimetro di ottimismi fugaci. Aperitivi in scioltezza, un tripudio easy ovunque, sventagliato da un confine di carne postuma, apparentemente dicasi contemporanei.

Chiara Biasi
Chiara Biasi

E il resto? Il resto non conta. Continuo a chiedermi quale eccezionalità abiti il quid estetico di Chiara Biasi. Perché lei? La sento parlare, apro un reel, un video abbastanza mondano, abbastanza prevedibile. Non trovo nulla. Auspico una capitolazione, la mia finalmente, che mi influenzino pure, abbiano questa capacità di annullarmi, proverei consolazione. Almeno avrebbe un senso il nonsense, o frasi-accetta (mannaie senza manico, direi) che la Biasi lascia guizzare nelle nostre insicurezze da poveracci, come fossero zufolii di glicini: “Non mi alzo dal letto sotto gli ottantamila euro”. Capito?

Chiara Ferragni con Chiara Biasi
Chiara Ferragni con Chiara Biasi

More

Chiara Nasti si sfoga: la vita delle belle ragazze su Instagram è durissima. Che coraggio...

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Bella è impossibile?

Chiara Nasti si sfoga: la vita delle belle ragazze su Instagram è durissima. Che coraggio...

Travaglio complottista sul video del magistrato che contestava Salvini? Eppure con Renzi e lo 007 all’Autogrill…

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Due pesi e due misure?

Travaglio complottista sul video del magistrato che contestava Salvini? Eppure con Renzi e lo 007 all’Autogrill…

Per Victoria Beckham gli operai girano in Rolls Royce: ecco che figura le fa fare il marito David nel documentario Netflix

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Una principessa povera?

Per Victoria Beckham gli operai girano in Rolls Royce: ecco che figura le fa fare il marito David nel documentario Netflix

Tag

  • Culture

Top Stories

  • Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?

    di Flaminia Colella

    Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?
  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)

    di Clara Moroni

    NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)
  • Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...
  • Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…
  • COMUNISTI! Rete 4 meno di destra (e Mario Giordano si incazza)? Mentre Rai 3 prende Cerno, Pier Silvio Berlusconi imbarca Tommaso Labate dopo Bianca Berlinguer. Perché? Ha bisogno di più spettatori e gli servono quelli di sinistra...

    di Irene Natali

    COMUNISTI! Rete 4 meno di destra (e Mario Giordano si incazza)? Mentre Rai 3 prende Cerno, Pier Silvio Berlusconi imbarca Tommaso Labate dopo Bianca Berlinguer. Perché? Ha bisogno di più spettatori e gli servono quelli di sinistra...

di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

X Factor: Fedez scarta i migliori e crea dissing. Morgan fa show, ma Dargen a cosa serve?

di Maria Francesca Troisi

X Factor: Fedez scarta i migliori e crea dissing. Morgan fa show, ma Dargen a cosa serve?
Next Next

X Factor: Fedez scarta i migliori e crea dissing. Morgan fa show,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy