Caro Ultimo, devo essere sincero, conosco superficialmente il tuo lavoro, ma ho sentito sempre parlare di te con ammirazione; quindi, mi rivolgo a te come si parla a un grande artista. Mi è sembrato un po’ strano che tu abbia intitolato l’album Altrove, non per altro, ma perché una citazione riporta la fonte, altrimenti è una sottrazione indebita di paternità di un’opera. Se il tuo titolo è un omaggio alla mia canzone credo che la cosa andrebbe comunicata. Se, invece, non lo è e magari può anche darsi tu non la conosca, te lo sto facendo sapere, ma penso che qualcuno probabilmente te lo abbia già fatto notare. Il punto non è una questione di diritti ma di idee. Ok, la mia è una canzone e il tuo è il titolo di un album (ma anche la prima canzone dei disco, ndr), ma immaginiamo che io faccia un album che si chiama Il cielo in una stanza o Albachiara, tu cosa penseresti? Tre sono le risposte possibili, anzi a dire il vero quattro, ma la quarta è un po’ spiacevole quindi dirò solo le prime tre possibili motivazioni.
Primo: che io ho fatto la cover o un tributo a Gino Paoli o a Vasco Rossi. Secondo: che io non conosca quei pezzi, e pensi di avere avuto un’idea strepitosa perché effettivamente sono dei gran bei titoli. Ma c’è un piccolo dettaglio: non sono miei. Quindi se sono un vero artista la cosa mi imbarazza e cambio il titolo del mio album. Terzo: che sono veramente a corto di idee e uso quelle altrui, cosa che non si addice a un artista rispettabile, o quantomeno a un artista originale. Il mio pensiero è che, al di là di tutto, è desolante che non si abbia lo slancio di inventare e di sperimentare, che ci si accontenti di una minestra riscaldata quando invece si potrebbero cucinare delle superbe pietanze fresche. È compito di ogni artista che vuole essere chiamato tale il proporre degli oggetti che siano il frutto di un impegno inventivo, di una ricerca, di una modernità di linguaggi e forme. Non è trascurabile, dal mio punto di vista, questa tua scelta che, se proprio devo dirti la verità, nemmeno io all’epoca ho preso in considerazione quando ho scelto il nome dell’album che contiene Altrove. Era talmente più interessante Canzoni dell’appartamento che il paragone non reggeva, mi sembrava un titolo banale per l’album, buono per un pezzo, ma non per un album, ed era il 2002, figuriamoci oggi…Io cercherei di avere più fiducia nelle tue risorse, e se credi un po’ in te, vedrai che non avrai più bisogno di fare appropriazioni indebite.
Con stima, ti saluto e ti auguro il meglio,
Morgan