image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ecco perché Vermiglio è fuori dagli Oscar 2025. Un film italiano non può competere con uno inglese (dipende dai 900 votanti)? La rivelazione di Chiara Sbarigia di Istituto Luce Cinecittà...

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

24 gennaio 2025

Ecco perché Vermiglio è fuori dagli Oscar 2025. Un film italiano non può competere con uno inglese (dipende dai 900 votanti)? La rivelazione di Chiara Sbarigia di Istituto Luce Cinecittà...
Perché “Vermiglio” di Maura Delpero non è stato candidato nella categoria Miglior Film Internazionale agli Oscar 2025? Tra domande e consigli, su “Hollywood Reporter”, Chiara Sbarigia, presidente di Istituto Luce Cinecittà, riflette sulla questione legata alla promozione dei nostri film fuori dal Paese. “Servono professionisti della comunicazione e dei social che conoscano bene i mercati internazionali”. E sui votanti... Ecco cosa ha detto

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Chiara Sbarigia, a capo dell’Istituto Luce Cinecittà, ha offerto una riflessione lucida e appassionata sui limiti dell’Italia (quest’anno abbiamo sperato fino all'ultimo che Vermiglio di Maura Delpero rientrasse definitivamente nella categoria Miglior Film Internazionale) nella corsa agli Oscar, prendendo spunto dalla sua esperienza diretta con le dinamiche di promozione internazionale. In un’intervista rilasciata su Hollywood Reporter a Mario Sesti, Sbarigia ha dichiarato: “Partiamo sempre in ritardo, dopo Venezia, e non abbiamo gli investimenti necessari per sostenere una distribuzione sensibile negli Stati Uniti. Soprattutto, manca una pianificazione strategica e organica per raggiungere tutti quei votanti che potrebbero innamorarsi dei nostri film”, mettendo in evidenza un problema strutturale del sistema italiano. Tra Ermanno Olmi, il maestro ispiratore di Vermiglio che non ha mai raggiunto il palco degli Oscar e un certo cinema europeo d’autore da Almodóvar a Moretti la cui lingua forse, secondo Sesti, potrebbe risultare estranea persino ai cinefili tra i votanti dell’Academy, l'intervistata ha fatto sapere che: “Tra le nomination dei film internazionali, penso al film iraniano o a quello danese, c’è anche un “altro” cinema completamente diverso dal loro. Nella mia esperienza come presidente dell’Istituto Luce Cinecittà, ormai da diversi anni, mi sono fatta l’idea che non abbiamo le competenze necessarie per portare a buon fine quella campagna capillare, porta a porta, grazie alla quale, soprattutto i film candidati all’Oscar come miglior film internazionale, raggiungono il consenso necessario almeno a partecipare alla serata con la nomination”.

“Ecco come si fa a salvare il cinema”. Parla Andrea Cardarelli, gestore d’essai. “La sala cinematografica? Deve diventare polifunzionale”. E sul legame speciale con “Vermiglio” di Maura Delpero...
Maura Delpero a Venezia 81
https://mowmag.com/?nl=1

