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È faida musicale a Bari contro Serena Brancale, dopo Miss Fritty, il dissing di Mama Marjas: “Ti sei venduta come le orecchiette”

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

18 aprile 2024

È faida musicale a Bari contro Serena Brancale, dopo Miss Fritty, il dissing di Mama Marjas: “Ti sei venduta come le orecchiette”
Cosa sta succedendo tra Serena Brancale e le altre artiste pugliesi? Tutta colpa del Baccalà (il tormentone). Dopo il dissing di Miss Fritty, ora entra in scena Mama Marjas, che accusa la “collega” di imitare uno stile radicato in Puglia. Copia scadente dell'originale? L'affondo è chiaro: “Quando ti dicono sembri Marjas/Dillo che non ti sei inventata niente/Ti sei venduta come le orecchiette...”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

A più di qualcuno il Baccalà non piace. Il tormentone di Serena Brancale provoca le ire delle artiste pugliesi, e dopo il dissing di Miss Fritty, che vi abbiamo spoilerato in anteprima, sale sul ring Mama Marjas (all'anagrafe Maria Germinario), originaria di Santeramo in Colle, una vasta esperienza alle spalle (collaborazioni con Orchestra di Piazza Vittorio, 99 Posse, Neffa, Tre Allegri Ragazzi Morti, Africa Unite, Clementino, Ensi...), è una delle voci più rappresentative della black music femminile in Italia.

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Mama Marjas

La sua è una bella badilata in faccia, con tanto di sputtanamento, appena uscita sui social, che reclama un'imitazione stilistica, riferita al raggamuffin, pronunciato con voce pungente. Una (brutta) copia dell'originale? “Ciò che ha infastidito me e altri è che Serena, nelle interviste, ha presentato tutto questo come 'un suo esperimento', quando noi in Puglia, io, Boomdabash, Sud Sound System, Miss Fritty, Comagatte, Cekka e il compianto Walino, lo facciamo da 20 anni”, afferma lei. Mama Marjas 2.0? “Sarebbe stato meglio ammetterlo, anziché prendersi il merito dell'idea e dell'originalità - spiega Mama - non è una questione di ego, ma di difendere la cultura della musica underground pugliese”.

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Secondo l'artista (e come già sottolineato da Missy Fritty), la Brancale (fino a poco fa si supportavano a vicenda) avrebbe “scimmiottato” in maniera un po' caricaturale un certo sound, virando verso una sorta di “appropriazione culturale”. Questi alcuni passaggi taglienti del brano, solo per MOW (tradotto in italiano, l'originale ovviamente è in dialetto): “Stanno scrivendo ogni giorno/ Che somiglio a quella là/Io rispondo che è tranquillo/ Che è una figlia di Mama/Tu la scena te la vuoi prendere/Puoi imbrogliare i ragazzini/E chi non è nato qua/Ma in Puglia c'è già una scuola”.

Serena Brancale
Serena Brancale

Continua con un affondo: “Metti insieme parole a caso/Solo per farle andare a tempo/Riempi con le bestemmie/Quando ti dicono sembri Marjas/Dillo che non ti sei inventata niente/Ti sei venduta come le orecchiette/A chi dice cantate insieme/Fai finta di niente...”. Se l'attacco di Miss Fritty ha ricevuto una risposta immediata della Brancale, che ha mostrato alcuni messaggi nelle stories IG, di una collaborazione fallita tra le due autrici (con accuse di ricerca di visibilità), al secondo round ci aspettiamo una discesa in campo a colpi di rime. Giù con le botte, il dissing continua!

Serena Brancale via IG
Serena Brancale via IG
https://mowmag.com/?nl=1

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