image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ma che Mameli ha studiato
la Rai? Il ragazzo che sognò
l'Italia, nella fiction, sembra
un pirata dei Caraibi...

  • di Irene Natali Irene Natali

13 febbraio 2024

Ma che Mameli ha studiato la Rai? Il ragazzo che sognò l'Italia, nella fiction, sembra un pirata dei Caraibi...
Il Mameli di Rai 1 è bello quanto basta, amabile quanto basta, sensibile e mosso dall'amor patrio, ma più che un rivoluzionario è diventato un santino patriottico con qualche sprazzo di spirito ribelle. Ma vestito di rosso in compenso sta benissimo...

di Irene Natali Irene Natali

Ieri sera finalmente, l'Italia s'è desta: dopo una martellante campagna promozionale infatti, è andato in onda il primo appuntamento di Mameli, la fiction di Rai 1 che racconta la storia del “ragazzo che sognò l'Italia”. L'Italia s'è desta, dicevamo: in particolare quando ha visto Nino Bixio, uno dei protagonisti del Risorgimento italiano, parlare e muoversi come Jack Sparrow. Solo che non era il Multiverso: era la serie della rete ammiraglia Rai nell'annus domini 2024, nonché uno dei prodotti di punta dell'azienda. I promo di Mameli ci hanno inseguito per giorni, settimana sanremese inclusa, per cui la curiosità era tanta: si potrà parlare dei moti risorgimentali? Non è che gli austriaci si offenderanno a sentirsi definire cattivi? In attesa di comunicati stampa riparatori, comunque, la serie si concluderà questa sera con la seconda e ultima puntata.

Mameli: Il ragazzo che sognò l'Italia su Rai 1
Mameli: Il ragazzo che sognò l'Italia su Rai 1

Ma dunque com'era questo Mameli? Un misto di fiction e storia, con una notevole dose di licenza poetica alla fiction. Il protagonista, interpretato da Riccardo De Rinaldis Santorelli, è bello quanto basta, amabile quanto basta, sensibile e mosso dall'amor patrio. Più che un rivoluzionario, un santino con qualche deroga allo spirito ribelle; vestito di rosso in compenso sta benissimo. Del resto, come motore dell'azione, la sceneggiatura prevede un inizio con tanto di tragica love story. Mameli si innamora della marchesina Geronima Ferretti, ma la ragazza viene costretta alle nozze con un vecchio marchese. In chiesa però, Geronima preferisce suicidarsi sull'altare pur di non sposarsi. Ovviamente Goffredo tenta la disperata cavalcata finale per raggiungere la chiesa. E ovviamente, per completare il cliché, l'amata gli muore tra le braccia. Con un inizio così, lo stesso Santorelli si sarà confuso sul tipo di personaggio da interpretare. Quello di Rai 1 è un Mameli che soffre e si esalta, ma con moderazione; senza la foga di chi ha un fuoco dentro. Mai in maniera viscerale, come invece ci si aspetterebbe da un ventenne che sogna di sovvertire l'ordine costituito. Il carisma per entrambi ce l'ha il personaggio di Nino Bixio, interpretato da Amedeo Gullà. Ci sarebbe il piccolo, trascurabile, dettaglio che con quegli anelli lì, con quel cerchio all'orecchio, con quegli occhi neri di kajal e il baffetto, a tutto penseremmo tranne a un genovese dell'800. E va bene che il vero Bixio era stato imbarcato come mozzo su una nave a 13 anni, passi che effettivamente ebbe una vita avventurosa solcando i mari. Ma possibile che la rappresentazione di un personaggio realmente esistito evochi continuamente Johnny Depp in Pirati dei Caraibi?

Mameli: Il ragazzo che sognò l'Italia su Rai 1
Mameli: Il ragazzo che sognò l'Italia su Rai 1

Per il resto, la fotografia regala momenti che sembrano dipinti. La musica didascalica che sottolinea i momenti cruciali c'è e se non si ha un bidone della spazzatura al posto del cuore, quando parte l'inno con i giovani che marciano gridando “Viva l'Italia” ci si emoziona anche. La sequenza con la fiumana di 30mila persone che salgono al Santuario mariano di Oregina cantando l'inno, è costruita ad hoc. Nota a margine: secondo alcuni studiosi, l'inno non è stato composto davvero da Goffredo Mameli. Ne ha parlato recentemente Giorgio Dell’Arti nella sua rassegna stampa mattutina: la paternità apparterrebbe all'insegnante di Mameli, un sacerdote che si chiamava Atanasio Canata, il cui testo venne mandato al compositore Michele Novaro. I moti rivoluzionari, gli ideali del Risorgimento, persino l'elemento misterioso: poteva venirne fuori una storia; abbiamo avuto un'agiografia patriottica.

More

Ma lo sapete che l'inno di Mameli non è scritto da Mameli? Dalla miniserie Rai alla storia perduta di Fratelli d'Italia

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Un furto dietro l'Unità

Ma lo sapete che l'inno di Mameli non è scritto da Mameli? Dalla miniserie Rai alla storia perduta di Fratelli d'Italia

Ma proprio Selvaggia Lucarelli, che lavora con i trend, elogia Ghali e si scaglia contro Mara Venier e gli influencer? “I morti di Gaza vi servono per...”

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Guerre in trend

Ma proprio Selvaggia Lucarelli, che lavora con i trend, elogia Ghali e si scaglia contro Mara Venier e gli influencer? “I morti di Gaza vi servono per...”

Ecco perché, come successo a Domenica In, imbavagliare gli artisti non fa bene all’informazione. Anche se poi baciano Mara Venier...

di Francesco Sacco Francesco Sacco

non è la rai?

Ecco perché, come successo a Domenica In, imbavagliare gli artisti non fa bene all’informazione. Anche se poi baciano Mara Venier...

Tag

  • Culture

Top Stories

  • Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì

    di Benedetta Minoliti

    Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì
  • Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”

    di Riccardo Canaletti

    Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”
  • LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)

    di Grazia Sambruna

    LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)
  • Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)
  • Abbiamo visto “Havoc” su Netflix con Tom Hardy: ma com’è? Oltre alle scene d’azione, rimane la città di cartone (digitale) e i finti inseguimenti in auto. E con l’IA che arriva ci dovremo abituare…

    di Domenico Agrizzi

    Abbiamo visto “Havoc” su Netflix con Tom Hardy: ma com’è? Oltre alle scene d’azione, rimane la città di cartone (digitale) e i finti inseguimenti in auto. E con l’IA che arriva ci dovremo abituare…
  • Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

    di Gianmarco Aimi

    Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

di Irene Natali Irene Natali

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“A Sanremo mentalità mafiosa”. Don Ambrogio Mazzai critica il televoto (che avrebbe fatto vincere Geolier). L’intervista al prete da 370 mila follower: “Favorisce i potenti. Ecco cosa dovrebbe fare la Rai”

di Giulia Sorrentino

 “A Sanremo mentalità mafiosa”. Don Ambrogio Mazzai critica il televoto (che avrebbe fatto vincere Geolier). L’intervista al prete da 370 mila follower: “Favorisce i potenti. Ecco cosa dovrebbe fare la Rai”
Next Next

“A Sanremo mentalità mafiosa”. Don Ambrogio Mazzai critica...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy