image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

E se mettessimo a confronto l’opera di un artista con una dell’AI Midjourney, chi vincerebbe?

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

25 settembre 2022

E se mettessimo a confronto l’opera di un artista con una dell’AI Midjourney, chi vincerebbe?
Abbiamo fatto un sondaggio sui nostri social tra l'opera dell'illustratore Francesco Poroli e l'AI Midjourney, il sito di cui vi avevamo già parlato. I risultati dovranno far cambiare idea a molti critici delle intelligenze artificiale, perché il futuro dell'arte non farà distinzioni tra artisti umani e AI

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Alla mia destra Francesco Poroli, Art Director e illustratore tra i più famosi e importanti del panorama. È uscito sul «The New York Times», «Il Sole 24 ore», «Style» e in molte altre testate. Segni particolari: una grande apertura mentale. Alla mia sinistra, semplicemente, una grande mente senza corpo, l’intelligenza artificiale Midjourney. Avevamo parlato di questi siti per creare immagini in un altro articolo, ma siamo andati più a fondo con un esperimento sui social, in cui abbiamo messo a confronto un’opera di Poroli e una creazione di Midjourney prodotta con le istruzioni che l’illustratore ci ha fornito per parlare della sua. Si trattava di una Casa su una spiaggia vuota di fronte a un mare calmo al tramonto, con una barca a vela all'orizzonte. La premessa è d’obbligo: che un illustratore di tale fama si esponga in questo modo non fa solo onore a Poroli, ma dimostra come i professionisti sappiamo guardare alla novità con consapevolezza e spirito di iniziativa. Chissà che Midjourney, o qualcosa di simile, non possa diventare un’alleata di chi, come Francesco Poroli, non deve certo temere la competizione.

20220915 115951364 6324L'opera di Francesco Poroli
L'opera di Francesco Poroli

Insomma, il sondaggio. Se n’era parlato tanto, alcuni artisti non sono disposti a considerare arte un’immagine partorita da un sito. Manca la mano (ed è proprio il caso di dirlo, trattandosi di un’intelligenza artificiale, scorporata). Ma ci farebbe bene ricordare la concezione che dell’arte aveva Renoir, ovvero di una forma d artigianato. E così come si usano torchi, pennelli e lime, che non sono altro che strumenti, allo stesso modo degli algoritmi e un certo grado di libertà della macchina possono diventare utensili nella cassetta degli attrezzi dell’artista. La mano, in altre parole, non è un fine in sé. I risultati del nostro sondaggio sembrano darci ragione. Abbiamo fatto votare le immagini senza dire quale delle due fosse il frutto dell’inventiva umana. Vince Midjourney, con la sua casa rossa, a metà tra Morandi e Rothko (si fa per dire). C’è da dire che alcuni elementi dell’opera di Poroli potevano risultare difficilmente comprensibili, non tanto nei contenuti, quanto nella forma. L’estrema semplicità geometrica dell’immagine dell’artista a molti sarà sembrata (come accadeva, per esempio, con i tagli sulla tela di Fontana) elementare, portando la gente a pensare: “Questo lo potevo fare anche io”. Ma non è così, e quel grado di semplicità e compostezza richiede molta competenza. Questo potrebbe aver spostato qualche voto sull’AI, che presentava un’immagine comunemente immaginata come più artistica (quasi che il colore fosse dato in modo materico, spesso, un colpo di pennello pesante, con colori non diluiti). Sta di fatto che Midjourney vince con una preferenza del 60% sull’opera di Francesco Poroli. Se un’AI vince contro un artista del calibro di Poroli, questo può voler dire solo una cosa: che molti critici di Midjourney e affini dovranno iniziare a ricalibrare il proprio giudizio, iniziando a immaginare un mondo dell’arte più variegato, all’interno del quale le idee non si realizzeranno più solo con tele, pennelli, tavolette grafiche e apple pen. Se l’artista c’è, saprà sopravvivere al nuovo, e anzi lo accoglierà con curiosità e apertura, proprio come ha fatto Francesco Poroli, affinché questa “sconfitta” (ma è solo un gioco), apra nuove porte e ci eviti l’imbarazzo di dover dire a chi si arrocca nelle proprie torri che, no, neanche gli artisti sono una casta immune al progresso.

20220915 120030224 2295L'immagine prodotta da Midjourney seguendo le istruzioni di Francesco Poroli
L'immagine prodotta da Midjourney seguendo le istruzioni di Francesco Poroli

More

Volete fare gli artisti? Peggio per voi, perché un'App vi ruberà il lavoro

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Robot che dipingono

Volete fare gli artisti? Peggio per voi, perché un'App vi ruberà il lavoro

Dopo averci fatto entrare nelle Tesla, ora Musk ci vuole entrare nella testa

Ci impiantano microchip. E ce lo dicono

Dopo averci fatto entrare nelle Tesla, ora Musk ci vuole entrare nella testa

“The Whale” è il film dell’anno? Potrebbe: ecco perché

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

L'obesità secondo Aronofsky

“The Whale” è il film dell’anno? Potrebbe: ecco perché

Top Stories

  • Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì

    di Benedetta Minoliti

    Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì
  • Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”

    di Riccardo Canaletti

    Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”
  • LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)

    di Grazia Sambruna

    LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)
  • Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)
  • Abbiamo visto “Havoc” su Netflix con Tom Hardy: ma com’è? Oltre alle scene d’azione, rimane la città di cartone (digitale) e i finti inseguimenti in auto. E con l’IA che arriva ci dovremo abituare…

    di Domenico Agrizzi

    Abbiamo visto “Havoc” su Netflix con Tom Hardy: ma com’è? Oltre alle scene d’azione, rimane la città di cartone (digitale) e i finti inseguimenti in auto. E con l’IA che arriva ci dovremo abituare…
  • Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

    di Gianmarco Aimi

    Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

A The Night Skinny non frega un ca**o di noi, ma a noi frega molto di lui

di Michele Monina

A The Night Skinny non frega un ca**o di noi, ma a noi frega molto di lui
Next Next

A The Night Skinny non frega un ca**o di noi, ma a noi frega...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy