Maddalena Stornaiuolo appartiene a quella categoria di persone dall’energia inesauribile: è attrice, ha fondato a Scampia una scuola di recitazione, la Scugnizzeria, è dialogue coach. In questi ultimi mesi ha ricevuto il Premio Amarena 2023 e il Premio Malafemmena 2023, nel frattempo ha iniziato anche a lavorare nella musica. È ora impegnata sul set della quarta stagione della fortunata serie tv Mare Fuori, nel ruolo di Maddalena agente di polizia dell’istituto di pena minorile. Le abbiamo fatto qualche domanda.
È uscito il tuo singolo di esordio, Burattini! Come ti senti?
Emozionatissima. È una cosa del tutto nuova per me.
Ho percepito Burattini come una canzone impegnata nel sociale. Perché “Nisciuno è ‘nnucente”?
Nel momento in cui voltiamo le spalle a chi ha bisogno di aiuto siamo colpevoli anche noi. Quando restiamo indifferenti siamo colpevoli. Se preferiamo che intervengano altri per noi non siamo innocenti.
Sei attrice, acting e dialogue coach, regista, cantante e hai anche fondato una scuola di recitazione. Come trovi il tempo per tutto?
Ci vorrebbero giornate di 48 ore. A parte gli scherzi, cerco di organizzarmi molto. Mi piace sperimentare nuovi progetti, arricchirmi di sapere.
Credi che ci sia una connessione fra tutte queste arti o che siano linguaggi differenti e unici?
Assolutamente, sono in connessione tra di loro. L'arte è arte. Poterla attraversare in varie forme è una scoperta continua.
La tua scuola di recitazione si chiama Scugnizzeria.
Si trova al confine tra Melito e Scampia. È un luogo che vuole essere casa soprattutto per tutti gli scugnizzi che vengono sempre lasciati ai margini. Per chi crede di non avere opportunità, per chi vive in un posto che non offre molto e in cui non riesce a sognare. La Scugnizzeria nasce per dare opportunità concrete e provare insieme a realizzare i sogni impossibili. I nostri allievi ci regalano grandi soddisfazioni, hanno lavorato al cinema con il premio Oscar Gabriele Salvatores, sono stati al Festival di Venezia, hanno lavorato con Valeria Golino.
Mare fuori ha avuto e sta avendo un successo incredibile. Te lo aspettavi?
Questa terza stagione ha davvero raggiunto dei record pazzeschi. Durante le riprese abbiamo dato il massimo per fare un buon lavoro e siamo orgogliosi che sia arrivato così tanto al pubblico.
Nella serie Maddalena, il tuo personaggio, mi è apparsa come secondina “differente” dal solito stereotipo.
Maddalena è proprio la secondina che non ti aspetti. Devo tanto al regista Ivan Silvestrini con il quale abbiamo chiacchierato a lungo su come impostare questo personaggio. E devo dire che renderla così empatica nei confronti delle detenute mi dà modo di esplorare aspetti importanti.
Mare fuori è ormai quasi un cult generazionale. Parla di amicizia, di legami indissolubili e dell’importanza di sentirsi parte di qualcosa. Credi che questo abbia contribuito al suo grande successo?
Sicuramente. Tutti noi ci emozioniamo quando ci sono storie che raccontano anche di noi. E Mare fuori ha la capacità incredibile di parlarti. Siamo investiti di una grande responsabilità e proviamo a dare il massimo anche per questo.
Stiamo aspettando la prossima stagione. Ci puoi rivelare qual cosina?
No comment!
Hai già in mente qualche prossimo progetto?
Di progetti in mente ce ne sono tanti. Ma per scaramanzia sono muta come un pesce.
La Maddalena bambina si sarebbe mai aspettata tutto questo?
Assolutamente no. La Maddalena bambina è ancora dentro di me e spero che non mi abbandoni mai.