Per le vie della Capitale, soprattutto in prossimità di mostre e musei, i bagarini la fanno da padroni. Nonostante la stragrande maggioranza dei biglietti ora sia nominale, questa tendenza all’abusivismo sembra non avere confini. Nel centro di Roma i bagarini sembrano aver preso di mira in modo particolare il Colosseo, vendendo i biglietti acquistati online a prezzi maggiorati. Questo anche a poca distanza dalla biglietteria ufficiale, a turisti stranieri o comunque poco scaltri che di conseguenza vengono truffati. Non solo siti archeologici, però, perché questi esponenti di un "mestiere" (non proprio legale) che resiste nel tempo chiaramente si vedono anche ai concerti, come a quello di Ultimo e a quello dei Maneskin. E con Ultimo a quanto pare le cose non sono andate benissimo: "In pochi si sono rivolti a noi", ci dice un bagarino che abbiamo intercettato al Circo Massimo. E rimangono di attualità anche i quesiti legati ai finti sold-out.
Al Circo Massimo, prima dell’inizio del concerto di Ultimo, abbiamo notato diversi bagarini che cercavano incessantemente di catturare l’attenzione dei passanti al grido di: “Compro biglietti, compro biglietti!”. Abbiamo colto l’occasione per porre a uno di loro qualche domanda circa la sua attività, ecco cosa ci ha risposto.
A quanto li compri i biglietti?
Per i biglietti da 45 euro posso offrire un massimo di 15 o 20 euro, mentre per quelli da 70 intorno ai 30 euro.
Perché così poco?
I primi potrei riuscire a rivenderli a 30 euro, devo calcolare anche il mio di guadagno. E poi se le persone non li vendono a noi comunque i biglietti andrebbero buttati, e i soldi persi in questo caso sarebbero anche di più.
In quanti oggi si sono rivolti a voi per vendere o acquistare dei biglietti?
Purtroppo oggi veramente in pochi.
Come mai?
Perché vorrebbero guadagnarci di più, ma devo considerare che non c'è molta richiesta poi per rivenderli stavolta. E poi la polizia è di più rispetto al solito, quindi non possiamo stare nei punti con maggiore passaggio di persone. Almeno per il momento.
Solitamente non è così?
No, varia da concerto a concerto. Ad esempio a quello dei Maneskin tutte queste forze dell’ordine non c’erano, e abbiamo lavorato di più.
In genere sono molte le persone che comprano i biglietti da voi?
Si, ma non è qualcosa che possono fare tutti, perché con le persone bisogna saperci trattare. Io faccio questo mestiere da trent'anni.
Non è rischioso?
Dipende dalle situazioni e da quanto ti interessano le conseguenze.
Spiegati meglio.
Io ho ricevuto tantissime multe, una in più o una in meno non mi fanno più la differenza. Conviene ad una persona che è pulita, vendere da sola il biglietto rischiando una multa anche parecchio salata? Credo di no, invece a quelli come me non interessa.
È questo che dite alle persone per convincerle a vendere e comprare da voi?
Anche, far leva sulle paure è ottimo mezzo di convincimento.
E funziona?
Il più delle volte si, con gli anni poi si affina la tecnica per cercare di incassare di più. Come qualsiasi altro venditore del resto.