image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Miss Fritty e il dissing a Serena Brancale su Baccalà (“scopiazzato” dal suo Tagadà?): “Ora con la roba nostra vuoi riempirti la pancia?”

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

17 aprile 2024

Miss Fritty e il dissing a Serena Brancale su Baccalà (“scopiazzato” dal suo Tagadà?): “Ora con la roba nostra vuoi riempirti la pancia?”
“Un conto è giocare ma ora ci credi, sei persa/Dal jazz sei finita a fare questa schifezza...”. Mettetevi comodi, è tempo di dissing. Secondo Miss Fritty, rapper barese, Serena Brancale, che sta assaporando il successo con una canzoncina in dialetto pugliese, “Ù Baccalà”, avrebbe scopiazzato dal suo “Tagadà” (anno 2019), sound, tematiche e persino identità geografica. Virale sì, ma forse poco originale. Così in “Gelatine” (in anteprima per MOW), Miss Fritty attacca: “A chi? A chi somiglia? Per essere come me sai quante te ne devi mangiare di teglie/ Devi levarti litri di Botox da addosso/ E metterne altre 200 sopra le tette...Ora con la roba nostra vuoi riempirti la pancia?”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Momento di gloria per Serena Brancale, la 34 pugliese che con Ù Baccalà (prima, e La zia dopo), sta spopolando sui social. Da oltre due mesi il ritornello della sua filastrocca in dialetto, è sulla bocca di tutti, un fenomeno da nord a sud, culminato nel suo duetto a sorpresa con Annalisa al Palaflorio. TikTok genera hit? Forse. Ma qui siamo oltre il lieto fine. Questi sono i fatti, poi tocca a voi trarre le conclusioni, ma preparate anche i popcorn, perché saliamo sul ring con Miss Fritty.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Miss Fritty (@missfritty)

20240417 131816436 1857

Sembra quasi un'equazione matematica: avvicinandosi all'estate, come per magia i dissing si moltiplicano. E questo brano, Gelatine - italianizzato dal barese Ge La Tine che significa “avercela con qualcuno” - arriva come un attacco frontale che mette sul piatto l'imitazione di flow, sound, tematiche e persino l'identità geografica, visto che la Brancale afferma di essere di Bari Vecchia ma in realtà è di Ceglie. A sollevare la questione è Miss Fritty, rapper italo-britannica, attiva dal 2004, che nei suoi brani unisce Bari Vecchia a Londra, città dove vive e lavora da musicista. Il suo Tagadà, che assomiglia pericolosamente a Ù Baccalà (con un testo molto più esplicito dell'altro) è diventato virale nel 2019, ed è uscito dai confini regionali, portando lei e Il Nano - il brano è un feat - ad essere considerati pionieri del dialetto barese dai media. Cinque anni prima dell'exploit della “collega”, quindi.

Per questo la rapper (un tempo lei e la Brancale si sostenevano a vicenda) gliele canta e gliele suona (in rima). In un estratto del brano (in uscita alle 13) che abbiamo in anteprima (tradotto in italiano, l'originale ovviamente è in dialetto): “Vuoi fare la barese, adesso mangiati questo/Ma se vuoi far finta di rappare, il rap è questo/ A chi? A chi somiglia? Per essere come me sai quante te ne devi mangiare di teglie/ Devi levarti litri di Botox da addosso/ E metterne altre 200 sopra le tette/ Hey tu quella che copia in giro a tutti/ Gli dici che sei di Bari ma non mi sembri di Bari/Vestita come noi, ci fai un po' ridere/Ora con la roba nostra vuoi riempirti la pancia?”

E prosegue con un altro affondo: “Un conto è giocare ma ora ci credi, sei persa/Dal jazz sei finita a fare questa schifezza...”. Sfottò, stilettate, ma anche allusioni dirette. Non è un segreto che la Brancale, jazzista formidabile, non abbia avuto successo nel suo campo. Per questo cerca di emergere nelle scene underground. Ma la fiammata va oltre il singolo caso. Secondo Miss Fritty (e chi conosce il settore) c'è un “plagio” che coinvolge anche altre artiste pugliesi, per esempio Mama Marjas, Comagatte, riguardante i termini linguistici, post su Instagram, fino ad arrivare al culmine in un'intervista eclatante in cui la Brancale si attribuisce il merito di aver introdotto il dialetto barese (non autentico) nel genere brasiliano funk. Peccato che Miss Fritty l'abbia anticipata due anni prima con Hooligans.

A breve Serena rilascerà un album, nel quale potrebbe ancora cavalcare l'onda, anche se non del tutto originale, a quanto sembra. Che ci sia spazio prima per una risposta “a tono” alla rapper? Preparatevi. È tempo di dissing.

Gelatine Miss Fritty
Gelatine Miss Fritty
20240417 125253150 1081
Arabarese, Miss Fritty 2022 (Brancale imita anche i termini)
20240417 125331936 8495
Arabarese, Brancale 2024 (Brancale imita anche i termini)

More

Ecco perché Luciano Canfora può dire il caz*o che vuole su Giorgia Meloni

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Ecco perché Luciano Canfora può dire il caz*o che vuole su Giorgia Meloni

Burlando: “Italia modello Orban”. Angelucci? “Con l’Agi limita l’informazione”. E su Aponte editore del Secolo XIX e Gianni Agnelli-Fiat rivela...

di Simona Griggio Simona Griggio

dietro le quinte

Burlando: “Italia modello Orban”. Angelucci? “Con l’Agi limita l’informazione”. E su Aponte editore del Secolo XIX e Gianni Agnelli-Fiat rivela...

Kakà mollato dalla moglie perché “troppo perfetto” dimostra che alle donne piacciono gli stron*i. Ma sarà vero?

di Micol Ronchi Micol Ronchi

Un po' too much

Kakà mollato dalla moglie perché “troppo perfetto” dimostra che alle donne piacciono gli stron*i. Ma sarà vero?

Tag

  • Dissing

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • Abbiamo ascoltato in anteprima Ranch di Salmo: essere invecchiati è crudele ma averlo fatto così è un lusso. La recensione di MOW traccia per traccia

    di Cosimo Curatola

    Abbiamo ascoltato in anteprima Ranch di Salmo: essere invecchiati è crudele ma averlo fatto così è un lusso. La recensione di MOW traccia per traccia
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Il giovane Berlusconi era il diavolo? Sì, ma seducente. Ecco la sua The Wolf of Cologno Monzese

di Alessandro Mannucci

Il giovane Berlusconi era il diavolo? Sì, ma seducente. Ecco la sua The Wolf of Cologno Monzese
Next Next

Il giovane Berlusconi era il diavolo? Sì, ma seducente. Ecco...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy