Quali sono le curiosità sui brani portati in duetto dai Big in gara a Sanremo 2025 nella serata dedicata alle cover? Dopo la prima parte, scopriamo insieme la seconda... ecco la successiva lista delle canzoni. Senza troppi indugi o premesse andiamo dritti a cosa si nasconde dietro ai pezzi scelti dagli artisti in gara a Sanremo 2025 per la serata delle cover e annessi duetti con altri Big del panorama musicale. Sono stata molto tentata da non includere alcuni brani ed evitare ulteriori polemiche sugli artisti in gara. Del resto, bisogna ricordare che il "Festival della canzone" italiana nasce proprio per le canzoni, mentre ad oggi è il festival e Sanremo è Sanremo, ma lo scopo iniziale metteva al centro i brani, e vorrei provare a fare lo stesso in minima parte.
![Rose Villain e Chiello](https://crm-img.stcrm.it/images/42335684/2000x/20250207-102921578-3861.png)
Rose Villain e Chiello – Fiori rosa, fiori di pesco di Lucio Battisti
Fiori rosa, fiori di pesco di Lucio Battisti racconta la fine di una storia d'amore, il rimorso per un probabile errore e il ritorno a un sentimento che non si spegne. Il brano, tratto dall'album Emozioni del 1970 e scritto (manco a dirlo) con Mogol si avvale della partecipazione di noti musicisti della PFM, come Flavio Premoli, Franco Mussida e Franz di Cioccio. L'intensità e la dolcezza con cui Battisti esprime il rimpianto gli valsero il successo al Festivalbar del 1970. Piccola curiosità sul brano: Mogol voleva descrivere la sua moto come un bolide "10 hp, tutta cromata", ma si è reso conto troppo tardi che 10 cavalli erano in realtà la potenza di una moto molto comune, non certo da corsa, ma nonostante questo è andata bene comunque... la sostanza conta più dell'apparenza, vedremo se questo binomio punterà sullo stesso fattore.
Serena Brancale e Alessandra Amoroso – If I ain’t got you d Alicia Keys
If I Ain't Got You di Alicia Keys è una classica ballata che esplora l'importanza dei legami autentici rispetto ai beni materiali. Con il suo pianoforte evocativo, Alicia riflette su come l'amore sia l'unica cosa che davvero conta, al di là di fama, ricchezze e successi. Il brano, che ha conquistato il pubblico nel 2003, è scritto in modo molto sincero e personale, con una melodia estremamente condivisibile e internazionale. Curiosamente, Keys (e pare molti guardando agli aneddoti dietro le canzoni) ha scritto la canzone in soli 20 minuti, mentre era in di passaggio in un hotel a Los Angeles, ispirata da un momento di riflessione sulla vita e sull'amore. Questo insolito duetto ci lascerà sicuramente positivamente stupite, o almeno io lo attendo con curiosità.
Sarah Toscano e gli Ofenbach – Ovedrive degli Ofenbach
Overdrive è un brano effettivamente recente, risale infatti solo al 2023 ma usa il sample della hit dance anni ’80 ‘Cambodia’ di Kim Wilde. Il brano degli Ofenbach mescola elettronica e rock con un'energia coinvolgente. Il duo francese ha creato il pezzo ispirandosi al loro amore per la musica dance e il sound vintage, cercando di dare una sensazione di libertà e vitalità. La canzone è nata durante delle sessioni di studio, con l'idea di unire ritmi dinamici a melodie accattivanti diventando rapidamente un successo nelle discoteche, facendo scatenare il pubblico, aspettiamo di scatenarci con loro.
Shablo e Neffa – Aspettando il sole di Neffa e Amor de mi vida dei Sottotono
Aspettando il sole è una delle tracce più iconiche del rap italiano degli anni '90, segnando il primo grande successo commerciale di Neffa. Il brano, nato nel 1994 quando Neffa e Deda facevano parte dei Sangue Misto, inizialmente vedeva Neffa cantare anche il ritornello, poi assegnato a Giuliano Palma dei Casino Royale. La canzone esplora un periodo incui la musica diventa l'unico rifugio dalla malinconia e dal peso del passato con il sole, simbolo di speranza ma assente, con la volontà di resistere e cercare una nuova luce tra ricordi d'amore e introspezione. 'Amor de mi vida' invece, uscita nel 1999, è una toccante dedica di Tormento a sua madre, arricchita dal campionamento della leggendaria If You Were Here Tonight di Alexander O'Neal. Con il suo mix di emozioni e groove, il brano ha conquistato rapidamente le radio italiane, diventando un vero e proprio successo.
![Francesca Michielin e Rkomi](https://crm-img.stcrm.it/images/42336153/2000x/20250207-103617984-4179.jpg)
Simone Cristicchi con Amara – La cura di Franco Battiato
Battiato aveva già completato l'album e lo aveva consegnato alla casa discografica quando decise di aggiungere La cura, un brano che inizialmente non gli sembrava particolarmente importante. I discografici, però, optarono per un rinvio della pubblicazione, aspettando che la canzone fosse perfezionata e inclusa nella tracklist, anzi, mettendola al centro. Il testo, scritto insieme al filosofo Manlio Sgalambro (coppia ormai consolidata nel cantautorato italiano), è rimasto avvolto nel mistero: Battiato rivelò che avevano diviso il lavoro, ma non svelò quale parte fosse di ciascuno. La canzone, fu ispirata da un profondo desiderio di esprimere un messaggio di speranza e protezione. La melodia, delicata e intensa, rifletteva questo sentimento di ricerca di salvezza, una poesia-preghiera. Alcuni sostengono che Battiato abbia scritto il testo pensando a una figura che avrebbe potuto prendersi cura della sua anima ma di fatto ci sono ancora moltissimi dubbi legati alla vera origine del brano, certo è che Cristicchi non potrù deluderci e in qualsiasi tipo di interpretazione voglia attribuire non deluderà il Mestro Battiato.
The Kolors e Sal Da Vinci – Rossetto e caffè di Sal Da Vinci
Rossetto e caffè di Sal Da Vinci ha conquistato TikTok e la top 25 di iTunes in questo ultimo anno, diventando uno dei brani più usati sui social per video e clip condivisi. La canzone, che ha raggiunto anche il terzo posto nella Top 50 Viral Italia, esplora la passione, la gelosia e il desiderio che alimentano l'amore tra i protagonisti. Con immagini semplici ma potenti, come il rossetto su una tazzina, Sal Da Vinci ci guida in un viaggio emotivo, giocando tra la presenza e l'assenza, la vicinanza e la distanza, una scelta molto in tendenza per i social e un abbinamento partenopeo che sicuramente non lascerà delusioni tra gli ascoltatori, portando freschezza e riflessione.
Willie Peyote con Tiromancino e Ditonellapiaga – Un tempo piccolo di Franco Califano
Un tempo piccolo di Franco Califano è una canzone intima e simbolica che racconta il percorso di crescita, riscatto e trasformazione di una vita che, pur sembrando breve, è colma di emozioni e cambiamenti. Il protagonista vive il suo viaggio interiore con disincanto, ricerca di libertà e desiderio di rinascita, riflettendo su momenti di caos e dolore. Attraverso immagini poetiche, descrive il suo tentativo di liberarsi dal passato e riscoprirsi sotto una nuova luce. Scritta da Antonio Gaudino, Alberto Laurenti e lo stesso Califano, la canzone è stata ripresa dai Tiromancino nel 2005 e scelta nel 2020 da Mina per il suo progetto Italian Songbook: Cassiopea. Qui ci aspettiamo grandi cose e una probabile rivisitazione da Peyote che non delude mai e dopo aver riscritto con immenso successo perfino sul 'Bombarolo' di De Andrè riponiamo grandi aspettative.
Fedez con Marco Masini – Bella stronza di Marco Masini
Bella stronza è uno dei brani più noti di Marco Masini, scritto con Giancarlo Bigazzi e lanciato come primo singolo dall'album Il cielo della vergine. Insieme a Vaffanculo, è uno dei successi più importanti del cantautore fiorentino, tanto che nel 2019 è diventato il suo primo singolo certificato disco d'oro dalla FIMI. Il brano esplora il conflitto tra amore e odio, raccontando di un uomo incapace di dimenticare una relazione che lo ha distrutto. La donna che amava ora sta con un miliardario, suscitando in lui gelosia e dolore. Masini descrive l'amore con immagini potenti, mescolando passione e rabbia, fino a sfiorare perfino la violenza. Qui non mi spreco in molte parole, sappiamo già che Fedez ha dichiarato di non volerla dedicare a Chiara Ferragni, e va bene così... In più il testo, come ha sottolineato Carlo Conti, verrà "adattato ai tempi". Ma per ulteriori aggiornamenti aspettiamo Fabrizio Corona.
![Noemi e Tony Effe](https://crm-img.stcrm.it/images/42336210/2000x/20250207-104243613-9764.jpg)
Francesca Michielin e Rkomi – La nuova stella di Broadway di Cesare Cremonini
La nuova stella di Broadway di Cesare Cremonini è ispirata al celebre film-musical Chicago e descrive l'incontro casuale di due personaggi tipici di New York: un uomo d'affari disorganizzato e una giovane ballerina di jazz, bellissima e ignara, con il sogno di diventare una star. La canzone, costruita su una ballata acustica, racconta di una notte intensa trascorsa insieme, ma al mattino lei sembra sparita, lasciando l'uomo e l'ascoltatore nel mistero. Il brano esplora il tema della fuga e dell'illusione, lasciando un vuoto che persiste dopo l'incontro. Qui sono molto curiosa di scoprire che sound daranno al brano, mi aspetto qualcosa di nuovo e di interessante essendo comunque un brano piuttosto recente.
Bresh e Cristiano De Andrè – Creuza de ma di Fabrizio De Andrè
L'undicesimo album di Fabrizio De André, uscito nel 1984, è un viaggio poetico che si muove tra tradizione e sperimentazione. Collaborando con Mauro Pagani (e anche qui, nulla di nuovo, collaborazioni storiche ed epiche del nostro cantautorato), De André sceglie il ligure, lingua ricca di influenze, come veicolo per raccontare storie di marinai, che non solo gli sono familiari, ma rappresentano un miscuglio di culture e parole, frutto di secoli di scambi internazionali. Il brano racconta il ritorno dei marinai dal mare, un luogo descritto come una terra selvaggia dove la Luna appare "nuda" e la notte è minacciosa. Alla taverna dell'Andrea, i marinai si ritrovano a mangiare piatti che contrastano con la loro vita da viaggiatori: cervella di agnello e pasticcio di lepre di tegole, cibi che sembrano esotici e fuori posto. Il testo esplora la sensazione di estraneità dei marinai, sempre in balia degli elementi e mai veramente a casa, nonostante il ritorno a terra. La loro diffidenza verso il cibo e il mondo che li circonda diventa simbolo della distanza tra la loro vita e quella del mondo che li accoglie. Un mix estremo tra surrealismo e realtà con emozioni non da poco, è una scelta difficile ma che del resto lo stesso Cristiano potrà insegnarci. Una piccola curiosità sul brano è che molti ad oggi pensano che il brano sia in lingua Sarda, evidentemente non sono ne Sardi ne liguri, ma adesso avete occasione di riscoprire una perla rara della canzone italiana.
Brunori Sas con Dimartino e Riccardo Sinigaglia – L’anno che verrà di Lucio Dalla
Uscita nell'album Lucio Dalla nel febbraio del 1979, la canzone divenne rapidamente un successo, riflettendo le angosce di un periodo segnato dalla violenza politica, la morte di Aldo Moro, l'elezione di Giovanni Paolo II e le dimissioni di Giovanni Leone da presidente della Repubblica. Inizialmente dedicata all'amico Giuseppe Rossetti, incarcerato ingiustamente, la canzone venne scritta nella sua casa di Monghidoro e poi rivista insieme a padre Michele Casali, un frate domenicano. Nel 1985, i Ricchi e Poveri ne fecero una cover, mentre una versione portoghese, Caro Amigo, fu interpretata dal brasiliano Ney Matogrosso. Il brano è da anni anche la sigla del programma televisivo omonimo, che accompagna il pubblico la notte di Capodanno. Tutti la conoscono e tutti la cantano a presscindere dalla storia più o meno nota, qui certamente Brunori saprà emozionarci non essendo la prima volta in cui omaggia Dalla.
Tony Effe e Noemi – Tutto il resto è noia di Franco Califano
Tutto il resto è noia, pubblicata nel 1977 nell'album di Franco Califano, riflette il suo stile di vita e la visione dell'amore. Il brano esplora le fasi di una storia d'amore, dove la passione iniziale svanisce nel tempo, lasciando solo monotonia. Califano suggerisce che l'amore è davvero bello solo durante l'innamoramento, quando tutto sembra perfetto e intenso, ma alla fine si trasforma in noia. Il testo esplora le fasi di una relazione, mettendo in evidenza come l'amore, dopo l'iniziale passione, si trasformi in una monotonia che finisce per svuotare tutto di significato. Califano suggerisce che la vera bellezza dell'amore si trova solo all'inizio, quando tutto sembra perfetto. Ma, con il tempo, la passione si trasforma in abitudine, e la magia si dissolve. La canzone non solo critica la noia nelle relazioni, ma riflette anche sulla vita stessa, invitando a trovare gioia nei piccoli momenti e a resistere alla tentazione di arrendersi alla routine. Che dire, speriamo sia la scelta giusta per risollevare Tony da un anno più che controverso, Noemi contiamo su di te che saprai fare un capolavoro ulteriore di un capolavoro intramontabile, il resto delle polemiche anche per noi sono "noia" ormai.
![20250207 104714229 3920](https://crm-img.stcrm.it/images/42336280/2000x/20250207-104714229-3920.jpg)