In seguito, durante l'intervista, è stata offerta una riflessione approfondita sulle criticità del supporto italiano al cinema nelle competizioni internazionali, evidenziando le mancanze di figure professionali chiave. Cosa serve al nostro Paese? Sbarigia ha le idee chiare: “Servono professionisti della comunicazione e dei social che conoscano bene i mercati internazionali,” ha spiegato. “Non figure americane, ma competenze capaci di muoversi con disinvoltura tra i due territori e che possano dialogare alla pari con i mitici publicist americani.” Parlando da Parigi, dove si trovava per presentare Diamanti di Ferzan Ozpetek, Sbarigia ha sottolineato come il successo di certi film (tra cui questo) al box office italiano rappresenti un’occasione unica da sfruttare. “Da quanto non capitava che i film italiani andassero così bene al box office occupando le prime posizioni? Diamanti ha richiamato da noi un numero sorprendente di spettatori e qui in Francia promette di ottenere una buona attenzione. Ecco, bisognerebbe approfittare di questo momento per portare il nostro cinema altrove.” Quando Sesti le chiede cosa sarebbe meglio evitare in futuro, l'intervistata riporta un aneddoto: “Quattro anni fa partecipai a una grande cena a Los Angeles per promuovere la candidatura di un film italiano. C’erano 400 persone, ma quando chiesi quanti di loro fossero votanti, la risposta fu: due”. Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, interviene per rafforzare le sue considerazioni, aggiungendo: “Chiara ha ragione. La promozione dei film italiani per gli Oscar dovrebbe iniziare molto prima, con risorse certe, magari attingendo al Fondo dello Spettacolo, e con una pianificazione ben coordinata che coinvolga distribuzione, sale e publicist.” E poi, durante l'intervista, emerge una domanda che si pone la stessa manager: “Ma se avessimo qualcuno che da noi facesse il 'regista' della promozione all’Oscar, pianificando e coordinando tutte le azioni necessarie sarebbe tutto molto diverso: questo significherebbe davvero 'fare sistema'. Peraltro, il problema italiano vero è che i votanti del nostro Paese sono circa un centinaio. Come si fa a competere con un film inglese che può contare invece su circa 900 votanti del loro Paese?”. Infine, tornando al triste epilogo di Vermiglio agli Oscar, che alla fine non è stato nominato nella categoria Miglior Film Internazionale, Sbarigia riconosce il grande lavoro di promozione svolto, nonostante le risorse limitate, sostenendo che sia stato fatto un gran lavoro dappertutto. Quindi, perché il film della Delpero è stato escluso? Colpa della lingua? Della promozione? La spiegazione potrebbe essere anche un'altra (o un mix di cose). La presidente dell'Istituto Luce Cinecittà conclude: “In realtà credo che Vermiglio non abbia avuto accesso alla cinquina per la presenza di Flow, un film d’animazione di tale natura e qualità non era pronosticabile nella cinquina del film internazionale”.

Chiara Sbarigia di Cinecittà
Chiara Sbarigia di Cinecittà
IMG 8040
"Vermiglio" di Maura Delpero
https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo visto Emilia Pérez al cinema, ma merita l’Oscar? Ecco perché il film di Audiard è un miracolo contro l’omologazione. E il doppiaggio di Vladimir Luxuria…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

alleluja

Abbiamo visto Emilia Pérez al cinema, ma merita l’Oscar? Ecco perché il film di Audiard è un miracolo contro l’omologazione. E il doppiaggio di Vladimir Luxuria…

Oscar 2025, Marco Giusti ci apre gli occhi: “The Apprentice, Wicked, Anora film anti-Trump”. Isabella Rossellini? “Brava ma candidata anche per i genitori e Lynch”. Hollywood? “Temi gay scomparsi”. E su Vermiglio e Emilia Pérez...

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

esclusiva

Oscar 2025, Marco Giusti ci apre gli occhi: “The Apprentice, Wicked, Anora film anti-Trump”. Isabella Rossellini? “Brava ma candidata anche per i genitori e Lynch”. Hollywood? “Temi gay scomparsi”. E su Vermiglio e Emilia Pérez...

“Vermiglio” di Maura Delpero non è un film da Oscar e per questo è già una vittoria (per l’Italia e il cinema d’autore)

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Era ora

“Vermiglio” di Maura Delpero non è un film da Oscar e per questo è già una vittoria (per l’Italia e il cinema d’autore)

Tag

  • Biennale di Venezia
  • Cinema
  • Festival del Cinema
  • Oscar

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

    di Gianmarco Aimi

    LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Oscar 2025, Marco Giusti ci apre gli occhi: “The Apprentice, Wicked, Anora film anti-Trump”. Isabella Rossellini? “Brava ma candidata anche per i genitori e Lynch”. Hollywood? “Temi gay scomparsi”. E su Vermiglio e Emilia Pérez...

di Ilaria Ferretti

Oscar 2025, Marco Giusti ci apre gli occhi: “The Apprentice, Wicked, Anora film anti-Trump”. Isabella Rossellini? “Brava ma candidata anche per i genitori e Lynch”. Hollywood? “Temi gay scomparsi”. E su Vermiglio e Emilia Pérez...
Next Next

Oscar 2025, Marco Giusti ci apre gli occhi: “The Apprentice,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy