La macchina dei concerti si inceppa e si punta il dito contro i soliti bagarini. La storia è ormai nota, ma vale la pena raccontarla. Succede a un passo dall'esordio italiano dei Coldplay (a Napoli, con centinaia di posti alla fine vacanti, e poi Milano), ma coinvolge anche il tour di Blanco, Måneskin, Vasco Rossi e quanti altri. Viene scoperto un giro di insospettabili, casalinghe e studenti nel mirino, che con escamotagi precisi, quali nomi e codici fiscali falsi, o compiacenza dei tabaccai, sono riusciti a mettersi in tasca sui 15mila biglietti da rivendere a prezzi dopati (fino a dieci volte di più), traendo un profitto illegale di oltre 2 milioni e mezzo di euro. Scattano le proteste, i dubbi, la piaga del secondary ticket non perdona, con buona pace (si fa per dire) dei tanti appassionati rimasti a bocca asciutta, che si ritrovano a girovagare tra siti e annunci social per beccare quegli stessi ticket rimessi sul mercato. Ma c'è un modo per fermare questo far west della corsa illecita ai tagliandi?
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In primo luogo servirebbe una stretta alle regole e alle norme. Le piattaforme legali dovrebbero perfezionare ulteriormente i loro software per mettere fuori gioco i profili falsi dei bagarini. Già previsto, inoltre, che gli steward verifichino il nome della persona pronta a entrare al live; nella realtà, però, questi controlli sono molto rari (se non inesistenti), specie quando la fila preme ai tornelli per entrare.
Allora? C'è dell'altro per contrastare il mercato nero dei biglietti: la tecnologia blockchain di SecuTix. Ed Sheeran è stato il primo (riuscito) banco di prova, ed è adottata già dai più grandi eventi sportivi del mondo. La soluzione di biglietteria mobile TIXNGO di SECUTIX, infatti, (esclude l'acquisto cartaceo) elimina il rischio di biglietti contraffatti e semplifica la possibilità di trasferire o rivendere tra fan. In particolare, creando un biglietto unico, crittografato per smartphone e completamente rintracciabile, legato indissolubilmente all’identità dell’acquirente, che può essere scaricato, trasferito o assegnato in modo sicuro. Ma siamo sicuri che ai principali promoter “convenga” sperimentarlo? (Continua…)
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