Sarà pubblicato nel 2024 il disco postumo di Richard Benson, chitarrista e cantautore, noto ai più come personaggio televisivo trash, ma che nascondeva un’anima artistica di grande livello che per troppo tempo è rimasta sul fondo di una vita rapsodica e irregolare. Si intitolerà "24 back to 84" e l’annuncio è stato anticipato dai produttori Francesco James Dini, Simone Sello e Marco Torri attraverso un docupodcast - diviso in 2 puntate - nel quale raccontano la genesi di questo “disco infernale”, la cui lavorazione è stata tanto travagliata quanto romantica, segnata dal lutto per la scomparsa di Benson ma nello stesso tempo sostenuta dalla promessa in extremis di terminare il lavoro nonostante tutto.

All'interno di questo documentario si ritrovano gli ultimi video del metallaro più famoso d'italia mentre è in studio di registrazione, gli audio inediti e le anticipazioni sulle canzoni contenute nell'album. Viene raccontata l’emozione di Richard nel tornare a incidere, le titubanze iniziali, l’imbarazzo reciproco, il timore reverenziale verso un artista offuscato dal personaggio. E ancora, in che modo i produttori sono riusciti a valorizzare la “scordatura aperta” di canzoni come “Processione”, come hanno arricchito i brani con gli assoli del virtuoso della chitarra Simone Sello, che deve a Benson i suoi inizi, oppure come sono riusciti a donare una nuova veste a pezzi iconici del suo repertorio come Madre tortura. Insomma, ci viene mostrato un Richard Benson inedito e molto diverso dall’immagine grottesca e stereotipata che si era cucito addosso dopo le difficoltà di anni bui e dai quali era uscito a fatica. Ma la luce dell’ispirazione artistica era ancora viva, e grazie a questo lavoro - anticipato dal singolo “Processione” dello scorso anno - potrà tornare di nuovo a brillare in un lavoro minuzioso e appassionato compiuto da 1901 Studio che verrà pubblicato nel 2024. In attesa di goderne, possiamo conoscere com’è nato attraverso Il primo video della “Genesi di un disco infernale”.